Camden Town: tra cibo, shopping e curiosità in una Londra alternativa

Camden Town: alla scoperta di una Londra alternativa tra il cibo, lo shopping del Camden Town Market e curiosità. Le informazioni utili e una tappa in più per chi ama la birra.
Camden Town è una delle aree più vivaci di Londra. Si trova a nord del Tamigi ed è uno dei cuori artistici e alternativi della capitale inglese, fatto di mercati, cibo da tutto il mondo, musica dal vivo, attività indipendenti e negozi particolarissimi che si affacciano su Camden High Street. Insomma, è impossibile restare indifferenti di fronte alla sua personalità vivace e colorata.
Dopo avervi accennato qualcosa nel post dedicato a cosa fare a Londra, vi racconto la sua storia e vi porto a scoprire il Camden Market, ma anche un birrificio da inserire nell’itinerario se durante la vostra visita avete voglia di una pinta made in London, e vi racconto alcune cose che forse non sapevate.
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La storia di Camden Town
Posizionata nel cuore del London Borough of Camden, questa zona prende il nome da primo conte di Camden, Charles Pratt, residente a Camden Place, a sud di Londra, che aveva qui alcuni dei suoi possedimenti.
Anche se lui fu il primo a favorire lo sviluppo dell’intera area alla fine del Settecento, bisogna aspettare gli anni ’20 del secolo successivo, dopo l’apertura del Regent’s Canal, per assistere a un vero e proprio boom economico.

Dalla metà dell’Ottocento fino alla metà del Novecento, l’area continuò a svilupparsi quasi senza sosta per poi spegnersi lentamente dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando il commercio via fiume si ridusse notevolmente e iniziarono a evolversi altre aree della città.
Dagli anni Settanta, quando nell’area iniziò un importante progetto di riqualificazione, Camden Town ha ripreso vita, ma con un’atmosfera completamente diversa: più colorata, alternativa, fatta di locali con musica dal vivo e artisti di ogni tipo che hanno abitato tra le sue vie o vi si sono esibiti, come Amy Winehouse, alla quale è stata dedicata anche una statua, o i Pink Floyd.

Cosa vedere a Camden Town
Oggi la zona di Camden Town è famosissima soprattutto per il Camden Market, uno dei mercati più famosi di Londra e la principale attrazione della zona. Vi porto a scoprirlo, insieme a una tappa d’eccezione: ecco cosa vedere a Camden Town e tutte le informazioni utili per la visita.

Il Camden Market
Il Camden Market è il cuore di Camden Town e il motivo principale per il quale in molti raggiungono quest’area di Londra; io l’ho inserito anche tra i mercati di Londra da visitare. Anche se ufficialmente il mercato è un tutt’uno, in realtà è composto da tre aree principali ognuna con una propria personalità.
La Market Hall è un’area al coperto che ospita principalmente artigianato, souvenir e bigiotteria realizzata da piccoli artigiani. È divisa su due piani all’interno di un edificio ristrutturato agli inizi degli anni Novanta e tra tutte le aree del Camden Market è forse quella meno particolare e “autentica”, ma merita comunque una visita, soprattutto se cercate gioiellini unici nel loro genere o decorazioni stravaganti per la vostra casa.

Quella di Camden Lock, invece, è un’area che prende il nome dalla chiusa sul Regent’s Canal, che dalla fine degli anni ’60 viene utilizzata di rado e quasi esclusivamente per scopi turistici e non più commerciali.
Dopo qualche anno di abbandono e un enorme progetto di demolizione schivato per un pelo, l’intera zona fu finalmente trasformata in uno spazio ricco di negozi, locali, aree per l’intrattenimento, concerti e un ampio cortile all’aperto dedicato al cibo.
Proprio nel cortile, affacciato sul vero e proprio Camden Lock, oggi si possono trovare tantissimi piccoli locali e stand dedicati al cibo proveniente da tutto il mondo: nachos, panini, cucina thailandese e giapponese, hot dog… E la lista potrebbe continuare. Gli spazi per sedersi o dove appoggiare i piatti acquistati sono pochi e, soprattutto nel weekend, non è facile trovarli, ma è anche questo lo spirito di Camden Town.

Lo Stables Market, infine, fa ufficialmente parte di Camden Lock e, anche se è dedicato principalmente allo shopping, all’artigianato e all’usato, comprende non solo piccoli e grandi negozi, ma anche locali con tavoli al coperto per chi ha voglia di sedersi a mangiare qualcosa. Anche qui, come al molo, c’è l’imbarazzo della scelta, da un cappuccino ai piatti vegani, passando per la pizza.
È ospitato interamente all’interno delle vecchie stalle di Camden Town, che un tempo accoglievano oltre 400 cavalli impiegati in tutta Londra per il trasporto di merci, persone o per il traino delle barche lungo il canale o dei nuovissimi tram che attraversavano la città a inizio Novecento.
L’area, attiva dal 1854 e svuotata nel 1967, oggi ospita negozi di tutti i tipi: dall’alternativo e particolarissimo CyberDog, che vende abbigliamento e oggetti “futuristici” ed è diviso su tre piani, fino ai minuscoli spazi espositivi nel livello interrato dedicati agli artigiani, ai negozi indipendenti e agli antiquari.

Il Camden Town Market: orari e info
Il mercato di Camden Town è aperto tutti i giorni (compresi gran parte dei festivi, escluso Natale) dalle 10.00, gli orari di chiusura, invece, variano da attività ad attività.
Le aree delle quali vi ho parlato sono quelle più interessanti, ma esistono anche l’Inverness Street Market, dove si possono trovare abbigliamento e souvenir, il Buck Street Market, specializzato in vestiti, e il Camden Canal Market (venerdì, sabato e domenica), che ospita bancarelle di artigiani e negozianti indipendenti.

Camden Town Brewery: una tappa in più se amate la birra
Il Camden Town Brewery è uno dei birrifici più famosi di Camden ed è specializzato in lager, le birre a bassa fermentazione, ma produce anche pale ale e stout. Si trova a qualche minuto a piedi dal Camden Market, ma è una tappa interessante se amate la birra.
Nacque nel 2010 da un’idea dell’australiano Jasper Cuppaidge, nipote di Laurie McLaughlin, imprenditore che in Australia possedeva oltre 60 pub e un birrificio tutto suo.
L’idea iniziò a piantare le radici dopo che a metà anni ’90, durante un suo viaggio nel Regno Unito, Jasper, allora ventenne, perse il suo aereo per ritornare in Australia e iniziò a frequentare alcuni pub londinesi in attesa del volo successivo, assaggiando birre di diverso tipo e collezionando bicchieri e boccali.

Il Camden Town Brewery oggi è proprietà di una multinazionale, la Anheuser-Busch InBev, e vanta due sedi: la prima e più piccola a Camden, che è quella che ho visitato io e che è principalmente un bar, e una più grande nella zona di Enfield (a circa 60 chilometri), con il vero e proprio birrificio.
Se durante il vostro viaggio a Camden Town visitate il bar, sappiate che potete sedervi a uno dei tavoli e assaggiare in tutta tranquillità le loro birre in pinte o mezze pinte oppure scegliere la formula degustazione, che vi permetterà di assaggiare i cinque prodotti di punta del birrificio (in bicchieri da 1/4 di pinta) per meno di 10£.
Il bar è aperto dal sabato al giovedì dalle 12.00 alle 22.00, il venerdì fino alle 23.00. Si trova al 55-59 di Wilkin Street Mews.
Curiosità su Camden Town
Dopo avervi detto cosa vedere a Camden Town, dopo avervi parlato di lei, della sua storia e dei suoi mercati, ecco anche alcune chicche che, probabilmente, ve la faranno apprezzare ancora di più. 8 curiosità che forse non tutti sanno su Camden Town.
Avrebbe potuto chiamarsi in un altro modo
Come vi ho raccontato nell’altro post dedicato a Camden Town, questa zona di Londra prende il nome dal primo conte di Camden, che incentivò lo sviluppo dell’intera area nell’Ottocento.
Inizialmente, però, il nome pensato per il borgo di Camden era Fleet, dal fiume che scorre sottoterra attraversandola e che oggi non solo non è visibile, ma è anche oscurato dalla fama del ben più noto Regent’s Canal.
Camden Lock non esiste
Quando si parla di Camden Lock si fa riferimento alla chiusa sul Regent’s Canal che si trova a due passi da negozi, banchi e food truck e che dà il nome anche a uno dei mercati più famosi dell’intero quartiere.
“Camden Lock”, però, non esiste, perché in realtà la chiusa si chiama Hampstead Road Lock, solo che nessuno la conosce con il suo nome originale.

Casa di personaggi famosi
A Camden Town hanno vissuto personaggi dello spettacolo e della musica, molti attirati dall’atmosfera vivace e alternativa che ancora oggi caratterizza questa zona, altri ben prima che Camden diventasse quella che conosciamo.
Uno dei primi nomi noti è quello di Charles Dickens, che visse in Bayaham Street da bambino e che qui trovò le prime ispirazioni per Canto di Natale*, ma ci furono anche la poetessa americana Sylvia Plath, che visse al numero 3 di Chalcot Square, e il filosofo tedesco Friedrich Engels, al 122 Regent’s Park Road.
Tra i personaggi più recenti, invece, compaiono Gary Lightbody, frontman della band The Snow Patrol, e Amy Winehouse, alla quale è dedicata una statua nel cuore del Camden Market e che era nota proprio come The Queen of Camden.

La musica di Camden Town
Camden Town è un luogo di musica, teatro di concerti live di ogni tipo e locali famosi in tutto il mondo per aver ospitato band diventate poi di fama internazionale.
Il KOKO (ex The Camden Place), in Camden High Street, ha visto esibirsi i The Cure e il primo show nel Regno Unito di una ragazza che poi sarebbe diventata Madonna. The Dublin Castle, al 94 di Parkway, invece, ha accolto band come Blur, The Killers, The Arctic Monkeys e una giovanissima Amy Winehouse ben prima che diventassero davvero famosi.
Non solo, The Good Mixer, in Inverness Street, pare sia stato il luogo d’origine dei contrasti tra Blur e Oasis, mentre Electric Ballroom (Camden High Street) e The Roundhouse (Chalk Farm Road) hanno accolto sui loro palchi Jimi Hendrix, Pink Floys, The Who, The Doors, Red Hot Chilli Peppers e tantissimi altri.

Un luogo da copertina
Il legame di Camden Town con la musica è sottolineato dagli artisti che hanno scelto di immortalare la zona (e i dintorni) e usarla come copertina dei propri album. È il caso dei The Clash, con l’album omonimo del 1977, o dei Greyhound, con la cover di Black and White (1971).
A due passi da Camden Town, sempre nel London Borough of Camden, c’è anche la famosissima Abbey Road, comparsa sull’album omonimo dei Beatles nel 1969.
Camden Town sul grande schermo
Dalla musica al grande schermo, Camden Town è apparsa più volte anche al cinema. Tra i film più famosi ci sono Alfie (1966), con Michael Caine, Batman (1989), con Michael Keaton e Jack Nicholson, e Quattro matrimoni e un funerale, il classico del 1994 con Hugh Grant, Kristin Scott Thomas, Andie MacDowell e Rowan Atkinson.

La nuova “High Line”
Ispirandosi alla High Line di New York, anche Londra ha deciso di ristrutturare la linea ferroviaria sopraelevata (e ormai in disuso) che si trova tra Camden Town e la stazione di King’s Cross per creare uno spazio verde di 1,2 chilometri lungo il quale passeggiare.
Il progetto è ancora agli inizi e sul sito ufficiale della Camden Highline si raccolgono ogni giorno nuovi progetti e donazioni da persone da tutto il mondo che vogliono contribuire alla sua realizzazione.
I cavalli di Camden Town
Come vi raccontavo nel post dedicato a Camden Town, una parte del mercato è ospitata all’interno delle vecchie stalle londinesi di Camden, che fino a metà novecento ospitavano i cavalli impiegati in tutta la città per il trasporto di merci o persone o come animali da traino. Anche se in media le stalle contenevano circa 400 animali, in alcuni periodi ne accolsero addirittura 800!
Non solo stalle, qui c’era anche l’ospedale per i cavalli, una struttura che oggi ha oltre 200 anni e che oggi ospita il FEST Camden, un club famoso per la sua musica e gli spettacoli di cabaret.

Dove dormire a Londra

Durante il mio secondo viaggio a Londra ho prenotato una camera in un appartamento attraverso Airbnb*. La casa è a due minuti a piedi da un grande supermercato e dalla stazione ferroviaria di Abbey Wood, che presto sarà servita anche dalla Elizabeth Line (che la collegherà anche a Heathrow) e si trova a circa 25 minuti di treno da London Bridge.
Mi sono trovata molto bene, l’appartamento è molto pulito, ci sono il Wi-Fi e tutte le comodità e Jon e Giulia, i proprietari, sono molto disponibili e accoglienti. Bagno e cucina sono in comune con altri ospiti (ci sono in tutto due camere) e con i proprietari, che però si sono rivelati molto discreti lasciando a noi la priorità nell’utilizzo. Inoltre Giulia è italiana, quindi un host perfetto se avete difficoltà con l’inglese.
In un altro post vi ho spiegato nel dettaglio come funziona Airbnb.
Siete mai stati a Camden Town? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le fotografie inserite all’interno del post sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
Jules
Ma che negozi particolari, non sono mai stata in questa zona di Londra, devo rimediare assolutamente!
Martina Sgorlon
JulesA me è piaciuta moltissimo, super consigliata (anche per il cibo) 😉
CATE
sarò stata a londra almeno 50 volte e ho sempre solo sfiorato camden. Ho fatto cyberdog a brighton ma mai a Londra! Lo aggiungo ai posti da vedere! Londra è trooooppo grande 🙂
Cate // 35mminstyle
Martina Sgorlon
CATEConcordo con te, bisognerebbe andarci ogni anno non solo per vedere tutto ciò che non si è visto, ma anche per scoprire le novità 😉