Cosa mangiare in Giappone: i piatti da assaggiare (e dove trovarli)

Cosa mangiare in Giappone: i piatti della cucina giapponese da assaggiare assolutamente e i consigli su dove trovarli, da Tokyo a Osaka.
Una delle voci della mia Travel Bucket List, la lista delle esperienze di viaggio da fare almeno una volta nella vita, era “mangiare giapponese in Giappone”.
Una volta arrivata dall’altra parte del mondo ho cercato di assaggiare il più possibile di quello la cucina giapponese poteva offrirmi. Dal dolce al salato, passando per le bevande. È lì che ho scoperto che il matcha, il tè verde che in tanti decantano, non mi piace, ma anche che ci sono tantissimi altri cibi che, invece, adoro.
Cosa mangiare in Giappone
La cucina giapponese non è solo quella che si trova nei ristoranti delle nostre città e non è fatta di solo sushi. Ci sono tantissimi piatti meno noti che meritano di essere provati almeno una volta e altri che, invece, hanno aromi completamente diversi e sono molto più saporiti.
In questo post ho raccolto tutti i cibi che secondo me bisogna assaggiare e alcuni suggerimenti su dove trovarli, da Tokyo a Osaka. Ecco cosa mangiare in Giappone. Buon appetito!
Leggi anche: Curiosità sul Giappone: le cose da sapere prima di partire

Carne di Kobe
Di questo piatto ho parlato anche in un altro post, quello dedicato alla città di Kobe, appunto. Quando si parla di carne di Kobe si fa riferimento a quella del manzo razza wagyu (tipica del Giappone) allevato e macellato proprio in questa zona.
Anche se si può trovare in tanti ristoranti del Paese, la cosa migliore da fare sarebbe proprio raggiungere la città e assaggiarla in uno dei tanti locali specializzati.
Dove mangiarla: a Kobe ci sono tantissime opzioni, alcune turistiche altre meno. In alcuni ristoranti, come al ristorante Wakkoqu, vi faranno accomodare ad un tavolo al quale è attaccata una piastra. Un cuoco preparerà la carne davanti a voi e vi consiglierà come condire ogni pezzo a seconda della quantità di grasso. Il prezzo solitamente parte da un minimo di ¥2000 a persona nei ristoranti più economici. Vi ho raccontato l’esperienza nel post dedicato alla città.

Dango
I dango, spesso presentati a gruppi di tre, sono degli gnocchi di farina di riso. A me non è mai capitato di trovare dei veri e propri locali dedicati, ma è facile incontrare banchi e bancarelle che li vendono appena fatti. Sono un tipico di cibo di strada e possono essere di vari colori.
Personalmente non mi piacciono molto, perché hanno una consistenza simile a quella dei marsh mallow, ma è una questione di gusti. Quelli a tre colori (verde, bianco e rosa) si chiamano Hanami dango e sono più comuni durante la fioritura dei ciliegi.
Dove mangiarli: in un qualsiasi matsuri, i festival giapponesi all’aperto che animano strade e parchi soprattutto durante la primavera. È un cibo economico che si aggira sui ¥150 a porzione.

Issen Yoshoku
Lo issen yoshoku è molto simile a una crêpe salata (viene definito anche come una specie di okonomiyaki, del quale vi parlerò tra poco) riempita con ingredienti a scelta, dal pesce alla carne, passando per uova e verdura. Va mangiata rigorosamente con le bacchette.
Dove mangiarlo: a quanto pare, è esclusivo dell’area di Kyoto e il miglior locale, che si chiama esattamente come il piatto, si trova nel quartiere Gion. Il costo medio è tra i ¥600 e i ¥700.

Melonpan
Il melonpan è in assoluto il dolce che ho amato di più durante il mio viaggio in Giappone, così buono da farmi allungare il percorso solo per mangiarne un altro. In realtà è un cibo abbastanza semplice: un panino dolce composto da due impasti simili (quello esterno un po’ più croccante) e ricoperto di zucchero, spesso aromatizzato al melone. È una delle mie bellissime scoperte legate alla cucina giapponese.
Dove mangiarlo: il primo l’ho mangiato a Tokyo, a due passi dal tempio Senso-ji, ma a Osaka ne ho trovato uno che mi ha fatto innamorare. Il forno, del quale non sono riuscita a recuperare il nome, si trova di fronte all’Hotel Ashai Plaza Shinsaibashi. Il prezzo si aggira sui ¥200. Ve ne ho parlato anche nel post dedicato a Dotonbori.

Mochi
Come i dango, anche i mochi hanno una consistenza un po’ gommosa e non mi sono piaciuti, ma sono molto più dolci dei primi. Sono a base di riso glutinoso e spesso ripieni di marmellata ai fagioli rossi.
Dove mangiarli: anche se io li ho assaggiati allo Tsukiji Market di Tokyo, uno dei posti più curiosi dove mangiarli si trova a Nara. Lì, al Nakatanidou, è possibile vedere come vengono preparati e come viene pestata energicamente la pasta: questa particolare cerimonia si chiama mochitsuki. Il prezzo varia a seconda della quantità, ma non l’ho mai visto scendere sotto i ¥100/150 a pezzo.

Nikuman
I nikuman sono dei panini al vapore ripieni di carne, a volte con l’aggiunta di verdure. In realtà l’impasto è un po’ più gommoso rispetto a quello al quale siamo abituati, ma il sapore è ottimo. Spesso si trovano come cibo di strada e sono sempre conservati all’interno di contenitori particolari come quello che potete vedere in foto.
Dove assaggiarli: io li ho assaggiati nel quartiere di Asakusa a Tokyo, non lontano dal tempio Senso-ji.

Oden
L’oden è un piatto tipico dei mesi più freddi, un brodo al quale vengono aggiunti ingredienti a scelta (carne, pesce, verdure, funghi…) che sono esposti al banco e solitamente infilati in uno spiedino. Si trova comunemente nei mercati, soprattutto quelli coperti, e può essere condito con salsa di soia.
Dove mangiarlo: a me è capitato di trovarlo al mercato coperto di Kanazawa, Omi-Cho. Il prezzo varia a seconda della quantità di ingredienti scelti e gli spiedini scendono raramente sotto i ¥100 a pezzo.

Okonomiyaki
L’okonomiyaki è stata una delle scoperte più belle se si parla di cucina giapponese. Si tratta di una specie di frittata composta principalmente da uova e verza alle quali vengono poi aggiunti altri ingredienti a scelta: pollo, maiale, gamberi… Alcuni dicono sia nato a Osaka, altri a Hiroshima.
Dove mangiarli: io li ho mangiati due volte. La prima volta in un locale davvero poco turistico di Shinjuku, a Tokyo, dove, dopo aver mescolato gli ingredienti, la cameriera ha lasciato a noi il compito di cuocerlo sulla piastra. Ammetto che il risultato non è stato eccezionale. La seconda in uno più turistico di Kyoto, dove invece siamo stati aiutati. Il prezzo parte solitamente dagli ¥800. Come qualità non ho trovato grosse differenze, ma nel primo l’atmosfera è sicuramente più autentica.
- Tokyo: da Monjaya, a Shinjuku
- Kyoto: al sesto piano dello Yodobashi Store, non distante dalla stazione

Onigiri
L’onigiri è un mucchietto di riso di forma triangolare ricoperto di alga nori e ripieno solitamente di pesce. È comune durante i pic nic e pranzi al volo, un ottimo spuntino se mangiato da solo.
Dove mangiarli: al mercato del pesce di Tsukiji ne ho trovato uno talmente buono che mi ha spinto a tornare in zona anche il giorno dopo per prenderne un altro. All’interno aveva meguro (tonno) e alga kombu (nella foto è quello al centro con i due bollini, verde e oro). Il banco si chiama Marutoyo.

Ramen
Avevo assaggiato il ramen in Italia e non mi aveva convinto, ma dopo averlo mangiato in viaggio ne sento quasi la mancanza e ora è uno dei miei cibi preferiti della cucina giapponese.
Questo brodo caldo giapponese è saporitissimo, ricco di noodles, carne o pesce, verdure e altri ingredienti a scelta. In alcuni locali è anche possibile fare il bis di pasta gratuitamente. Ogni zona ha la sua ricetta e difficilmente ne troverete due uguali durante il vostro viaggio in Giappone.
Dove mangiarlo: io l’ho mangiato almeno tre volte, ma i miei preferiti sono due, uno a Tokyo e uno a Osaka (il migliore tra quelli assaggiati, con una carne tenerissima). Il prezzo può variare tra i ¥500 e i ¥1000.
- Tokyo: Hakata Furyu, a Shibuya
- Osaka: da Human Beings Everybody Noodles, Shin-Osaka (i posti a sedere sono pochi e la coda si forma prima dell’orario d’apertura)

Senbei
Non avevo mai sentito parlare del senbei, poi, durante una passeggiata a Takayama, l’ho visto mentre veniva preparato e mi ha incuriosito. Si tratta di un cracker ricoperto di salsa di soia. Un cibo incredibilmente salato e che mi ha fatto bere mille litri d’acqua. Il mio consiglio è quello di dividerlo con i vostri compagni di viaggio, uno può essere un po’ troppo proprio per la quantità di sale.
Dove mangiarlo: a Takayama, nel quartiere tradizionale di Senmachi Suji. Il prezzo al pezzo è di ¥200.

Sushi e sashimi
Il sushi non ha bisogno di presentazioni. È il piatto della cucina giapponese più famoso all’estero, un mix di pesce e riso spesso avvolto in alga nori e condito a piacere con salsa di soia e wasabi. Il sashimi, invece, è pesce crudo, servito senza riso o con riso a parte.
Dove mangiarli: credo sia impossibile scegliere il sushi o il sashimi migliore di tutto il Giappone, ma per esperienza personale vi consiglio di assaggiarli allo Tsukiji market, il mercato del pesce di Tokyo. Non solo perché è freschissimo, ma anche perché il mercato stesso è un’esperienza da non perdere.
Ci sono molti locali che vantano un’ottimo sushi, ma io ho preferito prenderlo in uno dei banchi (lo stesso dove ho preso l’onigiri) e sedermi sui tavolini della terrazza del mercato coperto. Più veloce, più economico, ma ugualmente buono. Qui una porzione va da ¥500 a ¥1000.

Takoyaki
Conoscevo i takoyaki perché ne avevo visti mangiare a quintali nei cartoni animati giapponesi che guardavo da piccola. Queste polpettine di polpo e pastella erano tra i cibi che ero più curiosa di assaggiare e non sono rimasta delusa. Per condirli viene usata la salsa omonima, maionese e katsuboshi, piccoli pezzi finissimi di pesce essiccato e grattugiato.
Dove mangiarli: li ho mangiati due volte e non saprei dire qual è il migliore, quindi vi consiglio entrambi gli indirizzi. Il prezzo medio a porzione è di ¥500.
- Tokyo: da Gindaco, quartiere di Akihabara
- Osaka: da Takoyaki Juhachiban Dotonbori, nell’area di Dotonbori

Taiyaki
Il taiyaki è un dolce a forma di pesce solitamente ripieno di pasta di fagioli rossi (azuki), ma che a volte si può trovare con crema pasticcera, crema al matcha o cioccolato. L’impasto può ricordare quello dei waffle. È un ottimo spuntino.
Dove mangiarlo: non è una delle cose che ho preferito e quindi l’ho preso solo una volta ad Akihabara, poco distante da dove ho preso i takoyaki: al Kurikoan Akihabara Store. Uno ai fagioli rossi costa ¥136.

Tempura
La tempura è comunissima in Giappone e spesso viene usata come contorno o accompagnamento. Si tratta principalmente di gamberi e verdure ricoperti di farina di riso e acqua molto fredda. Anche se poi vengono fritti, il piatto risulta molto più leggero del nostro, perché questo tipo di pastella, soprattutto grazie alla bassa temperatura, non trattiene l’olio.
Dove mangiarla: in tutto il Paese è pieno di locali dove assaggiarla e anche in questo caso non mi sento di dare un consiglio definitivo. Io l’ho mangiata al Tempura Tendon Tenya, non distante dal parco di Ueno a Tokyo. Il costo può variare a seconda di ingredienti e porzioni.

Tonkatsu
Il tonkatsu è una cotoletta di maiale impanata e fritta tipica della cucina giapponese. Può essere accompagnata da diversi ingredienti e a seconda di quelli usati cambia il proprio nome.
Il katsudon, per esempio, è composto da una cotoletta tagliata a fettine, riso bollito e uovo, il tutto servito in una scodella. È un piatto ricco e solitamente accompagnato da zuppa di miso o tè verde. Il katsu curry, invece, è preparato con la stessa carne, ma condito con una particolare salsa al curry giapponese. Entrambi piatti buonissimi.
Dove mangiarlo: io l’ho assaggiato varie volte e, insieme al ramen, è uno dei piatti salati che ho preferito. Il katsu curry si trova spesso in catene giapponesi specializzate, come Go-Go-Curry. Per quanto riguarda il katsudon, invece, i due locali che ho preferito si trovano a Osaka e a Takayama (il migliore dei due secondo me). Entrambi sono poco turistici e regalano un’esperienza autentica. I prezzi variano, ma si aggirano intorno ai ¥1000.
- Osaka: Shin-Osaka, purtroppo non ricordo il nome o la posizione esatta, ma era vicino alla stazione di Minamikata
- Takayama: da Kotaro

Udon e soba
Quando si parla degli udon e della soba si fa riferimento a due tipi di pasta diversi, che ricordano molto gli spaghetti e che hanno spesso un utilizzo simile. I primi sono preparati con farina di frumento, la seconda con grano saraceno, ma entrambi possono essere serviti in brodo o freddi.
La soba si può trovare anche come yakisoba, cotta alla piastra e accompagnata con carne o verdure. È tipica dei matsuri, i festival giapponesi ricchi di bancarelle che vendono cibo appena preparato.
Dove mangiarli: tra tutti quelli assaggiati in viaggio non è facile scegliere il migliore in assoluto, ma ho un ottimo ricordo degli udon mangiati in un minuscolo localino all’interno della stazione ferroviaria di Kamakura. Per ogni piatto del menu si poteva scegliere se usare la soba o gli udon. Anche in questo caso il prezzo può variare, ma solitamente si aggira tra i ¥500 e i ¥1000 a seconda della porzione e dei contorni scelti.

Bentō
Il bentō non è un singolo piatto, ma più un’esperienza da fare in termini di cibo e di cucina giapponese. Si tratta di una scatola con all’interno un pranzo completo diviso in mono porzioni. È usatissimo da pendolari, studenti e viaggiatori.
Dove trovarlo: si può trovare all’interno delle stazioni più grandi o in alcuni negozi lungo le strade. Io l’ho preso alla stazione di Kyoto, per poi mangiarlo all’esterno del Castello Nijō, e mi è costato ¥850, ma il prezzo varia a seconda delle dimensioni. Ora la scatola di carta contiene i ricordi del mio viaggio in Giappone.

Informazioni utili per viaggiare in Giappone
Come ho suggerito anche in altre occasioni, prima di partire vi consiglio di stipulare un’assicurazione di viaggio per evitare spiacevoli inconvenienti. È importante in particolar modo se state per intraprendere un’esperienza più lunga di una settimana e in un Paese così diverso dal nostro. Una volta in Giappone non ho mai avuto problemi, né relativi al cibo, né di altro tipo, ma non si sa mai, meglio partire tranquilli, soprattutto dal punto di vista sanitario.
Tutti i piatti e i locali menzionati sono frutto della mia esperienza personale e il post non vuole essere in alcun modo una guida definitiva, ma solo un insieme di consigli per chi sta per partire per il Paese del Sol Levante.
Quali altri piatti della cucina giapponese consigliereste a chi sta per fare un viaggio in questo Paese? Quale vi ha incuriosito di più? Lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
*All’interno di questo post potrebbero essere presenti dei link di affiliazione, contrassegnati da un asterisco. Questo significa che se decidete di effettuare una prenotazione o di fare un acquisto e utilizzerete questi link, i siti mi riconosceranno una percentuale. Per voi non ci sono costi aggiuntivi, ma così facendo supporterete questo blog e il lavoro che si nasconde dietro ogni articolo pubblicato. Grazie ❤
Fabrizio
Un bel fondamentale della cucina giapponese! Posso suggerire l’aggiunta dell’Oyakodon? Può sembrare ridondante nella lista che hai pubblicato ma la semplicità di questo piatto (fondamentalmente uova e riso) è la sua forza, un vero comfort food.
Martina Sgorlon
FabrizioCiao Fabrizio! Certo, ogni suggerimento è ben accetto. Grazie mille! 🙂
VadoInGiappone
Un altro piatto tradizionale di moltissime città giapponesi, secondo me da provare assolutamente, è l’Unagi, ovvero l’anguilla. All’inizio ero restio ad assaggiarla, però devo dire che è veramente ottima, dolce e morbida, molto meno grassa di quello che immaginavo 🙂
Martina Sgorlon
VadoInGiapponeGrazie del suggerimento 🙂 Io l’ho assaggiata solo in Italia, in ristoranti giapponesi, ma rimedierò se tornerò in Giappone 😉
Giulia M.
Ho provato molte di queste pietanze ma ancora mi manca la carne di Kobe, sembra che sia squisita e vorrei davvero assaggiarla durante il prossimo viaggio!
Martina Sgorlon
Giulia M.Ciao Giulia! La carne di Kobe è molto buona, a me è piaciuta l’esperienza in ristorante perché mi ha permesso di accostare ogni pezzo al condimento più adatto o di lasciarlo al naturale: il modo perfetto per gustarla come si deve 🙂
Stefania Ciocconi
Dovessi mai andare in Giappone tornerò a leggere il tuo post perché molti di questi piatti mi attirano mentre altri per la mia dieta non potrei assaggiarli. A me piacciono molto gli udon e mi attira la crepes salata ma forse è fatta con le uova.
Martina Sgorlon
Stefania CiocconiCiao Stefania! La crêpe salata ha sicuramente le uova all’interno, tra i condimenti, nell’impasto invece non lo so, ma è molto probabile 🙁
Frances
Pensa che la cosa che amo di più del Giappone (anche se l’ho mangiata in Corea del Sud) è proprio la marmellata di fagioli rossi.
Martina Sgorlon
FrancesCiao! A me la marmellata piace, è l’impasto esterno che non mi ha convinta, ma è proprio una questione di gusti personali 🙂
Frances
Martina SgorlonL’impasto in effetti sembra un po’ strano! Un’altra cosa che avevo provato erano gli okonimiyaki ma li ho trovati un po’ pesanti… dovrò provarli in Giappone!
Martina Sgorlon
FrancesAssolutamente! Alcuni li preparano anche con la soba nell’impasto, ma io ti consiglio quelli semplici 🙂
Silvia The Food Traveler
Ammetto la mia ignoranza: pensavo che in Giappone si mangiasse principalmente pesce crudo e la cosa mi spaventava non poco perché nonostante io ami il pesce, quello crudo non mi fa impazzire… E finora ho sempre “lasciato da parte” il Giappone come meta anche per questo motivo, per cui le tue parole mi riempiono di interesse verso questo paese. Ora aggiungo pure il Giappone alla lista infinita dei posti da vedere 😉
Bellissimo il dolce a forma di pesce!
Martina Sgorlon
Silvia The Food TravelerCiao Silvia 🙂
pensa che io ho mangiato sushi e sashimi solo una volta in tre settimane di viaggio! Sono davvero felice che il mio post ti abbia fatto ripensare al Giappone come destinazione 🙂 A presto!