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Martinaway

Cosa vedere sulla Broadway: dalla NYU al Flatiron Building
Stati Uniti

Cosa vedere sulla Broadway: luoghi iconici, negozi e curiosità

Cosa vedere lungo la Broadway, una delle strade più famose di New York. Una passeggiata dalla sua origine fino a Times Square per scoprire luoghi iconici e curiosità.

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La Broadway è un’icona, una delle cose da vedere a New York e uno dei suoi simboli, una strada che grazie ai suoi teatri si è fatta conoscere in tutto il mondo.

Quando si parla di lei si parla di una delle anime più vivaci della città, quella che attraversa Times Square e che si muove a ritmo di musica e di applausi. In questo post vi porto a scoprirla.


 Leggi anche: I film ambientati a New York: le location e i video


Cosa potete trovare in questo post: nascondi
1. La storia della Broadway in pillole
2. Cosa vedere sulla Broadway
2.1. Il Canyon of Heroes a Lower Manhattan
2.2. Grace Church
2.3. Il quartiere universitario e Washington Square Park
2.4. Union Square
2.5. Flatiron Building e Madison Square Park
2.6. Macy’s
2.7. Times Square e la “Great White Way”
2.8. Altre cose da vedere lungo la Broadway
2.9. Dove dormire a New York
2.9.1. Informazioni
Broadway

La storia della Broadway in pillole

La Broadway non è solo una delle strade più famose di New York, ma anche una delle più antiche. Aperto dai Nativi Americani, il percorso iniziale si faceva strada tra i cespugli, le paludi e le rocce di Manhattan permettendo a merci e persone di spostarsi da nord a sud e viceversa.

Con l’arrivo degli olandesi, la Broadway, che all’epoca era nota come Wickquasgeck trail, fu ampliata e in pochissimo tempo divenne la strada più importante di Nuova Amsterdam, comparendo in documenti e annali a partire dal 1642.

Poco dopo, i coloni la ribattezzarono Heeren Wegh o Heeren Straat, ossia la “Strada dei gentiluomini”, ma furono gli inglesi a darle il nome attuale proprio per la sua larghezza (broad, infatti, significa ampio).

Oggi la Broadway attraversa l’isola per 21 chilometri da State Street, nei pressi del Bowling Green, fino al limite settentrionale, continuando poi per oltre 3 chilometri attraverso il Bronx e percorrendone altri 29 attraversando ben 6 comuni differenti al di fuori di New York City.

È in città, però, che la strada è considerata un’icona: un luogo ricco di negozi e di teatri che hanno fatto la storia internazionale del musical.


 Leggi anche: Alla scoperta della storia di New York con Edward Rutherfurd


Broadway

Cosa vedere sulla Broadway

Passeggiare lungo la Broadway è scoprire un alternarsi di grattacieli e oasi, di bancarelle e di negozi inusuali, come Forbidden Planet, uno dei negozi di fumetti più famosi di Manhattan, o Strand, “la libreria dell’usato più amata di New York”

Questa strada è il riassunto di tutta Manhattan, un continuo stupire, tra spazi aperti e canyon: ecco cosa vedere lungo la Broadway.


Libri. Libri. Anche da questo punto di vista New York è magnifica. Qualunque cosa uno voglia leggere c’è e spesso si scopre qualcosa di cui non si conosceva neppure l’esistenza. Il mio terreno di caccia erano i chilometri di scaffalature cariche di libri dello Strand Bookstore, all’angolo fra la Dodicesima e Broadway. Lì si trovano, a metà prezzo, le copie fresche di stampa dei libri appena pubblicati, destinati ai recensori e da loro rivenduti, nonché le copie di vecchi libri altrimenti esauriti.

Un altro giro di giostra*, Tiziano Terzani

Books at Strand lungo la Broadway

Il Canyon of Heroes a Lower Manhattan

Come vi dicevo, la Broadway parte proprio da Lower Manhattan, la zona dove ha avuto origine la città di New York, e più precisamente dal Bowling Green, nascendo da State Street.

Percorrendola dall’inizio si incontrano il celebre toro di Wall Street, la Trinity Church, la St. Paul’s Chapel e il City Hall Park, tutti luoghi dei quali ho parlato nel post dedicato a cosa vedere a Lower Manhattan.

Uno degli aspetti più interessanti, è che proprio questa prima parte di percorso, sovrastata dai grattacieli, è nota anche come Canyon of Heroes, il Canyon degli Eroi, perché è qui che si tengono le ticker tape parades, le tipiche parate statunitensi fatte per celebrare eventi storici, vittorie militari o sportive.

Lower Manhattan.

Grace Church

Poco più a nord la Broadway divide Manhattan in due delimitando a ovest il Greenwich Village e a est l’East Village, attraversando Astor Place.

A due passi c’è Grace Church, una piccola chiesa episcopale considerata “uno dei più grandi tesori della città”. Realizzata secondo i canoni dell’architettura neogotica tra il 1846 e il 1847, oggi è un luogo di interesse storico nazionale (National Historic Landmark) e se passate per la Broadway vi consiglio vivamente di entrare.

Le sue guglie che puntano verso il cielo nascondono vetrate colorate che regalano splendide sfumature ai suoi marmi, regalando alla Grande Mela un angolo di Europa.

Grace Church

Il quartiere universitario e Washington Square Park

Il quartiere universitario della New York University (NYU) si affaccia sulla Broadway e si immerge nel Greenwich Village. Passeggiando per le sue strade troverete studenti e newyorkesi che escono da eleganti palazzi che, quasi quasi, vi faranno voglia di tornare tra i banchi.

Cuore dell’area della NYU è Washington Square Park. È vero, non si trova sulla Broadway, ma se vi addentrate nella zona universitaria non potrete ignorarlo. Pensate che nel XVIII secolo questa parte di città, un tempo paludosa, veniva utilizzata come cimitero dei poveri newyorkesi prima e come luogo di esecuzioni pubbliche poi, ve l’ho raccontato anche nel post dedicato alle curiosità su New York. Bisogna aspettare il 1826 per la sua riabilitazione e il 1831 per la fondazione del College.

@ Washington Square Park.

Il simbolo di Washington Square arrivò, però, nel 1889, quando, per commemorare l’elezione a presidente di George Washington, venne fatto erigere un arco trionfale in legno. Quello che vediamo oggi, in marmo bianco di Dover, venne creato sei anni dopo e benché tutti lo chiamino Washington Square Arch, il suo vero nome è Stanford White Arch.

L’arco è la porta d’ingresso principale della Fifth Avenue, una delle vie più famose di New York, che proprio da qui comincia il suo percorso che continua oltre Central Park.

@ Washington Square Park.

Washington Square Park è viva, sempre piena di musica e con un ritmo tutto suo. È energica come gli acrobati che vi si esibiscono, è vivace come i bambini che giocano con le bolle di sapone, è curiosa come le persone che qui si fanno leggere il destino scritto sul palmo della propria mano.

Ho comprato un po’ di frutta fresca lì vicino e mi sono seduta su una panchina, mettendo in pratica quello che chiamano “il dolce far niente di Washington Square Park”. Ho ascoltato i musicisti suonare e percepito l’energia che quel luogo emana nella sua semplicità.

Questa piazza attira sempre un sacco di persone, non credo si possa mai trovarla completamente vuota, eppure ci si riesce comunque a rilassare, a non pensare e godersi un lato di New York che in molti non credono possibile.

@ Washington Square Park.

Union Square

Quando la Broadway inizia a svoltare tagliando diagonalmente l’isola, si entra a Midtown Manhattan: il cuore dell’isola. È qui che si incontra Union Square: una boccata d’aria fresca tra i grattacieli.

Un tempo la piazza, luogo di manifestazioni sindacali e politiche, era il punto di incontro tra la Bowery e la Bloomingdale, due strade che poi vennero unite sotto l’unico nome di Broadway.

Union Square.

Dopo un periodo di declino durante gli anni Novanta, Union Square ha cominciato a rifiorire, circondandosi di negozi e ristoranti e oggi ospita il mercato ortofrutticolo più famoso di New York: lo Union Square Greenmarket.

Per quattro giorni a settimana (lunedì, mercoledì, venerdì e sabato), gli agricoltori delle aree vicine espongono e vendono qui i loro prodotti, dai formaggi artigianali al miele, dal latte appena munto alla verdura biologica. È una realtà di New York che sorprende e confonde le idee, a quanto pare non è fatta solo di taxi gialli e grattacieli.

Honey in New York.

Flatiron Building e Madison Square Park

Poco più a nord rispetto a Union Square c’è uno degli edifici più famosi di New York: il Flatiron Building, che con la sua famosa forma a ferro da stiro è diventato uno dei simboli della metropoli.

Nato come Fuller Building nel 1902, il Flatiron sfiora gli 87 metri d’altezza e oggi dà il nome a un’intera zona nota come Flatiron District. Dal 1966 è considerato ufficialmente un monumento newyorkese e dal 1989 un National Historic Landmark, proprio come Grace Church.

Flatiron Building, Broadway

Il palazzo, insieme alla Metropolitan Insurance Tower e il New York Life Insurance Building, domina Madison Square Park, un piccolo angolo di storia newyorkese. Basti pensare che qui nel 1879 venne costruito il primo Madison Square Garden (oggi tra la West 31st e la 7th Ave) e nel 1882 venne esposto il braccio della Statua della Libertà.

Oggi la piazza è nota soprattutto per la sua piccola area verde, che sembra essere piombata lì per caso come la casa di Dorothy nel mondo di Oz, dove ci si può fermare per un hamburger di Shake Shack o anche solo per bere un caffè.

Metropolitan Life Insurance Tower

Macy’s

Dopo una brusca svolta proprio all’altezza di Madison Square Park, la Broadway prosegue verso nord e verso uno dei luoghi iconici dello shopping newyorkese: i grandi magazzini Macy’s.

Occupano il loro posto in Herald Square dal 1901 e con i loro oltre 230.000 metri quadrati sono tra i più ampi grandi magazzini degli Stati Uniti e del mondo intero. Anche loro fanno parte dei monumenti nazionali dal 1978.

Anche se non siete amanti dello shopping vi consiglio di farci un salto. Al suo interno, infatti, potrete salire su delle elegantissime scale mobili in legno realizzate cent’anni fa e ancora funzionanti!

Macy's.

Times Square e la “Great White Way”

Continuando a seguire la Broadway verso nord si incontra quella che è forse la piazza più famosa della Grande Mela: Times Square. Cuore dei teatri di Broadway, di grandi schermi luminosi e di studi televisivi, questo angolo di città è un luogo insonne, frequentato di giorno, ma soprattutto di notte.

Se questa zona di Manhattan è nota come Theater District (il distretto dei teatri), questa sezione della Broadway è conosciuta come la Great White Way, nome affibbiatole dal quotidiano New York Evening Telegram nel 1902. Il motivo è molto semplice: le mille luci illuminano talmente tanto l’area da trasformarla in una “grande strada bianca”.

Anche di questa zona ho parlato in maniera più approfondita in un altro post, quindi se volete scoprirla un po’ più a fondo vi consiglio di leggere l’articolo dedicato alle cose da vedere intorno a Times Square.

Times Square.

Altre cose da vedere lungo la Broadway

Dopo aver superato Times Square e il Columbus Circle, la Broadway prosegue verso nord e verso l’Upper West Side sfiorando alcuni dei centri culturali più importanti di New York: dalla Juilliard School al Lincoln Center, passando per la Columbia University.

La strada è così ricca di cose da vedere e di curiosità che sarebbe impossibile riassumerle in un unico post e che, forse, è impossibile scoprire da soli se non si conosce la città come il palmo della propria mano.

Per questo online è possibile trovare tantissime visite guidate dedicate proprio a scoprire questa zona, come i tour del Greenwich Village o quelli di Broadway e della storia dei suoi musical proposti da Hellotickets, sito dove è anche possibile acquistare i biglietti per i celebri spettacoli. Vi consiglio di dare un’occhiata, cliccando sul link qui sopra, se siete interessati.


 Leggi anche: Come muoversi a New York: metropolitana, autobus e taxi


Union Square Greenmarket.

Dove dormire a New York


Dove dormire a New YorkDurante il mio viaggio a New York ho soggiornato all’Hotel Mela*, a due passi da Times Square.

Le camere sono pulite e comode, leggermente più spaziose rispetto ad altre di Manhattan. In più l’albergo si trova in una posizione strategica per scoprire l’intera città perché Times Square non è solo centrale, ma è anche servita da molte linee della metropolitana.


Voi cos’altro inserireste in questa lista dedicata a cosa vedere lungo la Broadway? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento 🙂

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Informazioni

Le immagini sono state scattate con una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.

Se state organizzando il percorso per la vostra prima volta a New York vi consiglio di dare un’occhiata alla pagina con tutti gli articoli su New York.


ARGOMENTI:percorsi e itinerarimercati e mercatini
10 Commenti
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Martina Sgorlon

Martina, laureata in giornalismo e innamorata di New York City, tanti libri sul comodino e una tazza di tè (o di caffè) sulla scrivania. Nata in una notte di fine gennaio del 1992 nella provincia di Treviso, sono Aquario ascendente Scorpione con mille idee in testa, ma i piedi ben piantati a terra. Benvenuti sul mio blog!

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31 Maggio 2016
  • iviaggidimonique
    22 Dicembre 2014

    Gambe a pezzi e scarpe distrutte (giuro il 4° giorno ne ho comprate un paio nuove)…hai ragione New York va vista lentamente, a piedi, per cogliere le sue contraddizioni e le sue bellezze. Io sono rimasta ore a camminare nei quartieri di Soho e Nolita, un brulicare di bar, negozi vintage e angoli curiosi. Monica

    Reply
    • martinaway
      iviaggidimonique
      22 Dicembre 2014

      Io non sono arrivata a distruggere le scarpe, ma le gambe sì 😉 ..sono dei quartieri che ho visto di sfuggita, ma Nolita mi ha davvero colpito!
      Un abbraccio <3

      Reply
  • Elisa - Tripvillage
    14 Novembre 2014

    Non so perchè ma Madison Square Park ha sempre avuto un effetto particolare su di me…
    New York è bellissima da girare a piedi, ti stanchi da morire, ma cogli particolari bellissimi <3

    Reply
    • martinaway
      Elisa – Tripvillage
      18 Novembre 2014

      Madison Square Park è una piccola chicca <3

      Comunque sì, confermo, ci si stanca tantissimo, ma ne vale la pena 😀

      Reply
  • Ilaria - Just Read The World
    12 Novembre 2014

    Complimenti per questi scatti! 🙂 La prossima volta che sarò a New York voglio assolutamente fiondarmi tra le bancarelle di Strand e so già che mi toccherà portare il fidanzato da Forbidden Planet.
    Un abbraccio,
    a presto!

    Reply
    • martinaway
      Ilaria – Just Read The World
      12 Novembre 2014

      Grazie mille 🙂 ahah dai, ad ognuno il suo 😉

      Un abbraccio, ciao <3

      Reply
  • valigiaepasseggino
    12 Novembre 2014

    Voglio voglio voglio andarci!!!!

    Reply
    • martinaway
      valigiaepasseggino
      12 Novembre 2014

      Te lo auguro davvero <3

      Reply
  • Manuela
    12 Novembre 2014

    concordo con te, NYC è una città da vivere – soprattutto – a piedi.
    Ho consumato le mie Converse trascinandole da una zona all’altra proprio per godere pienamente dell’atmosfera newyorchese, senza perdere nemmeno un minuto nella calca della metro. Ovvio che ho dovuto cedere per gli spostamenti principali 🙂
    Bellissima Madison Square con il Flatiron Building, ma ancora più belle le tue cartine. Sei davvero molto brava 🙂

    Reply
    • martinaway
      Manuela
      12 Novembre 2014

      Io tornavo in camera ogni sera con le gambe a pezzi, ma ne valeva assolutamente la pena 🙂 ..Partivo la mattina in metro (se dovevo andare lontano) e poi tornavo come capitava 🙂

      Grazie mille, Manu <3

      Reply

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Martina, 28 anni. Laureata in giornalismo e innamorata di New York City. Tanti libri sul comodino, una tazza di tè sulla scrivania e mille idee in testa. Benvenuti sul mio blog!

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