Cosa vedere a Takayama: breve guida e informazioni utili

Takayama: una breve guida per scoprire cosa vedere in città e qualche consiglio pratico. Dove mangiare, dove dormire e come raggiungerla.

Takayama è uno dei luoghi più tradizionali che ho visto durante il mio viaggio in Giappone. Lontana dalle luci accecanti di Tokyo e Osaka, accovacciata ai piedi delle Alpi Giapponesi e ormai piuttosto conosciuta dai turisti.

Takayama in pillole
Takayama si trova nella prefettura di Gifu, nel cuore del Giappone, ed è nata migliaia di anni fa, in quello che è noto come periodo Jōmon, che va dal 10000 a.C. fino al 300 a.C..
Con il passare del tempo, grazie alle numerose foreste dell’area, la città divenne un punto di riferimento per la carpenteria giapponese e i suoi artigiani furono chiamati anche a realizzare il Palazzo Imperiale di Kyoto e alcuni dei templi dell’antica capitale e di Nara.
Nonostante questo, però, Takayama mantenne la sua personalità e ancora oggi mostra uno dei centri storici meglio conservati del Giappone, complici anche le montagne che la circondano.

Cosa vedere a Takayama
Oggi Takayama accoglie turisti da ogni parte del mondo e la maggior parte dei negozi sembra dedicata proprio a loro, è per questo che prima ho usato la parola “tradizionale” con cautela. A tratti sembra costruita, altre volte invece autentica, in ogni caso regala delle belle immagini a tutti coloro che la raggiungono.
Basta un giorno per farsi un’idea generarle e spesso viene scelta come tappa intermedia durante le lunghe traversate in treno dall’area della capitale a quella di Kyoto. È proprio così che l’ho scoperta, grazie alla sua posizione strategica e alla vicinanza con Shirakawa-go.

I luoghi da vedere a Takayama sono molti e lo si capisce subito non appena si ritira una delle mappe gratuite (anche in italiano) consegnate dal centro informazioni turistiche al di fuori della stazione ferroviaria. Ci sono templi, case storiche e musei tradizionali, la maggior parte di piccole dimensioni e altre chiuse durante il periodo invernale.
Se, come me, avete poco tempo e arrivate qui all’inizio della primavera, quando ancora molte porte non sono state riaperte, ecco quali sono le cose da vedere a Takayama.
Leggi anche: Curiosità sul Giappone: le cose da sapere prima di partire

Il quartiere tradizionale di Sanmachi Suji
Probabilmente è il quartiere più famoso di Takayama. Le strade sono costeggiate da edifici in legno di cipresso, vecchie case di mercanti che oggi ospitano principalmente negozi di artigianato più o meno locale.

Ogni tanto ci si imbatte anche in qualche cibo tipico, come il senbei. Una specie di cracker di riso ricoperto di salsa di soia. Molto secco e salato, un sapore piuttosto forte e non adatto a tutti i palati. Poi vi servirà un numero imprecisato di litri d’acqua, vi avverto.

Tempio Hida Kokubun-ji
Questo tempio nel centro della città fu fondato nel 746 d.C., ma venne poi distrutto da un incendio e ricostruito. La pagoda a tre piani, forse la struttura più interessante, fu invece costruita nel 1821. All’interno del cortile c’è anche un antico albero di ginkgo, che pare avere 1200 anni.

Mercato mattutino di Miyagawa
Il mercato mattutino di Miyagawa si sviluppa lungo il fiume ed è aperto dalle 6 alle 12. La bancarelle sono piccole e vendono per lo più prodotti alimentari locali o piccoli oggetti di artigianato. Io ci sono andata durante la prima ora, perché poi dovevo ripartire e quindi l’ho trovato piuttosto deserto.
Un altro mercato del mattino si trova nella zona di Jinyamae.

Area dei templi di Higashiyama
Questa è la zona più lontana dal centro ed è famosa per i suoi tanti templi, alcuni molto piccoli. A me è rimasta impressa soprattutto per la bella passeggiata in mezzo alla natura.

Quest’area è piena di sentieri che portano verso la cima della collina, fino alle rovine del castello, che però sono quasi scomparse.

I Sarubobo e i coniglietti Ubobo
È difficile non notarli. Io non ne ho mai visti tanti durante il mio viaggio e sembrano essere tipici proprio di questa città. Sono sparsi per tutta Takayama: nei negozi, nei templi, lungo le strade. Si tratta di piccoli e grandi pupazzi che fungono da amuleto, da porta fortuna.

I Sarubobo (termine che significa cucciolo di scimmia) hanno sembianze umane e normalmente sono realizzati a mano dalle nonne, che poi li donano ai propri nipoti o alle proprie figlie per augurar loro un buon matrimonio e bambini sani.

Ogni colore ha un significato. Blu come augurio per studio e lavoro, rosa per l’amore, verde per la salute, nero per allontanare la cattiva sorte e giallo per il benessere economico. In alcuni negozi è possibile trovare anche la versione a forma di coniglio: Ubobo (“cucciolo di coniglio”).

Takayama è un mix di natura, spiritualità e tradizione e ognuna di queste è mescolata con un po’ di idee per i turisti e i viaggiatori. È un luogo di passaggio e di storie. Forse il modo migliore per viverlo è pensare che sia tutto incredibilmente spontaneo, in questo paese ai piedi delle fredde Alpi Giapponesi.

Informazioni utili per visitare Takayama
Io ho raggiunto Takayama in treno da Tokyo, con cambio a Toyama. Il tragitto è piuttosto lungo e supera di poco le quattro ore. L’intera tratta costa 8750¥ (circa 65,00€), ma se possedete un Japan Rail Pass non dovrete pagare nulla, solo riservare i posti in stazione.
Se partite da Nagoya (o avete modo di raggiungerla), sappiate che esistono dei tour guidati che permettono di scoprire sia Takayama che Shirakawa-go con un unico tour guidato. Vi lascio un link utile qui sotto e non preoccupatevi se cambiate idea, potete disdire gratuitamente fino a 10 giorni prima.
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Dove mangiare a Takayama
Io e i miei compagni di viaggio abbiamo trovato per caso un localino molto tipico, uno di quelli dove non ci sono mai turisti: Kotaro. Abbiamo mangiato un delizioso katsudon (una ciotola di riso con una cotoletta di maiale preparata di fronte a noi), pagato 900¥, e mi sento di consigliarlo.
Ve ne ho parlato anche nel post dedicato a cosa mangiare in Giappone.

Dove dormire a Takayama

Durante il mio viaggio in Giappone ho trascorso una notte a Takayama, più precisamente al Ryokan Tanabe*.
Si tratta di una struttura tradizionale dove è possibile dormire sui tatami, le stuoie giapponesi. Un’esperienza da fare durante un viaggio in Giappone.
Ne ho parlato meglio nel post dedicato al mio ryokan a Takayama.

Media
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.