
Un itinerario a piedi per scoprire cosa vedere a Rovigo in un giorno o meno. Un viaggio alla scoperta del suo centro storico e dei luoghi da non perdere.

Rovigo è uno dei capoluoghi del Veneto, uno di quelli che viene spesso messo in ombra dalle due regine della regione: Venezia e Verona. Nonostante i pochi chilometri di distanza da casa, non l’avevo mai visitata e nemmeno vista da lontano. Eppure anche lei ha una storia antica da raccontare.

Cosa vedere a Rovigo
Vi accompagno tra le vie del suo centro storico per una passeggiata in città. Ecco i luoghi da non perdere se visitate Rovigo.
Torri del Castello Medievale
Le torri del castello medievale sono ciò che rimane del cuore dell’antica Rovigo, governata dagli Estensi tra il Dodicesimo e il Tredicesimo secolo. Da una parte c’è Torre Donà, alta 66 metri e maschio della fortificazione, dall’altra Torre Grimani (o Torre Mozza). La prima è una delle più alte torri italiane costruite nel Medioevo.

Le due strutture un tempo si affacciavano sull’Adigetto, il fiume che attraversava Rovigo. In epoca fascista è stato però deviato e al suo posto è nato Corso del Popolo, oggi una delle arterie principali della città.

Piazza Vittorio Emanuele II
Piazza Vittorio Emanuele II è la più importante della città e venne costruita tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento per volere della Repubblica di Venezia, che aveva da poco conquistato Rovigo. All’epoca si chiamava Piazza Maggiore e all’interno della torre civica venne trasferita la campana che prima si trovava nel maschio del castello.

Vi si affacciano gli edifici più importanti del capoluogo come Palazzo Roverella, che ospita ogni anno mostre internazionali, e l’Accademia dei Concordi, fondata alla fine del Cinquecento e da sempre cuore della sfera culturale rodigina.
Sul lato della piazza opposto alla Torre Civica si trova invece il palazzo del Corpo di Guardia, sede ottocentesca dell’esercito austriaco a Rovigo.

Porta San Bortolo
Porta San Bortolo è uno dei due antichi accessi ancora esistenti della città insieme a Porta Sant’Agostino, il meglio conservato. Venne costruito alla fine del Quattrocento secondo l’architettura di stampo medievale e nel corso dei secoli subì continui restauri e piccole modifiche che però non hanno intaccato il suo aspetto originale.
A pochi metri di distanza è possibile vedere Torre Pighin, incastonata tra i moderni palazzi della via omonima.

Piazza Garibaldi e il Teatro Sociale
Piazza Garibaldi è una pizza piccola, ma importante della città, alle spalle di Piazza Vittorio Emanuele II. Nacque nel Diciannovesimo secolo e per realizzarla venne abbattuta la chiesa di Santa Giustina.

Nonostante sia una delle piazze minori, ospita uno degli edifici culturali più significativi: il Teatro Sociale. Venne fatto costruire durante la dominazione austriaca ed è oggi palcoscenico di un’importante stagione lirica.

La Rotonda
La Chiesa della Beata Vergine del Soccorso è nota con il nome La Rotonda per la sua particolare forma ottagonale. La sua costruzione iniziò negli ultimi anni del Cinquecento per terminare nel 1606 e anch’essa fu opera dei Veneziani.

Pare sia stata edificata come voto alla Madonna del Soccorso durante un’epidemia di peste, ma il vero motivo della sua costruzione non è ben chiaro. L’esterno è sorvegliato dall’alto campanile del Longhena, mentre l’interno è tanto affascinante quanto cupo. Purtroppo però durante la mia visita in città l’ho trovata chiusa.
Alle spalle della chiesa c’è anche il cimitero ebraico di Rovigo, che però è aperto solo in poche occasioni.
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Il centro città è raccolto, per nulla dispersivo, un po’ come accade in tantissime altre città italiane che si sono sviluppate all’interno di una cinta muraria, per questo è facile girare a piedi. Ed è proprio così che va scoperta Rovigo, con i suoi mille volti e i suoi mille stili diversi che aspettano solo di essere scoperti.

Dove dormire a Rovigo
Ho visitato Rovigo in giornata e quindi non saprei indicarvi un alloggio in città, ma sono sicura che cercando attraverso la mappa* qui sotto, dove vengono mostrate tutte le offerte, riuscirete a trovare ciò che state cercando.
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Media
Questo itinerario è basato sulla mia esperienza in città e si limita al centro storico del capoluogo. Anche se permette di vedere la maggior parte dei luoghi principali, raccoglie solo alcune delle cose da vedere a Rovigo e nei territori limitrofi. Il percorso a piedi, con le deviazioni inserite all’interno della mappa, è lungo poco più di un chilometro e mezzo.
Durante la mia visita in città ho pranzato al ristorante Tavernetta Dante, che si affaccia su Corso del Popolo. La cucina è tipica rodigina e ve lo consiglio se cercate un menu tradizionale e un ambiente accogliente.
Ringrazio Raffineria Creativa per avermi permesso di scoprire la città.
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
Katia
La settimana prossima sarò in ferie e avrò base a Mestre: dato che è vicina, Rovigo l’ho già inserita tra le mie mete. Non vedo l’ora ne ho sentito parlare tanto, soprattutto della Rotonda che spero di poter visitare nonostante le restrizioni Covid!
Martina Sgorlon
KatiaCiao Katia, mi fa davvero piacere, è una vera chicca! Buon viaggio 🙂
mauro
grazie per le informazioni
mauro
Martina Sgorlon
mauroBuongiorno Mauro, per me è un piacere! Buona visita 🙂