Cosa vedere a Palermo in un giorno. Un itinerario nel capoluogo siciliano per scoprire cosa non perdere e cosa visitare tra storia e street art.
Palermo, la bella. Cinque anni fa non ero riuscita a visitarla e per questo era entrata con prepotenza nell’itinerario del mio viaggio di dieci giorni sull’isola (ve l’ho detto anche nel post dedicato a cosa vedere in Sicilia).
Avevo sentito tante cose su di lei, racconti amari e altri dolcissimi. Volevo vederla di persona, scrivere delle frasi mie, farmi un’opinione e per questo prima di partire ho cancellato tutte quelle storie. Niente pregiudizi, niente lodi. E alla fine me ne sono innamorata e ho capito che sì, racconta storie amare e altre estremamente dolci, che ci sono luoghi eleganti che si mettono in mostra sotto il sole e altri che invece preferiscono stare all’ombra. A Palermo tutto è il contrario di tutto: mille contrasti, mille opinioni.
La storia di Palermo in pillole
L’antica Zyz (“il fiore”, in italiano) fenicia, fondata nel Settimo secolo a.C., deve il suo nome attuale ai greci e al termine Panormos (“tutto-porto”), diventato poi Balarm in arabo e Balermus in epoca normanna. Nonostante la forte influenza ellenica, il centro abitato rimase per secoli in mano ai Cartaginesi per i quali fu una delle principali roccaforti.
Conquistata poi dai Romani, la città divenne un punto di riferimento per tutto il Mediterraneo e si sviluppò a vista d’occhio fino alle invasioni barbariche e alla caduta dell’Impero. Furono i Bizantini a ricostruirla, restaurarla e abbellirla riportandola allo splendore originale.

Nel Nono secolo l’intera Sicilia fu invasa dai musulmani e la città fu conquistata e trasformata in capitale nell’831 (prima la sede era Siracusa), le chiese furono trasformate in moschee e, con il tempo, l’intero centro riuscì a svilupparsi economicamente diventando una delle città più popolose del mondo con oltre duecentomila abitanti, un record per l’epoca.
L’arrivo dei Normanni, favorito dalle lotte interne musulmane, diede il via a un nuovo periodo di stallo e di decrescita: per un cambio di rotta bisogna attendere il reame di Ruggero II, sotto il quale la città raggiunse il suo massimo splendore.
Con la morte di Federico II e la salita al trono di Carlo d’Angiò, Napoli diventò il nuovo centro politico dell’Italia meridionale rubando il ruolo a Palermo, ma la città insorse nel 1282 durante la Guerra del Vespro contro i francesi, una lotta che portò alla nascita della Bandiera siciliana prima e alla trasformazione in vicereame spagnolo poi.

Passata in mano borbonica nel 1734, Palermo e Napoli furono unite sotto il Regno delle Due Sicilie nel 1816 e dopo il 1848 e dopo le insurrezioni e le rivoluzioni contro i Borbone che seguirono, dal 1861 la storia della città si unì definitivamente a quella dell’intera penisola.
Non colpita dalla Prima Guerra Mondiale, Palermo fu occupata dalle truppe alleate durante la Seconda, ma è nel corso della seconda metà del secolo, con la lotta alla mafia, che la città affronta un nuovo periodo delicato e complicato, passando alle cronache per gli attacchi a giudici, parroci, giornalisti e magistrati.

Cosa vedere a Palermo
L’ho esplorata a piedi, proprio come faccio sempre, e ora voglio condividere con voi il mio itinerario per scoprire cosa vedere a Palermo. Qui vi accompagno per mano tra le vie della città, ma, se volete approfondire gli aspetti culinari, vi suggerisco di leggere anche il post dedicato a cosa mangiare a Palermo.

Mercato Il Capo
Il Capo è uno dei mercati alimentari di Palermo. È stato il mio primo incontro con la città e con la sua anima più vivace. Colori e profumi di prodotti freschissimi si alternano lungo tutta la via principale ed è impossibile passeggiare senza curiosare tra i banchi.
Il mercato si estende principalmente lungo via Cappuccinelle ed è aperto tutti i giorni dalle 7.00 alle 20.00, tranne il mercoledì e la domenica che è fino alle 13.00.

Cattedrale di Palermo
La Cattedrale di Palermo è stato il primo edificio che mi ha fatto capire che il capoluogo ha mille sfumature diverse e una più bella dell’altra. Normanna, gotica, neoclassica, barocca e piccoli dettagli che mi hanno fatto ricordare la Spagna. L’edificio venne terminato durante il medioevo, ma subì continue modifiche fino al Diciottesimo secolo. Oggi è uno dei Patrimoni Unesco inseriti tra i siti arabo-normanni della zona di Palermo, Cefalù e Monreale e si può scoprire, insieme a tutti gli altri monumenti e palazzi palermitani di rilevanza nazionale, grazie alle guide locali nei tour dedicati alla Palermo Normanna*.
La Cattedrale si trova in Corso Vittorio Emanuele ed è aperta al pubblico dalle 7.00 alle 19.00. L’ingresso è gratuito.

Palazzo dei Normanni
Il Palazzo dei Normanni, risalente al 1130, se visto dall’esterno è un edificio piuttosto semplice, ma imponente. Un tempo era la sede dei sovrani del Regno di Sicilia e oggi è la più antica residenza reale europea, uno dei tanti motivi che lo fa entrare di diritto tra le cose da vedere a Palermo.
All’interno il Palazzo Reale racchiude uno dei tesori più belli di Palermo: la Cappella Palatina. Questa piccola basilica è un tripudio d’oro e di mosaici in stile normanno-bizantino, un vero e proprio capolavoro.

Il Palazzo dei Normanni si trova in Piazza Indipendenza ed è aperto tutti i giorni dalle 8.15 alle 17.45 (tranne la domenica e i festivi, che chiude alle 13.00). In entrambi i casi l’ultimo ingresso è previsto 45 minuti prima della chiusura.
Il biglietto comprende l’ingresso alla Cappella Palatina, agli Appartamenti Reali e alle mostre temporanee e costa 12€ intero e 10€ ridotto dal venerdì al lunedì e 10€ intero e 8€ ridotto dal martedì al giovedì, perché in quei giorni gli Appartamenti non sono visitabili. Il biglietto ridotto è riservato a ragazzi tra i 18 e i 25 anni e per gli insegnanti di ruolo. Tutti i giorni sono previsti biglietti a 4€ per i ragazzi tra i 14 e i 17 anni e a 8€ per gli over 65.

Mercato di Ballarò
Il mercato di Ballarò è uno dei mercati storici di Palermo. Banchi di frutta, verdura, carne e pesce fresco si alternano tra il vociare dei clienti e quello dei commercianti che propongono la propria merce in maniera vivace.
Il Mercato di Ballarò si trova nell’omonima vie e in quelle vicine ed è attivo tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.00.

Chiesa del Gesù
La Chiesa del Gesù, anche chiamata Casa Professa, è un edificio di inizio Seicento, uno dei più importanti di Palermo. L’interno è ricco di intarsi marmorei, di contrasti tra bianco e nero, un perfetto esempio dell’opulenza barocca del Diciasettesimo Secolo. Incredibile pensare che venne quasi distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale.
La Chiesa del Gesù si trova in Piazza Casa Professa ed è aperta dalle 6.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 nei giorni feriali, dalle 6.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 18.30 nei giorni festivi. L’ingresso e la visita al museo della Compagnia di Gesù, all’oratorio, alla sacrestia e alla cripta sono a pagamento: 2€.

Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio (La Martorana)
Questo edificio non può passare inosservato, perché all’esterno è un mix di stili che catturano lo sguardo: bizantino, normanno e barocco. Un mix che ritorna all’interno e durante le funzioni: si tratta infatti di una chiesa italo-albanese dove la liturgia segue il rito ortodosso.
L’edificio principale risale al Medioevo, ma subì continue modifiche nel corso dei secoli. L’interno è riccamente decorato con brillanti mosaici bizantini, affreschi italiani e dettagli barocchi, un altro modo per sottolineare l’unione delle due culture.

La Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio si trova in Piazza Bellini ed è aperta dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 17.30 dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 10.30 la domenica. L’ingresso è a pagamento: 2€ intero e 1€ ridotto per over 65 e studenti con tesserino.

Fontana Pretoria
Fontana Pretoria è una splendida struttura del Cinquecento realizzata dallo scultore Camillani per il giardino di Don Luigi di Toledo a Firenze. Nel 1573 però Don Luigi fu costretto a venderla e venne acquistata dalla città di Palermo, dove venne trasferita in Piazza Pretoria.

Alcuni dei pezzi sono giunti in città rovinati, altri non arrivarono mai, ma non per questo la fontana ha perso la sua bellezza. Ne sono rimasta affascinata e sarei restata ore a osservare tutti i dettagli.
Viene chiamata anche “Fontana della Vergogna” (così come la piazza nella quale si trova), un po’ per le statue delle divinità e delle figure greche e romane senz’abiti, un po’ perché per tutti rappresentava la municipalità corrotta.

Quattro Canti
Quattro Canti, a due passi da Fontana Pretoria, è un famosissimo incrocio di Palermo, una piazza ottagonale sulla quale si affacciano degli eleganti edifici seicenteschi. Il suo vero nome è Piazza Villena ed è qui che si intersecano le due principali vie della città: via Maqueda e il Cassaro (via Vittorio Emanuele).

Mercato Vucciria
Terzo e ultimo mercato di Palermo che ho visitato, secondo alcuni quello che ha mantenuto l’atmosfera più autentica. Io sfortunatamente sono arrivata un po’ tardi e alcuni banchi si erano ritirati. Il Mercato Vucciria si trova in Piazza Caracciolo e nelle vie limitrofe. È attivo dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 14.00.
Se volete, potete scoprire i mercati di Palermo anche insieme alle guide locali, che vi accompagneranno ad assaggiare i cibi più tipici mentre vi raccontano la storia di questi e di altri luoghi della città. I tour legati all’enogastronomia sono tantissimi e tutti diversi, trovate moltissime opzioni in italiano seguendo questo link*.

Porta Felice
Porta Felice si affaccia sul mare da una parte e sul Cassaro (via Vittorio Emanuele) dall’altra. La struttura originale venne costruita tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento ed è un vero e proprio ingresso monumentale in città.

Un po’ di street art in via dei Cassari
A Palermo ho incrociato molte opere di street art che mi hanno colpita, alcune di artisti che già conoscevo, come Julieta XLF o Exit Enter, altre create da mani che per me non hanno ancora un nome (se li riconoscete fatemelo sapere). Una strada colorata è senza dubbio via dei Cassari, a due passi dal mare.
Teatro Massimo Vittorio Emanuele
Il Teatro Massimo di Palermo è un imponente edificio neoclassico costruito alla fine dell’Ottocento su progetto dell’architetto Basile. È uno dei più grandi d’Europa, il terzo dopo l’Opéra di Parigi e la Staatsoper di Vienna, e il più grande teatro lirico d’Italia.
Gli interni sono incredibilmente eleganti ed è possibile ammirarli grazie alle visite guidate, che si tengono ogni mezz’ora. In questo modo si può accedere alla Sala Grande, al Palco Reale, al Foyer e alle sale prova. Al termine del percorso si possono anche vedere i costumi di scena dei grandi cantanti lirici che hanno calcato il suo palco.

Il Teatro Massimo si trova in Piazza Verdi ed è aperto dalle 9.30 alle 18.00. L’ingresso, che prevedere la visita guidata, costa 10€ con biglietto intero e 5€ con il ridotto (under 25 e over 65), 8€ con il ridotto per gruppo (da 20 persone in su), 3€ con il ridotto per i residenti a Palermo e le scolaresche. Ingresso gratuito per i minori di 6 anni. L’intero percorso dura circa 30 minuti.
Se volete potete prenotare il vostro tour comodamente da casa e prima di partire per il vostro viaggio, così da essere sicuri di trovare posto (vi assicuro che la disponibilità si esaurisce facilmente); potete prenotare a questo link*, dove è possibile disdire fino a 24 ore prima per ricevere un rimborso completo.

Albero della Pace in memoria della strage di via D’Amelio
Il 19 luglio 1992 un’auto bomba esplose in via D’Amelio a Palermo. Morirono il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. Oggi, in quel luogo, c’è un albero in memoria della strage, dove decine di persone hanno lasciato un pensiero, un frase o un oggetto.

Se volete raggiungere questo luogo con il navigatore di Google Maps, conviene cercare “Albero della Pace in memoria della strage di Via D’Amelio”, perché se cercate solo il nome della via, vi porterà alle sue spalle e se siete in macchina dovrete rifare tutto il giro.
Per approfondire l’argomento, inoltre, sappiate che a Palermo vengono organizzati anche dei tour dedicati all’Antimafia e che coinvolgono i luoghi più emblematici della città. Vi lascio qui sotto un link* per prenotare il tour di circa tre ore e che prevede cancellazione gratuita.

Informazioni utili per visitare Palermo
L’intero percorso a piedi (escludendo l’Albero della Pace, che ho raggiunto in auto) è lungo poco meno di sei chilometri. Ovviamente non vuole essere una guida completa dedicata a cosa vedere a Palermo, ma permette comunque di scoprire la città e i luoghi principali in poco meno di un giorno.
In alternativa, potete anche partecipare a uno dei tanti tour gratuiti* organizzati in città, durano due ore e vi permetteranno di scoprire i luoghi principali del capoluogo siciliano.
Per chi, come me, arriva in auto a Palermo segnalo il parcheggio APCOA Parking Italia Spa di Piazza Vittorio Emanuele Orlando. Il biglietto per l’intera giornata è costato 9€.
Dove dormire a Palermo e dintorni
Ho trascorso a Palermo un solo giorno e poi mi sono spostata nell’entroterra per partecipare a una degustazione di vini sotto le stelle alla cantina Donnafugata a Contessa Entellina (PA).
In quell’occasione ho soggiornato al B&B Antico Frantoio* di Sambuca di Sicilia: una struttura molto carina a due passi da uno dei borghi più belli d’Italia. Se però preferite rimanere in città, su Booking trovate tantissime offerte a Palermo* e dintorni.
Siete mai stati in città? Cos’altro inserireste in questo post dedicato a cosa vedere a Palermo?
Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*.
Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
*All’interno di questo post potrebbero essere presenti dei link di affiliazione, contrassegnati da un asterisco. Questo significa che se decidete di effettuare una prenotazione o di fare un acquisto e utilizzerete questi link, i siti mi riconosceranno una percentuale. Per voi non ci sono costi aggiuntivi, ma così facendo supporterete questo blog e il lavoro che si nasconde dietro ogni articolo pubblicato. Grazie ❤
Chiara
Grazie Martina per aver condiviso la tua esperienza. Ho visto ieri Palermo in un giorno, era il 25 aprile e sconsiglio vivamente altri turisti di visitare la città nei giorni delle feste nazionali.Quasi tutti i musei sono chiusi o chiudono alle 13. Io sono riuscita a entrare solo nel Teatro Massimo, che è aperto tutti i giorni. Meglio informarsi bene prima di partire.
Martina Sgorlon
ChiaraCiao Chiara! Grazie mille per il tuo commento e per le informazioni! Io ho visitato Palermo in un giorno lavorativo e non ho avuto problemi, ma sicuramente con le festività cambia tutto, anche solo per il numero di visitatori. Grazie per aver lasciato la tua esperienza, sicuramente sarà utile ad altri viaggiatori 🙂
German, di Argentina
… e anche le Catacombe dei Cappuccini. Non vado perchè non si può filmare.
Martina Sgorlon
German, di ArgentinaCiao German! Io non le ho visitate, ma segno il consiglio per la prossima volta. Un peccato non si possa filmare all’interno 🙁
Diletta - Sempre in Partenza
Marti! Adoro le foto di questo post. Andrò a Palermo a fine novembre e me ne sto già innamorando! Sinceramente non è mai stata una città che mi “chiamava”, ma adesso che sto leggendo guide e che mi sto informando non vedo l’ora di partire. Sarò in città solo due giorni contanti, ma tu in uno solo hai visto un sacco di cose interessanti quindi spero di riuscire a fare altrettanto! Grazie per gli spunti, mi sono segnata tutto. 😉
Martina Sgorlon
Diletta – Sempre in PartenzaCiao Diletta 🙂 Grazie mille! A me Palermo è piaciuta tantissimo, sono sicura che in due giorni riuscirai a fare molto! Buon viaggio ❤
Rivogliolabarbie
Un post stupendo così come le foto, complimenti! Se prima Palermo era nella mia (lunga) lista dei desideri, adesso rientra prepotentemente nella top 10!
A presto
Erica
Martina Sgorlon
RivogliolabarbieCiao Erica 🙂
Grazie di cuore! Palermo mi è piaciuta molto e speravo proprio di riuscire a scrivere un post che le rendesse giustizia. Mi fa piacere ti sia piaciuto 🙂 Fai bene a inserirla nella Top 10, se la merita tutta 😉
Annalisa e Francesco
Bellissimo articolo Martina. Palermo ho avuto una sola notte per visitarla (tant’è che ho scritto un articolo simile ma per “visitare Palermo in una notte” ahahah) e mi ha fatto innamorare. Girare le città di notte mi affascina sempre, ma spero proprio di dedicarci presto più giorni!
Martina Sgorlon
Annalisa e FrancescoGrazie mille ❤
Avrei voluto dedicarle più tempo, sarà per la prossima volta! Vado a leggere l’articolo, mi hai incuriosita! Io l’ho vista di giorno, mi manca l’atmosfera serale 🙂
A presto 🙂