Cosa vedere a Grado: una passeggiata sull’Isola del Sole in Friuli-Venezia Giulia

Grado e cosa vedere in quest’isola ricca di storia. Una passeggiata per il centro e l’itinerario per scoprirla in un giorno.
A volte capita di vivere periodi frenetici, pieni di cose da fare, da organizzare, sistemare. Agosto per me è stato così, per questo non avrei mai pensato di fare anche solo una gita fuori porta. Poi però sono salita su un’auto in direzione Grado, l’Isola del Sole, in Friuli-Venezia Giulia.
La storia di Grado in pillole
Nata in epoca romana con il nome di Aquae Gradatae grazie alla vicinanza con Aquileia e al suo pratico porto, la città conobbe un vero e proprio sviluppo solo dopo le invasioni degli Unni del 452 d.C., perché molti abitanti dell’entroterra si rifugiarono sulle isole della laguna.
Nel 568, dopo l’invasione longobarda, il patriarca di Aquileia trasferì la cattedra a Grado dando il via a un’ulteriore crescita e alla creazione di importanti Basiliche e ribattezzando la cittadina come Nova Aquileia.

Minacciata dai pirati Dalmati nell’875 e salvata dalla flotta veneziana, l’isola conobbe poi un lento declino a causa della crescente importanza culturale, politica ed economica della Serenissima, una situazione che peggiorò nel Dodicesimo secolo, quando il patriarca di Grado trasferì la sua sede proprio a Venezia, nel sestiere Castello, trasformando definitivamente la cittadina in un semplice villaggio di pescatori.
Da allora il paese entrò nell’orbita veneziana fino alla fine della Repubblica Veneta nel 1797, quando passò in mano austriaca, dove rimase fino al 1918 salvo una piccola parentesi napoleonica. È proprio sotto il dominio austriaco che Grado tornò in auge, questa volta come località balneare tra le più note e gettonate dell’Impero Austro-Ungarico.
Durante la Prima Guerra Mondiale, infine, Grado divenne un importante punto strategico e nel 1918 fu annessa all’Italia.

Cosa vedere a Grado
Grado è una piccola Venezia, una cittadina ricca di vicoli e case strette le une alle altre, una di quelle piccole città da esplorare in mezza giornata, con tutta la calma possibile. Ecco cosa vedere a Grado e tutti i luoghi da non perdere per scoprirla.

La Basilica della Corte
Questo comune in provincia di Gorizia, come dicevo, ha una storia antichissima e ancora oggi è ricco di reperti; tra i principali ci sono quelli della Basilica della Corte. L’edificio religioso, che risale al Quarto secolo, un tempo si trovava al limite meridionale del castrum romano, uno spazio che oggi è stato ribattezzato Piazza Biagio Marin, la principale piazza della città.
Ciò che rimane della struttura è visibile grazie a un sistema di passerelle dalle quali si possono ammirare da vicino alcuni mosaici e sarcofagi paleocristiani portati alla luce all’inizio del Novecento.

La Basilica di Sant’Eufemia
Consacrata il 3 novembre del 579 e sorta su una più antica basilica del Quinto secolo, la Basilica di Sant’Eufemia si trova nel centro storico, a Grado Vecia (Grado Vecchia) in dialetto locale, e più precisamente in Campo dei Patriarchi.
Dedicata a Sant’Eufemia di Calcedonia, la chiesa fu il fulcro dello scisma patriarcale avvenuto tra il Sesto e il Settimo secolo e divenne fin da subito sede del neonato Patriarcato di Grado, in lotta con quello di Aquileia, nonché chiesa madre dei Duchi veneziani prima che la cattedra venisse spostata a Venezia.
Nel 1455 le fu affiancato un campanile sovrastato dall’angelo San Michele (Anzolo San Michele), simbolo della città e oggi è una delle più belle e importanti testimonianze storiche dell’Isola del sole.

L’esterno, in stile paleocristiano, ha subito numerosi restauri nel corso del tempo e nasconde un interno luminoso divise in tre navate e caratterizzato da colonne in marmi policromi e un pavimento a mosaico del Sesto secolo. Qui, una delle più belle opere d’arte, è il pulpito in marmo dell’Undicesimo secolo, una struttura arricchita con una cupola in stile moresco e alcuni bassorilievi raffiguranti i simboli degli Evangelisti.
A lato della Basilica sorgono infine il Battistero ottagonale del Quinto secolo e il Lapidario, dove, come dice il nome, sono esposte numerose lapidi risalenti a diverse epoche.
La chiesa aperta tutti i giorni, in inverno dalle 8.00 alle 18.00 e in estate fino alle 19.00, e l’ingresso è gratuito.

La Basilica di Santa Maria delle Grazie
Sullo stesso lato della piazza che ospita la Basilica di Sant’Eufemia si erge anche la chiesa più antica dell’isola: la piccola Basilica di Santa Maria delle Grazie.
Risalente al Sesto secolo e costruita su una preesistente basilica paleocristiana, al suo interno si possono vedere alcuni mosaici e ritrovamenti risalenti a quel periodo, ma, soprattutto, si può ammirare la doppia edificazione: l’altare e la navata centrale a livello della seconda edificazione, la navata di destra e l’abside, decorate a mosaico e con circa un metro di dislivello, invece, alla prima.
La chiesa è aperta tutti i giorni, in inverno dalle 8.00 alle 18.00 e in estate fino alle 19.00. L’ingresso è gratuito.

Il lungomare Nazario Sauro
Impossibile visitare Grado e non percorrere almeno una volta il lungomare Nazario Sauro: una splendida passeggiare che segue gran parte del perimetro dell’isola.
Mentre camminate qui fate caso alle numerose foto appese ai lampioni che si affacciano sull’Adriatico, vi mostreranno la città del passato e vi permetteranno di apprezzarla ancora di più.

Altri luoghi da non perdere a Grado
Se potete dedicare un po’ di tempo in più a questo angolo di Friuli-Venezia Giulia, vi consiglio di visitare anche il Santuario della Madonna di Barbana, meta di pellegrinaggio, e di immergervi nella natura della laguna tra spiagge e casoni, le tipiche abitazioni di pescatori del litorale adriatico settentrionale.

Visitare Grado: informazioni utili
Se soggiornate a Trieste e volete visitare Grado e Aquileia sappiate che vengono organizzate delle escursioni che dalla città vi portano direttamente lì insieme a guide esperte. Vi lascio un link* utile qui sotto e non preoccupatevi se cambiate idea, potete disdire gratuitamente fino a 3 giorni prima.
Se, invece, volete soggiornare proprio a Grado, vi lascio qui sotto la mappa* con tutte le offerte aggiornate e tutte le opzioni disponibili su Booking.
Booking.comSiete mai stati a Grado? Se avete domande, dubbi o suggerimenti, lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
Martina
Ciao,
vivo nel Friuli Venezia Giulia, Grado è veramente stupenda come tutto il resto della regione!
Se hai piacere di scoprire anche altri aspetti di questa zona, sto scrivendo un blog proprio su questa destinazione!
Martina Sgorlon
MartinaCiao Martina! Concordo, il Friuli Venezia Giulia ha dei luoghi davvero splendidi e Grado è uno di questi 🙂
Grazie anche per il link al tuo blog, passo di sicuro!
Agnese - I'll B right back
Ma che tenerino questo posto! Mi piace tanto, in fondo sembra proprio il tipico borgo tranquillo e pittoresco, come quelli che piacciono tanto a me. Da mettere in lista! 🙂
(Il commento di Anna mi ha fatto morire, per il minuto di silenzio ahahahahha)
Martina Sgorlon
Agnese – I’ll B right backCiao Agnese 🙂
Sì, uno di quelli dove passare una giornata tranquilla. Se mai un giorno passerai di lì fermati, magari fai anche un giro ad Aquileia 😀
(Il commento di Anna ha fatto morire anche me 😉 )
La Folle
Io ero convinta che Grado fosse una città della Croazia o della Slovenia. Vogliamo fare un minuto di silenzio?
Martina Sgorlon
La FolleAhahah Anna 😛
Non è distantissima dal confine, dai, sei un pochino scusata 😉