
Cosa vedere a Bergamo per le vie della Città Alta. I luoghi da non perdere se decidete di trascorrere una giornata nel centro storico del capoluogo lombardo.
Bergamo è un capoluogo diviso in due: da una parte la Città Bassa, con i suoi palazzi moderni e le sue vie dello shopping, dall’altra la Città Alta, circondata da antiche mura e caratterizzata da edifici medievali. In questo post vi porto a scoprire la seconda.
La storia di Bergamo in pillole
Il territorio di Bergamo, così come gran parte della Lombardia, prima di essere occupato dai Galli e dai Romani era abitato da tribù celto-liguri e, in particolare, da quella degli Orobi, presente all’epoca anche a Como.
Saccheggiata dai Galli prima e occupata dai Romani poi, Bergomum divenne municipium nel 49 a.C. e rimase sotto il controllo di Roma fino alla caduta dell’Impero, quando fu conquistata dai Longobardi ottenendo il titolo di Ducato nel 569. Dopo secoli di sviluppo, nel 1098 la città divenne Libero comune e, dopo essere scesa in guerra contro Brescia, si unì alla Lega Lombarda contro Federico Barbarossa.

Nel Tredicesimo secolo, Bergamo, come molte altre città lombarde, entra nell’orbita di Milano, all’epoca governata dai Visconti, per poi passare in mano alla Repubblica di Venezia nel 1428; fu la Serenissima a ricostruire la Città Alta dopo secoli di battaglie e a erigere nuove mura difensive.
L’influenza veneziana continuerà fino all’epoca napoleonica e, dopo due brevi parentesi repubblicane (Repubblica Bergamasca e Repubblica Cisalpina), Bergamo entra a far parte del Regno d’Italia prima e del Regno Lombardo-Veneto poi. È proprio con gli austriaci che il capoluogo inizia a svilupparsi dal punto di vista industriale, puntando in particolare sul settore tessile.
A partire dall’Unità d’Italia, la storia di Bergamo segue quella della penisola, ma, fortunatamente, fu risparmiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1958, infine, vide uno dei suoi cardinali, Angelo Giuseppe Roncalli, diventare Papa con il nome di Giovanni XXIII, passato alla storia come “il Papa Buono“.

Cosa vedere a Bergamo: Città Alta
La Città Alta di Bergamo si può visitare tranquillamente in un giorno, scoprendo la sua arte e la sua storia tra chiese, antichi palazzi, viuzze medievali e punti panoramici meravigliosi. Ecco alcuni luoghi da non perdere se è la vostra prima volta in città.

Piazza Vecchia
Piazza Vecchia, adornata dal 1780 dalla fontana Contarini, è il cuore di Bergamo Alta, da secoli luogo di incontri e di scambi, ed è su di lei che si affacciano gli antici edifici del potere cittadino: il Palazzo della Ragione, la Torre Civica e il Palazzo Nuovo.
Il Palazzo della Ragione
Il Palazzo della Ragione, costruito alla fine del 1100, è la più antica sede comunale ancora esistente non solo in Lombardia, ma in tutta Italia, e divide Piazza Vecchia da Piazza del Duomo, alle sue spalle. Usata come centro politico sia in epoca comunale che dopo l’arrivo della Serenissima, la struttura fu colpita da un disastroso incendio nel 1513, ma fu quasi immediatamente restaurata; fu proprio in quell’occasione che sulla facciata fu posto il Leone di San Marco.
L’edificio cambiò destinazione solo nel 1797, con l’arrivo di Napoleone, e oggi ospita il Museo dell’affresco, allestito nella Sala delle Capriate. Se passate di qui, però, non dimenticate di fare attenzione anche alla Meridiana Monumentale che si trova sotto il suo porticato: alle 12.00, quando i raggi del sole penetrano dal foro fatto nello scudo appeso alle arcate, la luce indica la data e il segno zodiacale corrispondente a quel giorno.

La Torre Civica e il Palazzo del Podestà
La Torre Civica di Bergamo, chiamata anche “il Campanone”, si erge a lato del Palazzo della Ragione e fu costruita tra l’Undicesimo e il Dodicesimo secolo. Alta ben 56 metri, è stata per decenni la casa-torre della famiglia ghibellina degli Suardi, finché, nel Quattordicesimo secolo, non si trasformò in carcere.
Passata in mano comunale, la struttura fu trasformata in torre campanaria e, a partire dal 1656, iniziò a segnare il coprifuoco dei bergamaschi, segnalando la chiusura degli accessi cittadini alle 22.00, un evento ricordato ancora oggi con i rintocchi alla stessa ora.
Ora, la torre fa parte della rete Museo delle storie di Bergamo, così come il vicino Palazzo del Podestà, arricchito da affreschi realizzati da Bramante e sede del Museo storico dell’età veneta. Chiunque voglia visitarla può salire in ascensore fino in cima per godere di una vista a 360 gradi sulla città e sul territorio circostante.

Il Palazzo Nuovo e la Biblioteca Angelo Mai
Il Palazzo Nuovo, sede del Comune fino al 1873, ospita oggi la preziosissima Biblioteca Angelo Mai, una delle più importanti del nostro paese per il patrimonio che conserva al suo interno tra antiche stampe, manoscritti e documenti.
Nata nella seconda metà del Diciottesimo secolo grazie alla donazione del cardinale Alessandro Giuseppe Furietti, la biblioteca ha cambiato diverse sedi nel corso degli anni (il Palazzo della Ragione, la canonica del Duomo…), ma oggi si trova nella sua collocazione originaria.
Al suo interno non è possibile scattare fotografie.

La Basilica di Santa Maria Maggiore
Costruita nella seconda metà del Dodicesimo secolo, la Basilica di Santa Maria Maggiore sorge dove un tempo si trovava l’antico Foro Romano e, personalmente, per l’incredibile quantità di dettagli al suo interno, la ritengo una delle chiese più belle mai viste.
Nel corso dei secoli subì numerose modifiche e altrettanti ampliamenti, come l’aggiunta del battistero interno, del campanile, degli affreschi e degli stucchi barocchi che oggi differenziano tanto l’interno dall’esterno in stile romanico-lombardo e della vicina cappella Colleoni, mausoleo del condottiero Bartolomeo Colleoni.

Uno degli aspetti più curiosi legati alla Basilica è che la chiesa è dotata solamente di ingressi laterali e due di questi sono sorvegliati da altrettante coppie di leoni: una realizzata in marmo rosso di Verona e posizionata di fronte alla Porta dei leoni rossi, rivolta verso nord, e una realizzata in marmo bianco, davanti alla Porta dei leoni bianchi che si affaccia verso sud.
La chiesa, che pare sia stata eretta come voto alla Madonna in cambio della protezione dalla peste del 1133, oggi ospita il monumento funebre a Gaetano Donizetti, compositore nato a Bergamo nel 1797 e morto in città nel 1848.
La Basilica è aperta tutti i giorni dalle 7.00 alle 19.00 e l’ingresso è gratuito.

Il Duomo
Il Duomo di Bergamo, dedicato a Sant’Alessandro, sorge dove nel Quinto secolo si ergeva un luogo di culto paleocristiano, rinvenuto grazie ai lavori di restauro che interessarono la chiesa nel 2004.
Inizialmente, l’edificio era intitolato a San Vincenzo, ma, quando nel 1561 le spoglie di Sant’Alessandro furono trasferite qui dalla chiesa a lui dedicata e distrutta per far posto alle mura venete, il luogo di culto fu dapprima intitolato a entrambi e poi, a partire dal 1704, solo al secondo, perché del primo non vi erano reliquie.
La struttura attuale iniziò a prendere forma nel Quattrocento grazie al vescovo Giovanni Barozzi, ma, come spesso accade, anche lei subì continue modifiche nel corso dei secoli e oggi si presenta come un mix di stili: Neoclassico all’esterno e Barocco all’interno.
Tra gli angoli più importanti del duomo c’è la cappella di San Vincenzo e di Giovanni XXIII, dove sono esposti la Tiara, il Calice e altri oggetti appartenuti al Papa buono e che oggi fanno parte del Tesoro della Cattedrale. Sotto l’edificio, invece, è nato il Museo della Cattedrale, che permette di scoprire la storia della chiesa dalle sue origini a oggi.

La Rocca e le Mura
Eretta sul colle di Sant’Eufemia, la Rocca di Bergamo domina l’intero territorio dall’alto dal 1331, anno in cui iniziò la sua costruzione per volere di Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia e di Polonia.
Ultimato cinque anni dopo sotto il dominio di Azzone Visconti e affiancato poi dalla Cittadella, l’antico sistema di fortificazione fu arricchito, nel 1428, con una cinta muraria voluta dalla Repubblica di Venezia. Sono proprio queste le mura che dal 2017 sono entrate a far parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO nel sito seriale transnazionale denominato “Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale”.
Oggi la Rocca, alla quale si accede seguendo le stradine e le indicazioni all’interno del centro della Città Alta, fa parte del circuito Museo delle storie di Bergamo e ospita il Museo storico dell’Ottocento.

La pasticceria La Marianna
Alle porte della Città Alta di Bergamo si trova la pasticceria La Marianna, una tappa imperdibile per gli amanti del gelato che vogliono assaggiare la stracciatella nel luogo dove è stata inventata.
Acquistato nel 1953 da Oriana ed Enrico Panattoni, il locale si trova appena all’interno delle Mura Veneziane e nel 1961 fu la culla di uno dei gusti di gelato oggi più celebri. Ecco la sua storia raccontata all’interno della pasticceria:
È il 1961 e gli affari vanno bene. Un giorno, dopo vari e ripetuti esperimenti, Enrico Panattoni realizza un gelato particolare: una bianchissima crema con all’interno dei pezzi irregolari di cioccolato fondente.
La Marianna, la vera stracciatella
Bisogna dare un nome a questa delizia ed allora… perché non chiamarla come uno dei piatti più richiesti del ristorante “La Marianna”, la “stracciatella” alla romana?
Il cioccolato fuso che solidifica e si frantuma nel mantecatore ricorda infatti l’uovo che si rapprende nel brodo bollente della stracciatella alla romana.

Il Belvedere e la Funicolare di San Vigilio
Non distante dalla pasticceria La Marianna c’è la Funicolare di San Vigilio, che, coprendo un dislivello di 90 metri, permette di salire sul colle omonimo, il più alto di Bergamo.
Entrata in funzione il 27 agosto 1912, nel corso degli anni la funicolare ha accolto turisti illustri come il premio Nobel per la letteratura Hermann Hesse e, anche se non fa parte del vero e proprio centro storico, mi sento di consigliarvela. Una volta in cima, infatti, potrete non solo camminare tra le mura di un antico castello, ma potrete anche godere di splendidi scorci sulla Città Alta, per scoprirla da un nuovo punto di vista.
Il biglietto, valido 75 minuti dalla convalida, è acquistabile in loco a 1,30€. Se trascorrete in città un’intera giornata potete anche valutare di acquistare il ticket 24 ore urbano (3,50€) o una delle altre soluzioni presenti sul sito ATB.

Altri luoghi da vedere a Bergamo
Queste sono alcune delle cose da vedere a Bergamo, ma se avete un po’ di tempo in più potete visitare il Teatro Sociale, scoprire l’arte classica dell’Accademia Carrara o quella contemporanea della GAMeC, il Museo Donizettiano o quello Archeologico e di Scienze Naturali. Trovate tante altre informazioni sul sito VisitBergamo.
Se avete un po’ di tempo in più o volete approfondire la visita, vi lascio qui sotto alcuni tour guidati e alcune esperienze che potete vivere in città. Seguendo i link trovate tante altre idee, come le visite guidate con partenza da Milano o le lezioni di cucina. Buon viaggio!
- Tour gastronomico di Bergamo – qui*
- Bergamo: tour privato a piedi di 2 ore – qui*
- Tour privato della Città Alta di 2 ore e mezza – qui*
- Bergamo: tour del mercato e pasto con un cuoco locale – qui*

Informazioni utili per visitare Bergamo
Se raggiungete Bergamo in auto, sappiate che Bergamo Alta e il centro di Bergamo Bassa sono a traffico limitato. Nei giorni festivi l’accesso in Città Alta è vietato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 19.00; con l’ora legale l’accesso è vietato anche il venerdì e il sabato dalle 21.00 all’1.00.
Infine, sappiate che gran parte del patrimonio culturale della città è visitabile gratuitamente grazie all’Abbonamento Musei Lombardia. Nella card sono compresi infatti il Campanone, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, il Museo Adriano Bernareggi, il Museo Civico Archeologico, il Museo Civico di Scienze Naturali, il Convento di San Francesco (con il Museo Storico e il Museo della fotografia Sestini), il Museo Donizettiano, il Museo della Cattedrale, l’Orto Botanico, il Palazzo del Podestà (con il Museo Storico), la Pinacoteca dell’Accademia, la Torre dei Caduti e la Rocca (con il Museo Storico sezione ‘800).

Dove dormire a Bergamo
Ho visitato Bergamo in giornata, arrivando da Milano, e quindi non saprei consigliarvi un alloggio nello specifico, ma nella mappa* qui sotto potete trovare tutte le offerte aggiornate. Buona ricerca!
Booking.comSiete mai stati a Bergamo? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!

Le foto presenti all’interno del post sono state scattate con una Canon 80D* con obiettivo Canon 24mm* e con un iPhone 11 Pro*. Trovate tutte le altre sul mio album su Flickr.
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