Cosa mangiare a Palermo: i cibi da assaggiare almeno una volta (e dove trovarli)

Cosa mangiare a Palermo? Ecco cinque cibi che non potete non assaggiare durante la vostra visita alla città (E i consigli su dove trovarli).
Ho visitato Palermo a piedi, andando da una parte all’altra della città per vedere le cose più belle che aveva da offrire. Sono rimasta affascinata dal maestoso Teatro Massimo e ho passeggiato tra i banchi di Ballarò, mi sono innamorata dell’esterno della Cattedrale, della Cappella Palatina e della Fontana di Piazza Pretoria; ve ne ho parlato nell’articolo dedicato a cosa vedere a Palermo.
La città però non va solo vista, va anche “assaggiata”. Ve ne parlo in questo post.
Cosa mangiare a Palermo
Non si può visitare il capoluogo siciliano senza dedicare almeno una parte del viaggio alla sua ricchissima gastronomia e senza scoprire alcuni dei più importanti e significativi sapori palermitani. In questo post vi dico cosa mangiare a Palermo (almeno una volta) e condivido con voi gli indirizzi da segnare sulla mappa.

Iris con la ricotta
Per iniziare la giornata in grande stile. L’iris è un bombolone ripieno di ricotta e gocce di cioccolato, ricoperto di pan grattato e poi fritto. È tipico di Palermo e non è semplicissimo trovarlo in altre zone della Sicilia, quindi, se siete in città e amate i dolci, approfittatene. Come potete immaginare, è un dolce piuttosto pesante e abbondante, ma è buonissimo! E ve lo dice una persona che, di solito, preferisce i piatti salati.
Un consiglio su dove mangiarla: l’ho assaggiata al bar Marocco, proprio di fronte la Cattedrale di Palermo. Ci era stato segnalato come uno dei migliori. Costa 2,50€.

Pani câ meusa
In italiano “panino con la milza“, anche se è molto riduttivo. Non è infatti composto solo da milza, ma anche da polmone e trachea di vitello bolliti e poi tagliati a fette sottili. Viene preparato in un grande pentolone inclinato, il meusaru, ed è un tipico cibo di strada di Palermo.
Personalmente ho un’avversione per le interiora e tutti i pezzi di carne “non convenzionali”, ma l’ho assaggiato ugualmente, perché ero curiosa, e ammetto che il sapore era davvero ottimo. Un peccato che il sapere cosa stavo masticando mi abbia impedito di mangiarne uno intero.
Un consiglio su dove mangiarlo: al mercato de La Vucciria. Lì potete trovare il signore che vedete nella foto sopra che lo prepara secondo la tradizione. Il piccolo costa 2,50€, il grande 5€.

Pane, panelle e crocché
La panella è una piccola frittata di farina di ceci, acqua e prezzemolo e, preparata in questo modo, è tipica della città di Palermo. Le crocché, invece, sono crocchette di patate. Il tutto viene inserito all’interno di un panino. Come potete immaginare è un pasto piuttosto secco e per questo viene spesso proposto con le melanzane.
Un consiglio su dove mangiarlo: da Nni Franco U’Vastiddaru, in Via Vittorio Emanuele 102. Costa 1,50€.

Arancina
L’arancino o arancina (nel palermitano e nella Sicilia occidentale) è forse uno dei cibi siciliani più famosi. Si possono trovare un po’ ovunque sull’isola e con tanti ripieni diversi. Io l’ho assaggiato con il pistacchio, il prosciutto e la mozzarella e il tradizionale al ragù, il mio preferito.
Un consiglio su dove mangiarlo: c’è davvero l’imbarazzo della scelta, ma una persona che ha abitato a Palermo mi ha consigliato quello di Nino u’ Ballerino, in Corso Camillo Finocchiaro Aprile 76. Costa 1,50€.

Cannolo
Sembra che i cannoli siano tipici dell’area di Caltanissetta, ma le loro origini non sono certe e ormai sono diffusi in tutta l’isola. Sono fatti di una cialda di pasta fritta e ripieni di ricotta di pecora. È a Palermo che ho assaggiato il più buono di tutto il mio viaggio di dieci giorni in Sicilia, quindi non potevo non inserirlo nella lista.
Un consiglio su dove mangiarlo: all’Antico Caffè Spinnato, in via Principe di Belmonte 107. Quelli piccoli, presi al banco, costano 1€.

Tour enogastronomici di Palermo
L’elenco di che cosa mangiare a Palermo e i consigli su dove trovare i cibi sono frutto della mia personale esperienza, ma, come potete immaginare, in città si possono vivere tantissime altre esperienze altrettanto valide sia in autonomia che insieme a guide locali.
Qui sotto vi lascio alcuni spunti e suggerimenti per prenotare i tour comodamente da casa; ne trovate altri seguendo i link. Buon viaggio e buon appetito!
Dove dormire a Palermo e dintorni

Ho trascorso a Palermo un solo giorno e poi mi sono spostata nell’entroterra per partecipare a una degustazione di vini sotto le stelle alla cantina Donnafugata a Contessa Entellina (PA). In quell’occasione ho soggiornato al B&B Antico Frantoio* di Sambuca di Sicilia: una struttura molto carina a due passi da uno dei borghi più belli d’Italia.
Se però preferite rimanere in città, su Booking trovate tantissime offerte a Palermo* e dintorni.

Avete altri suggerimenti dedicati a cosa mangiare a Palermo? Se avete dubbi, domande o consigli, lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
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Fabio
Un must da assaggiare, non solo a Palermo ma in tutta la Sicilia, è la brioche col gelato e se volete, con un sovrapprezzo che di solito è 50 centesimi, potete fare aggiungere la panna montata.
Probabilmente non tutti i bar propongono il gelato anche in inverno, ma è assolutamente da provare.
Martina Sgorlon
FabioCiao Fabio! Hai ragione, a me piacciono moltissimo quella al caffè e quella alla mandorla! Ho fatto spesso colazione così durante il mio viaggio in Sicilia, sempre in provincia di Messina però, a Palermo ho fatto colazione con l’iris 😛
Annalisa
Ovviamente provati tutti e 5! Difficile se non impossibile trovare qualcosa di cattivo in Sicilia! Palermo poi con il suo street food mi ha proprio conquistata
Martina Sgorlon
AnnalisaAhah hai proprio ragione Annalisa! Assaggiare tutte queste specialità è stata una parte importante del mio viaggio a Palermo, se non le avessi provate il viaggio non sarebbe stato completo 🙂
ilfantasticomondodimari
Al mercato della Vucciria, gli arrosticini, io e mio marito abbiamo cenato lì durante una partita dell’Italia,esperienza unica; zona Kalsa verso il mare esiste e resiste invece un banco che prepara solo fritto, frigge qualunque cosa e si digerisce con litri e litri di spuma bionda, una goduria immensa, Palermo merita sempre
Martina Sgorlon
ilfantasticomondodimariGrazie dei suggerimenti! Sono entrambe cose che mi mancano, ma la prossima volta cercherò di rimediare 😉
Agnese - I'll B right back
Che bontààààà aiuto!! Io sto già andando in ipersalivazione per il mio viaggio a Roma, e credo che per Palermo e la Sicilia sarei nella stessa condizione!! Sarei super curiosa di assaggiare l’iris, di cui non avevo mai sentito parlare, e credo che assaggerei anche il panino con la milza, tanto decantato dai miei amici siciliani e non. Panelle, crocché, arancine e cannoli…vabbè, cosa dire!!!
Ho fame.
Martina Sgorlon
Agnese – I’ll B right backHai ragione, è venuta fame anche a me mentre lo scrivevo! Palermo stimola davvero le papille gustative e ti auguro di provare presto di persona tutti questi cibi 🙂
Pietrolley
Casca a pennello il tuo articolo! Sto per partire per un ontheroad siciliano nella parte orientale, ma con tappa iniziale a Palermo. Mi segno i nomi delle specialità, così ne faccio scorpacciata
Martina Sgorlon
PietrolleyDavvero un bel programma! Mangia anche per me e poi fammi sapere se ti sono piaciuti 😉
Buon viaggio! 🙂
Pietrolley
Martina SgorlonGrazie tante