Bonifacio: itinerario a piedi per scoprire una delle più belle città della Corsica

Bonifacio, in Corsica del Sud, e Un itinerario a piedi per scoprirla. Un percorso tra storia, edifici simbolo e belvedere della città.
Bonifacio si aggrappa all’estrema punta meridionale della Corsica, affacciata verso la Sardegna. La città è un mix di mare e di storia, un luogo tutto da scoprire a piedi, tra viuzze e punti panoramici. Vi porto a scoprirla.
La storia di Bonifacio in pillole
Abitato da oltre 6500 anni, il territorio di Bonifacio iniziò a svilupparsi con i greci prima e dai romani poi, due popolazioni che la scelsero per la sua posizione strategica anche se con punti di vista differenti: commerciale i primi, militare i secondi.
Controllata per secoli dai pirati Saraceni, che occuparono il territorio romano, Bonifacio fu poi conquistata nell’833 da Bonifacio II di Toscana (a lui si deve il nome della città), signore di Lucca, e da allora rimase in mano alla Repubblica marinara di Pisa fino al Dodicesimo secolo, quando fu conquistata dalla Repubblica di Genova.
È con i Genovesi che Bonifacio divenne una fortezza inespugnabile, collegata al porto solo da una strada sterrata, e nonostante i numerosi attacchi, uno fra tutti quello guidato dal re d’Aragona nel 1420, la città rimase in mano alla Repubblica marinara fino al trattato di Versailles del 1768, che fece passare l’intera isola in mano francese.

Bonifacio: cosa vedere
La città si trova sulla costa meridionale dell’isola e si affaccia sullo stretto delle Bocche di Bonifacio. Da qui, nelle giornate più limpide, si possono vedere la costa sarda e Santa Teresa di Gallura, a circa dodici chilometri di distanza, e, soprattutto la sera, quando le luci si accendono, i due comuni sembrano davvero a portata di mano; lo avevo notato anche l’anno scorso, quando mi trovavo dalla parte opposta
Oggi Bonifacio è un centro vivace, con un centro storico ricco di viuzze suggestive e punti panoramici mozzafiato. Basta un giorno per visitarla tutta ed è facilmente esplorabile a piedi; si può tranquillamente lasciare l’auto in uno dei parcheggi vicino al porto e poi salire tra scalinate e lievi pendenze.
Dopo avervene parlato nel post dedicato ai luoghi da vedere in Corsica, ecco il mio itinerario per scoprire cosa vedere a Bonifacio.

Il porto di Bonifacio
Il porto di Bonifacio si trova in una stretta insenatura ai piedi delle mura della città ed è principalmente turistico, con piccole e medie imbarcazioni che arrivano e partono ad ogni ora. Ricco di locali e ristoranti, è un luogo vivacissimo e il primo che incontrerete durante il vostro viaggio se, come me, lascerete l’auto qui vicino per salire poi verso la cittadella.
Oggi noto anche come Città Bassa o Marina, il porto si è sviluppato intorno a un canale naturale, una sorta di fiordo che protegge le barche dai venti forti che sverzano l’isola.

Il belvedere e U Diu Grossu
Una delle viste più belle che si possono ammirare dall’alto della scogliera. Salendo dal porto lungo Montée Rastello, verso la chiesetta di San Rocco, si raggiunge in poco tempo il belvedere. Da lì è ben visibile uno dei simboli della scogliera: il Grain de Sable, U Diu Grossu in còrso.
Il “granello di sabbia” è uno scoglio tondeggiante che spunta dal mare poco distante dalla scogliera. Le persone lo raggiungono a nuoto per fare i tuffi e le barche vi si avvicinano il più possibile per ammirarlo dall’acqua.
Il Bastione dello Stendardo
Per accedere al centro storico di Bonifacio bisogna attraversare le sue antiche mura. Dal belvedere, salendo lungo Montée Saint Roch. è possibile raggiungere il Bastione dello Stendardo (Bastion de l’étendard). Qui c’è anche uno dei due uffici turistici della città.

Rue des deux Empereurs e Rue du Corps de Garde
Rue des deux Empereurs e Rue du Corps de Garde sono due strade corrono parallele e le vie antiche più importanti della città. La prima prende il nome dai due imperatori che l’hanno percorsa: Carlo V prima e Napoleone Bonaparte poi; quest’ultimo, inoltre, è nato proprio sull’isola e più precisamente ad Ajaccio. Alzando la testa si possono ancora vedere gli archi degli acquedotti inclinati realizzati per raccogliere e far scorrere l’acqua piovana, un sistema utilissimo soprattutto durante gli assedi, quando l’acqua potabile scarseggiava.
Queste strade, così come l’intero tessuto cittadino e l’impianto architettonico di Bonifacio, sono un’eredità del periodo genovese, che ha lasciato anche la lingua e le tradizioni culinarie. Qui, infatti, si parla un misto di genovese e sartenais, il dialetto dell’Alta Rocca di Sartène, con qualche influenza gallurese, mentre il francese, lingua ufficiale, si studia a scuola.
La Chiesa di Santa Maria Maggiore
La Chiesa di Santa Maria Maggiore è la più importante di Bonifacio e l’edificio più antico della città. Risale al Dodicesimo secolo e fu voluta dai Pisani, che per due secoli (dal Decimo al Dodicesimo) hanno dominato questo centro della Corsica del Sud portando con loro lo stile romanico della penisola. All’esterno c’è un ampio porticato, luogo di incontro e di discussione.

L’Escalier du Roi d’Aragon
Questa ripida scala deve il suo nome a una leggenda. Si dice che durante l’assedio spagnolo del 1420, i soldati di Alfonso V di Aragona scolpirono i suoi 187 gradini sulla pietra calcarea per riuscire a raggiungere la città. In realtà pare che la scalinata sia stata realizzata secoli prima per raggiungere più facilmente l’acqua potabile dell’antico pozzo di San Bartolomeo.
L’accesso alla scalinata è a pagamento e costa 2,50€. È possibile percorrere la scala da aprile a settembre dalle 9.00 alle 19.30 e a ottobre dalle 10.00 alle 17.00. Chiusa in caso di condizioni meteo non favorevoli.

La Loggia dell’Arsenale e la Corte Quadrata
L’Arsenale di Bonifacio risale al 1492 e pare sia stato voluto dai Cavalieri Templari. Oggi è un luogo di incontro e una delle aree dedicate ai banchi del mercato cittadino settimanale.
Passando sotto l’arco, sul fondo della piazzetta, è possibile raggiungere la Corte Quadrata. Un tempo era il primo chiostro del Convento di San Domenico, oggi è uno dei luoghi della città dedicati all’intrattenimento, soprattutto teatrale.

La Chiesa di San Domenico
La Chiesa di San Domenico è uno dei pochi esempi di gotico mediterraneo in Corsica. Io purtroppo l’ho trovata chiusa, ma pare che l’interno sia molto più affascinante dell’esterno. Sulla stessa piazza si affaccia anche la Caserma Montlaur, testimonianza della vita militare della città.

La strada di pattuglia
Bonifacio è una città fortificata e sul lato delle mura che si affacciano sul porto è possibile percorrere la Strada di Pattuglia. Il camminamento è piuttosto semplice e l’accesso è possibile da Piazza Bir-Hakeim (Piazza d’Europa).

Se invece volete vedere le scogliere di Bonifacio da lontano…
Per cambiare punto di vista bisogna lasciarsi la città alle spalle. Ci sono due strade percorribili. La prima è possibile solo a piedi, parte dal belvedere citato poco fa e porta a circa metà della scogliera sud-orientale: il Sentier de Campu Romanilu. Il percorso dura circa un’ora.
La seconda invece è fattibile anche in auto. Prima di arrivare a Bonifacio, seguendo la strada 58, si troverà una deviazione verso Capo Pertusatu. Si tratta di una via panoramica che regala bellissime viste sulla città e sulla scogliera e che si congiunge con il Sentier de Campu Romanilu.

Dove dormire in Corsica

Durante la mia settimana in Corsica ho soggiornato in due strutture diverse.
La prima è il Residence Luna*, a Lecci, un complesso con mini appartamenti non distante da Porto Vecchio, un’ottima soluzione per chi in viaggio vuole essere totalmente indipendente.
Il secondo è il B&B U Castellu*, a Propriano. È una struttura carinissima, con ottime colazioni e si trova su una delle colline non distanti dal mare, una posizione che regala una vista splendida.
Il primo si trova circa a 50 minuti in auto da Bonifacio, il secondo a circa un’ora e un quarto. Se cercate una soluzione più vicina, vi consiglio di dare un’occhiata su Booking*.

Siete mai stati a Bonifacio in Corsica? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
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Jessica
bellissimo sito brava!!!
Martina Sgorlon
JessicaCiao Jessica, grazie mille! 🙂