Ajaccio: alla scoperta della Cittadella Genovese e della casa di Napoleone

Ajaccio e una passeggiata alla scoperta della cittadella genovese, l’area più antica della città. Un angolo di Liguria in Corsica tra piazze, chiese e Museo Bonaparte.
La cittadella genovese di Ajaccio è ciò che rimane della dominazione ligure nel capoluogo còrso, un luogo dove passato e presente si incontrano. Dopo avervene parlato un po’ nel post dedicato a cosa vedere in Corsica, qui ve ne parlo nel dettaglio.
La storia di Ajaccio in pillole
Ajaccio, il cui nome è ancora un piccolo mistero — secondo alcuni deriverebbe dal termine greco Agathon, ossia “buon porto”, secondo altri dall’eroe Aiace (Ajax) Oileo, mentre altri ancora credono sia collegato all’antico insediamento romano, battezzato Adiacium, ossia “addiaccio” — è la principale città corsa.
Nel corso dei secoli vide passare Greci, Romani, Vandali, Longobardi, Pisani e Genovesi e proprio questi ultimi, nel 1492, costruirono la cittadella fortificata che ancora oggi caratterizza in centro storico cittadino. Le sue vie si popolarono inizialmente grazie a un centinaio di famiglie provenienti dalla Lunigiana e tra queste c’era anche la famiglia Buonaparte, giunta qui nel 1510.
Dopo anni instabili, Ajaccio fu occupata dai francesi nel 1768 (Napoleone nacque l’anno successivo) e dal 1793 al 1796 fu parte del regno anglo-corso guidato dall’indipendentista Pasquale Paoli. Tornata definitivamente in mano francese nel 1796, divenne capoluogo dell’isola nel 1811, prendendo così il posto di Bastia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Ajaccio fu prima occupata dagli italiani (1942) e poi dai tedeschi (8 settembre 1943), per poi essere liberata, qualche giorno dopo (10 settembre), dai partigiani còrsi e dalle truppe italiane che si erano unite alla Resistenza. Il 13 settembre 1943 in città entrarono infine le truppe algerine della Francia Libera e Ajaccio fu ufficialmente il primo capoluogo di dipartimento francese a essere liberato.

Cosa vedere ad Ajaccio: la Cittadella Genovese
Come potete immaginare leggendo il passato del capoluogo còrso, la cittadella genovese, ricca di riferimenti italiani, è ora una delle zone più antiche della città e il punto di partenza ideale per scoprire l’intera Ajaccio. Ecco i luoghi più importanti da non perdere.

Place Foch
Place Foch è una delle piazze principali e il suo lato destro (guardando il mare) è il confine tra la cittadella genovese di Ajaccio e la parte più moderna della città. Il suo simbolo è la bella fontana con i leoni, Fontaine des quatre lions, vera protagonista anche nei giorni di mercato, quando la piazza si riempie di vita e di bancarelle.
La Cittadella
La cittadella vera e propria è una zona militare protetta e oggi non è visitabile all’interno. Ci si deve limitare a una passeggiata lungo il fossato e poi verso il lungomare Saint-François. La prima pietra del castello, come vi anticipavo, venne posata dai genovesi nel 1492 e diede poi vita al primo nucleo cittadino moderno, che si espanse verso l’entroterra diventando una delle località principali dell’isola.

Chiesa di Sant’Erasmo
La Chiesa di Sant’Erasmo è dedicata al patrono dei marinai e ogni anno, il 2 giugno, da qui parte una processione che porta la statua del Santo fino al mare. L’edificio all’interno conserva alcuni modellini di navi e all’esterno si presenta come un edificio semplicissimo e incastrato in una via laterale, per questo rischia di passare inosservato.

Cattedrale di Santa Maria Assunta (e la Chiesa di San Giovanni Battista)
La Cattedrale di Ajaccio è piuttosto semplice, soprattutto se paragonata ad altre chiese europee ben più vistose. La sua struttura è quella tipica della Controriforma (fu costruita nel Cinquecento) e gli unici elementi di interesse sono la sua cupola e il quadro La Vergine del Sacro Cuore dipinto da Delacroix. Dal punto di vista storico, invece, è molto importante, perché qui, nel 1771, fu battezzato Napoleone Bonaparte.
Non troppo distante sorge anche la Chiesa di San Giovanni Battista, costruita nel 1580 e per questo l’edificio religioso più antico di Ajaccio; all’interno c’è un’antica reliquia in legno, U Christu moru, che risale al Medioevo.

Maison Bonaparte
La casa museo della famiglia Bonaparte, in Rue Bonaparte (un tempo Rue Malerba), è uno dei luoghi più importanti dell’antica cittadella genovese di Ajaccio e luogo natale di Napoleone.
Al suo interno ospita mobili e oggetti d’epoca appartenuti al generale e ai suoi parenti, ma anche busti, dipinti, arredi e carta da parati originali; a questi si affiancano alcune repliche, come quella della corona di Napoleone e della sua maschera funeraria.

La casa museo è aperta dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 13.15 alle 16.30 dal 1 ottobre al 31 marzo (il resto dell’anno è aperta fino alle 18.00); l’ingresso è su Rue Saint-Charles.
Il biglietto costa 7€ a tariffa intera e 5€ a tariffa ridotta. Gratuito per i cittadini EU minori di 26 anni, insegnanti, portatori di handicap e accompagnatori. Entrata libera per tutti la prima domenica del mese.
Altre idee per visitare Ajaccio e dintorni
L’intero percorso alla scoperta della cittadella genovese di Ajaccio è lungo circa 700 metri interamente percorribili a piedi e, contando una visita completa al museo, non vi occuperà più di mezza giornata.
Se avete più tempo da dedicare alla città e ai dintorni, vi lascio qui sotto alcuni spunti e alcune visite guidate; cliccando sui link trovate anche tante altre esperienze da vivere nel capoluogo e in Corsica, buon viaggio!
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Dove dormire in Corsica

Durante la mia settimana in Corsica ho soggiornato in due strutture diverse.
La prima è il Residence Luna*, a Lecci, un complesso con mini appartamenti non distante da Porto Vecchio, un’ottima soluzione per chi in viaggio vuole essere totalmente indipendente.
Il secondo è il B&B U Castellu*, a Propriano. È una struttura carinissima, con ottime colazioni e si trova su una delle colline non distanti dal mare, una posizione che regala una vista splendida.
Se però cercate una soluzione ad Ajaccio, vi consiglio di dare un’occhiata su Booking*.

Siete mai stati ad Ajaccio? Vi piacerebbe visitarla? Se avete domande, dubbi o suggerimenti, lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
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Fabio D'Amore
Bellissima città e che mare!
Martina Sgorlon
Fabio D’AmoreHo avuto poco tempo per scoprirla, ma è molto carina! 🙂