Cesena: cosa vedere a piedi e in bicicletta nel centro storico

Cosa vedere a Cesena? Ecco qualche consiglio e un paio di informazioni per godervi la città dei Malatesta a piedi o in bici.

Cesena è stato uno dei centri delle antiche Signorie romagnole. Nonostante un breve ducato dei Borgia e la successiva dominazione dello Stato Pontificio, la firma dei Malatesta è ben presente in molti angoli della città e proprio a loro si devono molte delle opere che sono oggi punti di interesse turistico.

Cosa vedere a Cesena
Quando si visita Cesena si ha subito l’impressione di trovarsi in una città amata dai propri abitanti. Una delle cose che mi hanno colpita di più è l’idea degli info point turistici diffusi sparsi per le vie. Si tratta di luoghi comuni, come bar e ristoranti, che offrono gratuitamente informazioni a turisti e visitatori. Insomma, delle vere e proprie guide local.

Ho visto la città prima in bicicletta, grazie alle due ruote messe a disposizione dal Comune, e poi a piedi. Ecco le tappe da non perdere se volete godervi e scoprire una Cesena, per così dire, slow.

Piazza del Popolo
Piazza del Popolo è il centro di Cesena. In quella che era l’antica Piazza Maggiore si possono vedere la bella Fontana Masini, vera e propria protagonista, e la Rocchetta di Piazza, che vi si affaccia imponente.

Qui c’è anche lo studio dello scultore Leonardo Lucchi. Le sue opere d’arte sono dinamiche, leggere, espressive e, se riuscite, vi consiglio di fargli visita. In ogni caso, quando vi trovate in Piazza del Popolo alzate lo sguardo verso l’alto. Dando le spalle alla Rocchetta, vedrete le sue sculture affacciarsi alle finestre del laboratorio, sulla destra della Chiesa di Sant’Anna.


Biblioteca Malatestiana
La Biblioteca Malatestiana è uno dei simboli di Cesena e senza dubbio uno dei suoi luoghi più noti. A differenza di molte altre biblioteche, la Malatestiana è un luogo vivace e vissuto in prima persona dai cittadini, che la animano ogni giorno. Realizzata all’interno del convento di San Francesco e voluta da Novello Malatesta nel Quattrocento, fu la prima biblioteca civica d’Europa e ancora oggi è possibile ammirare il suo fascino antico.

La biblioteca chiude tutti i giorni alle 19.00, ma apre il lunedì alle 14.00, la domenica alle 15.00 e dal martedì al sabato alle 9.00. Le visite guidate alla Malatestiana Antica (che si svolgono ogni 40 minuti) sono previste tutti i giorni fino alle 16.00, ma il lunedì dalle 14.00, la domenica e i festivi dalle 10.00 e dal martedì al sabato dalle 9.00.
Il costo della visita è di 5€ intero, 4€ ridotto (over 65, gruppi di più di 15 persone, tesserati FAI, Touring, Italia Nostra), 2€ studenti. Omaggio per bambini sotto i 6 anni, disabili, accompagnatori di gruppi e giornalisti.
Gli Equilibristi
Gli Equilibristi sono opera di Leonardo Lucchi e decorano la scala che collega Vicolo Cesuola con Piazza del Popolo. Con quest’opera il corrimano diventa una corda tesa e quest’angolo della città si trasforma nel palcoscenico di uno spettacolo immobile.

La cinta muraria
Le mura della città, originariamente circondate da un fossato, sono a forma di “scorpione” e furono ristrutturate da Novello Malatesta. Nel 1502, sotto il dominio dei Borgia, la struttura fu controllata anche da Leonardo Da Vinci, incaricato di valutarne il livello di difesa.

Ponte Vecchio
Ponte Vecchio è il più antico della città. Poco distante da questo punto, la via Emilia attraversava il fiume Savio su una struttura creata in legno che però crollò. Il ponte che oggi si può vedere e attraversare fu completato nel 1779, anche se una parte venne successivamente distrutta dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Altre cose da vedere a Cesena
Tra le altre cose da vedere a Cesena ci sono senza dubbio la Rocca Malatestiana, la Cattedrale di San Giovanni Battista e l’Abbazia di Santa Maria del Monte.
Ultima, ma non meno importante, Villa Silvia-Carducci, che fa parte del circuito delle Case Museo dei poeti e degli scrittori di Romagna (come Villa Saffi a Forlì), ma che si trova a 7 chilometri dal centro della città.

Il Festival del Cibo di Strada di Cesena
In più, se raggiungete la città a fine settembre o inizio ottobre, sappiate che potreste incappare nel Festival del Cibo di Strada di Cesena, un appuntamento annuale che è un vero e proprio giro del mondo attraverso la cucina e che permette di scoprire sapori e profumi provenienti da diverse parti del pianeta.
Ogni stand rappresenta un’area geografica o un Paese e non si sono solo ricette, ma anche tanti laboratori e incontri per mettersi alla prova davanti ai fornelli, imparare e scoprire cucine vicine e lontane, provenienti da ogni parte del mondo.

Anche l’Italia è ben rappresentata. C’è la cucina di strada toscana con il panino con il lampredotto, quella abruzzese con gli arrosticini o quella siciliana con il pani ca’ meusa, che ho potuto assaggiare anche a Palermo. Solo per citare alcuni piatti e alcune delle regioni coinvolte.

Insomma, molte regioni italiane sono presenti grazie a persone che preparano questi piatti da anni nel loro territorio e che raggiungono Cesena per farli assaggiare ai Romagnoli e tutti coloro che visitano la città in occasione del Festival.
E a proposito di Romagna, non si può non trovare la piadina. Ne vengono proposte di tipi diversi e lo scorso anno, tra le altre cose, ho assaggiato quella della zona di Cesenatico: un rotolo con pesce azzurro, radicchio fresco e cipolla di tropea caramellata. Se la trovate tra le proposte di quest’anno, ve la consiglio.

Per pagare i piatti scelti vengono utilizzati dei gettoni, che possono essere ritirati all’Ufficio Iat di Cesena, alla Confesercenti Cesenate o agli appositi stand. Una volta acquistati, si utilizzano alle casse al posto degli Euro. Una trovata interessante e che rende ancora più particolare l’atmosfera del Festival.

Dove dormire in Romagna

Durante la mia settimana in Romagna ho soggiornato al B&B Calicanto*, a Forlì.
La struttura è molto carina, in mezzo al verde e con dei padroni di casa davvero accoglienti.

Media
I monumenti principali della città possono essere scoperti anche grazie all’audioguida gratuita donata dal Lions Club di Cesena in collaborazione con l’assessorato alla cultura. Per utilizzarla basta avere uno smartphone e collegarsi al sito del club.
Per maggiori informazioni sul noleggio biciclette, visitare il sito del Comune. Disponibile il servizio Wi-Fi gratuito connettendosi al sito www.cesenawifi.it.
Ho potuto scoprire la città grazie al blog tour #BuonVivere.
Le foto sono state scattate con un iPhone 6s e una Canon 1100D*, per vedere le altre potete sfogliare il mio album Flickr.
Francescosco
Confermo, noi cesenati amiamo la nostra città! 😀 La prossima volta che ci capiti fermati anche a mangiare da qualche parte, ci sono posticini non male!
Martina Sgorlon
FrancescoscoCiao Francesco 🙂
Grazie per il tuo commento e per aver confermato le mie sensazioni 🙂
Se torno a Cesena ti chiedo qualche consiglio! A presto 🙂
Agnese - I'll B right back
Cesena è una delle tante piccole città italiane che non ho mai pensato come destinazione turistica, ma devo ricordarmi sempre che ogni città italiana ha qualcosa di bello da regalare! Mi piace come hai descritto Cesena, come una città di cui gli abitanti si prendono cura. Vorrei tanto visitare quella biblioteca!!! 🙂
Martina Sgorlon
Agnese – I’ll B right backCiao Agnese 🙂
Hai ragione, ogni città italiana merita almeno un’occhiata. Poi è questione di gusti, ma almeno c’è stato “un incontro”. 😉
Io purtroppo non sono riuscita ad entrare nella parte vecchia della biblioteca, ma devo rimediare al più presto!
Francesca
Agnese – I’ll B right backMi trovo d’accordo con il commento di Agnese: ci sono tante città italiane, piccoline, di provincia, che spesso ignoriamo ma che invece meriterebbero molta più attenzione perché sono anch’esse da vedere.
Brava Martina, hai fatto davvero bene a raccontarcela!
Martina Sgorlon
FrancescaGrazie Francesca, mi fa davvero piacere 🙂
In Italia c’è l’imbarazzo della scelta. Spesso basta fare qualche chilometro per scoprire luoghi davvero belli.