Il Castello di Praga, Malá Strana e Letná Park: la città al di là del fiume

Una visita al Castello di Praga e una passeggiata a Malá Strana e Letná Park. Cosa vedere nella città al di là della Moldava.
Praga è una città divisa a metà dalla Moldava, il fiume che l’attraversa prima di immergersi nell’Elba. Sulla riva sinistra ci sono la Città Nuova e la Città Vecchia, che ospitano all’interno dei loro confini alcuni degli edifici più noti della capitale. Sulla riva destra, invece, c’è il suo nucleo più antico, quello composto dal Castello e dal Piccolo Quartiere, Malá Strana, ma anche grandi parchi e colline verdi.
Dopo avervi raccontato in generale cosa vedere a Praga, in questo post vi porto al di là di Ponte Carlo. Ecco i miei consigli su cosa non perdere su questa sponda del fiume per scoprire tutti i volti di Praga.
Malá Strana
Malá Strana è la Città Piccola, il Piccolo Quartiere, la vera Praga al di là del fiume. Risale al Medioevo e prima che nascesse Nove Město era nota come la Città Nuova sotto il Castello di Praga. Un nome un po’ lungo forse, ma rendeva perfettamente l’idea.
Fondata ufficialmente nel 1257, Malá Strana era l’area dove abitava la maggior parte degli abitanti di lingua tedesca. Fu il sovrano Ottocaro II di Boemia a invitarli personalmente, perché voleva ai piedi del suo palazzo i migliori artigiani e commercianti di quella zona che oggi è conosciuta come Austria.

Nonostante sia una delle aree più antiche di Praga, il quartiere è ricco di dettagli barocchi, perché in seguito al devastante incendio del 1541 fu quasi interamente ricostruito.
Purtroppo non sono riuscita a vedere tutto quello che avevo messo in lista, prima fra tutte le tappe la Chiesa di San Nicola, che ho trovato chiusa per lavori. Di seguito, però, vi lascio quelle che secondo me sono i luoghi da non perdere a Malá Strana.

Le Torri del Ponte della Città Piccola
Le Torri del Ponte della Città Piccola (Malostranské mostecké věže) sono la porta principale del quartiere e si contrappongono alla Torre del Ponte della Città Vecchia.
La più bassa, la Torre di Giuditta, è la più antica delle due e fu costruita nel Dodicesimo secolo in stile romanico, anche se oggi è caratterizzata da dettagli rinascimentali dovuti alle modifiche apportate nel 1591. Un tempo ospitava le carceri destinate ai criminali più pericolosi e a coloro che avevano commesso i crimini più gravi. Solo nel 1784 si trasformò in ufficio doganale.
L’altra, che raggiunge i 45 metri d’altezza se non si misurano le sue punte, comparve circa trecento anni più tardi, realizzata in stile gotico, e fu per secoli una postazione di guardia e un magazzino.
Durante la visita è possibile accedere solo alla torre più alta dalle 10.00 alle 22.00 da aprile a settembre, fino alle 20.00 da marzo a ottobre e fino alle 18.00 da novembre a febbraio. Il costo è di 100 CZK a tariffa intera, 70 CZK ridotta.

Isola di Kampa
Kampa sembra quasi essere un tutt’uno con la terra ferma. Per questo, se non si fa attenzione, si rischia di non accorgersi del suo essere un’isola.
Quest’area, fino al secolo scorso, era nota per i suoi mulini immersi nell’acqua del canale del Diavolo, il piccolo ramo della Moldava che separa la zona dal resto del quartiere. A questo luogo è legato anche un racconto della tradizione praghese, ve ne ho parlato nel post dedicato alle leggende di Praga.

John Lennon Wall
Il Muro di John Lennon è una lunga parete colorata che si trova in piazza Velkopřevorské. Le prime scritte e le prime immagini comparvero subito dopo l’assassinio del membro dei Beatles l’8 dicembre 1980 ed è per questo che ne prende il nome.
Inizialmente, tutti i messaggi erano dedicati a lui, alle sue canzoni e ai valori che aveva trasmesso quando era in vita. In poco tempo, però, si è trasformato in uno spazio destinato a frasi di speranza e di pace per tutto il mondo.
Il muro è proprietà dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, che lascia che turisti e praghesi scrivano liberamente parole positive e d’amore. Purtroppo, a volte, ci sono persone che ne scelgono alcune un po’ fuori contesto.

Chiesa della Vergine Maria Vittoriosa
La Chiesa della Vergine Maria Vittoriosa (Kostel Panny Marie Vítězné) è un edificio barocco costruito nella prima metà del Seicento ed è famosa soprattutto per la statua del Gesù Bambino di Praga (Pražské Jezulátko), che si trova qui dal 1628.
L’opera ha ben quarantasei vestitini che vengono cambiati a seconda del periodo liturgico e sono tutti conservati all’interno del museo allestito sul fondo della chiesa. Provengono da ogni parte del mondo.
La chiesa è aperta dalle 8.30 alle 19.00 e l’ingresso è gratuito. Le messe vengono fatte in ceco, inglese, francese, italiano e spagnolo.
Via Nerudova
Via Nerudova è una delle strade principali e sale verso l’area del Castello e del Monastero Strahov. Qui ci sono edifici e attività storiche, ambasciate e negozi di artigianato locale. Soprattutto, mentre la percorrete, fate attenzione alle antiche insegne poste sopra le porte: un tempo venivano usate come numeri civici e raffigurano strumenti musicali, animali e oggetti di ogni tipo.
È intitolata allo scrittore Jan Nepomuk Neruda, dal quale il più famoso Pablo ha preso il cognome, che nacque qui il 9 luglio 1834. Tra le sue opere principali ce n’è una dedicata proprio a questo quartiere: I racconti di Malá Strana* (Povídky malostranské).
Monastero Strahov
Il Monastero Strahov (Strahovský klášter) è uno dei più antichi di Praga e pare sia stato fondato nel 1140 dal vescovo Olomouc Jindřich Zdík, da poco tornato dalla Terra Santa.
Il complesso, dal quale si può ammirare una bella vista sull’intera città, non è molto grande e comprende la Pinacoteca, il Memoriale della Letteratura Ceca, la Basilica dell’Assunzione della Vergine Maria e la Biblioteca, tutti visitabili separatamente. Qui, oltretutto, sono state effettuate le riprese di alcuni film girati a Praga.
Se, come me, scegliete di entrare solo nell’area della biblioteca, sappiate che la visita è limitata ad una coppia di sale e ad un corridoio, dove oggi è stato allestito il Gabinetto delle Curiosità. Tra i suoi scaffali è esposta la variegata collezione del barone Eben che registra tra i suoi pezzi fossili, animali impagliati, antiche monete, armi e oggetti d’arte.

Le due sale della Biblioteca del Monastero Strahov sono una vera meraviglia: la prima, la Sala della Filosofia Classica, è ricca di scaffali in legno ed ha uno splendido affresco sul soffitto, la seconda, la Sala della Teologia, conserva al suo interno anche antichi mappamondi ed è sormontata da elegantissime decorazioni barocche. In totale al loro interno ci sono oltre duecentomila volumi, tremila dei quali sono manoscritti.
Per entrare nelle due sale è necessario prendere parte alle visite guidate, che devono essere prenotate con minimo una settimana di anticipo nei periodi di bassa affluenza. In alternativa si possono ammirare dal corridoio del Gabinetto.

Il biglietto di ingresso per il Gabinetto delle Curiosità e per la Biblioteca costa in totale 120 CZK a tariffa intera e 60 CZK a tariffa ridotta. Per avere l’autorizzazione a fare le fotografie si deve pagare un supplemento di 50 CZK. È aperto dalle 9.00 alle 17.00, con una pausa dalle 12.00 alle 13.00.
Il biglietto per la Pinacoteca ha lo stesso costo, ma la collezione apre dalle 9.30 alle 17.00 con pausa dalle 11.30 alle 12.00. La Basilica dell’Assunzione della Vergine Maria è visitabile solo mezz’ora prima e mezz’ora dopo le funzioni religiose (dal lunedì al sabato si svolgono alle 18.00, la domenica alle 10.00 e alle 18.00).

Il Castello di Praga
Il Castello di Praga (Pražský hrad) è uno dei simboli più famosi della città. La sorveglia dall’alto e dopo il tramonto, quando tutte le luci si accendono, regala uno degli spettacoli più affascinanti che si possano ammirare dal lungofiume.
Si trova nella zona di Hradčany, letteralmente il “quartiere del Castello”, e risale al Nono secolo, il che lo rende il primo vero nucleo cittadino. Per questo si può dire che Praga è nata al di là del fiume e non sulla riva sinistra, dove oggi sorgono Città Vecchia e Città Nuova.
I primi edifici furono costruiti in legno e solo dopo il Decimo secolo comparvero quelli in pietra: primi fra tutti il Palazzo Reale, la Basilica di San Giorgio e la struttura voluta da San Venceslao per contenere le spoglie di San Vito.

Quando Rodolfo D’Asburgo, sovrano dal 1576 al 1612, spostò la corte da Vienna a Praga, la città e il suo castello iniziarono a coprire un ruolo importante in tutto il continente e a diventare dei veri e propri punti di riferimento.
Nel corso dei secoli il complesso ha subìto continue modifiche, ampliamenti e ristrutturazioni che lo hanno trasformato in quello che vediamo oggi. Attualmente è la dimora del presidente della Repubblica Ceca.

L’ingresso del Castello di Praga
L’accesso principale dà su Hradčanské náměstí, dalla quale si può ammirare una splendida vista sulla città. Qui la città ha eretto anche una statua del primo presidente Cecoslovacco: Tomáš Garrigue Masaryk (1918).
I cancelli, che permettono di accedere direttamente alla prima corte, sono sorvegliati da guardie impettite che si danno il cambio ogni ora dalle 9.00 alle 18.00. L’appuntamento più affascinante è quello delle 12.00, che avviene usando fanfare e stendardi.

La seconda corte
Sulla seconda corte, nella quale ci si ritrova non appena si supera la Porta d1i San Mattia, si affacciano la Cappella di Santa Croce, dove è conservato il Tesoro della Cattedrale di San Vito, e la Pinacoteca del Castello, realizzata dove un tempo sorgevano le stalle del Castello. Al centro c’è la grande fontana di Leopoldo.

La Cattedrale di San Vito
Lasciandosi alle spalle la seconda corte, la Cattedrale di San Vito è il primo edificio che si incontra: imponente e suggestivo. Sono sue le guglie che rendono riconoscibile l’intero Castello dalle altre aree della città.
Non fu, però, il primo luogo sacro all’interno delle mura. Nel 929, infatti, San Venceslao fece costruire in questo luogo una struttura di forma circolare per proteggere e venerare le reliquie di San Vito. Poco più di un secolo dopo fu eretta una basilica e solo nel 1344 iniziarono i lavori per la Cattedrale che vediamo oggi. Furono commissionati da Carlo IV e durarono più di seicento anni.
Al suo interno sono conservate la testa di San Luca evangelista e tante tombe di figure di spicco come San Venceslao e dei sovrani che si sono succeduti al trono della Boemia, come lo stesso Carlo IV.

Vecchio Palazzo Reale
L’intera Boemia, fino al Sedicesimo secolo, fu governata dal Vecchio Palazzo Reale. La Sala di Vladislav è la stanza principale e con le sue eleganti volte e le alte finestre è stata per tutto il Medioevo il più ampio luogo laico della città.
Qui venivano consumati banchetti, celebrati eventi e organizzati tornei. Oggi vi si elegge il presidente delle Repubblica.

Basilica di San Giorgio
La Basilica di San Giorgio non è sicuramente affasciante e imponente come la Cattedrale di San Vito, ma è comunque suggestiva: così piccola e piena di storia.
È l’edificio religioso più antico all’interno del Castello e l’esempio migliore di architettura romanica che si possa trovare in Boemia. Voluta dal principe Vratislav I nel 920, fu ricostruita nel Dodicesimo secolo, mentre la facciata barocca risale al Diciassettesimo.

Vicolo d’Oro
Sarò sincera: dal Vicolo d’Oro, che prende il nome dai numerosi orefici che vi stabilirono nel corso dei secoli, mi aspettavo di più. O meglio, mi aspettavo qualcosa di diverso e sicuramente di più suggestivo.
Nelle casette colorate e allineate le une alle altre risiedevano artigiani, mercanti e alchimisti alla corte di Rodolfo II. Nel 1917 al civico 22 visse anche Kafka.
Oggi, invece, qui ci sono solo minuscoli negozi di artigianato locale. Sopra di loro, corre il corridoio di difesa, accessibile da uno degli ingressi, dove sono esposte antiche armi e armature.

Torre Daliborka
La Torre Daliborka, o Torre Bianca, infine, era l’antico carcere del Castello di Praga. Era un luogo di tortura ed è per questo che ora, al suo interno, si possono vedere alcuni degli antichi strumenti che un tempo venivano utilizzati.

Informazioni utili per visitare il Castello di Praga
Per scoprire il Castello di Praga esistono due principali tipologie di biglietti, entrambe valide per due giorni (da ottobre a marzo dalle 9.00 alle 16.00 e fino alle 17.00 il resto dell’anno). Questa soluzione lascia maggiore libertà ai visitatori, senza mettere fretta e permettendo di scegliere ciò a cui si è più interessati.
Il primo itinerario comprende il Vecchio Palazzo Reale, la Basilica di San Giorgio, il Vicolo d’oro, la Torre Daliborka, la Torre delle Polveri, Palazzo Rosenberg, l’esposizione “La storia del Castello di Praga” e la Cattedrale di San Vito. Il costo è di 350 CZK a tariffa intera e 175 CZK a tariffa ridotta.
Il secondo, che costa 250 CZK a tariffa intera e 125 CZK a tariffa ridotta, prevede lo stesso percorso di base, ma esclude l’esposizione “La storia del Castello di Praga”, Palazzo Rosenberg e la Torre delle Polveri. Io ho scelto proprio questa tipologia di ticket, perché conteneva le tappe che mi interessavano di più e che mi avrebbero occupato solo mezza giornata. Ve le racconto un po’ più nel dettaglio.
Alcune delle aree, come la Pinacoteca, sono visitabili anche con un biglietto singolo, i piazzali, invece, sono a ingresso libero (dalle 6.00 alle 22.00) e non vi servirà un biglietto se volete limitarvi a un’occhiata generale.
I biglietti si possono acquistare in loco oppure comodamente da casa per evitare code: li trovate a questo link*, (dove è disponibile l’opzione con visita guidata) o a questo link* (per i ticket con ingresso prioritario).

Parco Letná
Parco Letná (Letenské lady) è uno dei più grandi di Praga e copre la collina omonima. È un ampio spazio verde che dà il meglio di sé soprattutto nella bella stagione e che richiama praghesi e turisti in cerca di un po’ di fresco e un po’ di relax in mezzo alla natura.

Tra i suoi luoghi di interesse principali c’è il Metronome, un metronomo gigante di sette tonnellate che sembra sorvegliare la città dall’alto. È stato posto lì nel 1991 per sostituire un’enorme statua di Stalin distrutta con la dinamite nel 1962.
Il suo vero nome è “Macchina del tempo” ed è in netta contrapposizione con l’antico Orologio Astronomico. Vuole rappresentare la Praga moderna e il tempo che passa inesorabile, minuto dopo minuto, ma soprattutto ricordare le tragedie passate e la caduta di coloro che le hanno provocate.

Non distante sorge l’Hanavský Pavilion, una costruzione elegante realizzata nel 1891 in occasione della Mostra giubilare di Praga. Il padiglione, dedicato al principe di Hanau, fu spostato nella sua posizione attuale nel 1898, dopo essere stato donato alla città dallo stesso nobile dal quale prende il nome. Fu il primo edificio in ghisa della capitale e oggi ospita un ristorante di lusso.
Dal piazzale del Metronome e dall’Hanavský Pavilion si gode di una splendida vista su Praga e sulla Moldava. Un punto di vista completamente diverso da quello regalato dalle tante torri sparse per Staré Město, la Città Vecchia.

Scendendo le scale non lontane dal Metronome, vi troverete di fronte il Čechův most, un ponte realizzato in stile Art Nouveau all’inizio del Novecento. Attraversandolo potrete immergervi nuovamente nella Città Vecchia o proseguite la vostra passeggiata sul lungofiume Dvořák.

Informazioni utili per visitare la sponda del Castello di Praga
Questo itinerario per scoprire la Praga al di là della Moldava è lungo poco più di cinque chilometri. Vi occuperà un intero giorno perché per la sola visita al Castello avrete bisogno di almeno mezza giornata.
Il tragitto è facilmente percorribile a piedi e solitamente non è necessario usare i mezzi di trasporto. Ho inserito le tappe nell’articolo secondo l’ordine suggerito per la visita, anche se, in realtà, io le ho seguite al contrario. In questo post ho scelto di invertirle per potervi consigliare il percorso che vi farà entrare al Castello dall’ingresso principale.
Questo post non vuole essere in alcun modo una guida definitiva, ma un insieme di suggerimenti basati sulla mia esperienza personale in città. In alternativa, sappiate che esistono anche dei tour guidati, vi lascio alcune opzioni qui sotto, ma cliccando sui link trovate tante altre proposte. Buon viaggio!
- Tour del Castello di Praga e Malastrana*
- Praga: tour della città attraverso gli occhi di Franz Kafka*
- Castello di Praga e Quartiere del Castello: tour guidato*
- Praga: Castello, Museo Nazionale e Municipio*
Per risparmiare sull’ingresso di molte attrazioni, potete valutare l’acquisto del City Pass* (con mezzi trasporti inclusi) o del Prague CoolPass*; trovate tutte le informazioni seguendo i link.
Per chi volesse approfondire la visita a Malá Strana consiglio l’articolo di Agnese sul blog I’ll B right back. Lì troverete maggiori informazioni sulla Chiesa di San Nicola, la Chiesa di San Tommaso, Palazzo Wallenstein, la Collina di Petrin e il Museo Kafka, tutti luoghi che purtroppo non sono riuscita a visitare. Sullo stesso blog trovate anche informazioni sull’area del Castello.

Dove dormire a Praga

Durante il mio viaggio a Praga ho soggiornato in un appartamento prenotato attraverso Airbnb, ma al momento non è più disponibile.
Per trovare un alloggio vi consiglio quindi di dare un’occhiata al sito o di cercare attraverso Booking*, dove sicuramente troverete tante opzioni tra le quali scegliere. Buon viaggio!
Avete mai esplorato quest’area della città? Cos’altro consigliereste? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!

Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
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fabio mazzarotto
Ciao Martina, hai visitato anche la fortezza di Vysehrad a Praga? A noi la basilica è piaciuta davvero un sacco, poco turistica ma super bella!!
Martina Sgorlon
fabio mazzarottoCiao Fabio! Purtroppo no, avrei avuto bisogno di un giorno in più 🙁