Il Castello di Edimburgo: cosa vedere tra storie di battaglie, regine e cavalieri

Il Castello di Edimburgo, simbolo della città. La sua storia, gli aneddoti più curiosi e un consiglio per una visita guidata che vi svelerà i suoi segreti.

Il Castello di Edimburgo guarda la città dalla cima di un vulcano spento. È il vero protagonista del Royal Mile, la strada principale della Old Town, che termina proprio di fronte al suo portone, sulla Castle Esplanade.
Io l’ho visitato insieme a Scozia Tour che mi ha fatto scoprire tanti piccoli aneddoti e alcune pagine dei libri di storia. Dopo averlo inserito tra le cose da vedere a Edimburgo, vi accompagno a scoprirlo nel dettaglio.

La storia del Castello di Edimburgo
Il Castello compare per la prima volta nelle cronache nel Settimo secolo, ma è solo dall’Undicesimo che diventa un vero e proprio protagonista delle vicende scozzesi. In quel periodo, infatti, Re Davide I spostò la residenza reale dalla vicina Dunfermline, dall’altra parte del fiordo, a Edimburgo.

Nel corso dei secoli l’edificio ha subìto moltissime modifiche, soprattutto per rimediare ai danni causati da battaglie e guerre. Dell’originale struttura medievale oggi rimane solo la piccolissima St. Margaret’s Chapel, fatta costruire da Davide I in onore della madre, la regina Margherita.

Cosa vedere nel Castello di Edimburgo
Il Castello è il simbolo della città di Edimburgo, un luogo da visitare assolutamente durante il vostro viaggio nella capitale scozzese. Ecco cosa non perdere al suo interno.
L’Esplanade
La visita al Castello non può che iniziare dall’Esplanade, dalla quale si può ammirare Edimburgo dall’alto. Proprio qui, ad agosto, viene messa in scena la Royal Edinburgh Military Tattoo, uno spettacolo suggestivo, arricchito con musiche e balli, dedicato alla storia scozzese e ai suoi militari.

Argyle Battery e la Governor’s House
Superato il primo ingresso, con le statue di Robert the Bruce e William Wallace (Mel Gibson ha romanzato le loro vicende nel film Braveheart) si arriva all’Argyle Battery. Questa batteria di cannoni si affaccia sulla città e sul Firth of Forth, il fiordo, mentre alle sue spalle si dividono le strade che portano verso le diverse aree del Castello.

È qui che la guida ci racconta la storia dell’edificio, dei sovrani che l’hanno abitato e le vere vicende legate alle figure di Robert e William, che abbiamo incontrato poco prima.
Ci spiega anche che il Castello di Edimburgo è oggi il quartier generale delle armate scozzesi, oltre che museo, e che c’è un governatore che vive tutto solo nella Governor’s House che viene scelto dalla Regina Elisabetta e ha il compito di aprire e chiudere a chiave il Castello.
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Il National War Museum
La visita continua nel piazzale ovest, l’Hospital Square, sul quale si affaccia il National War Museum, uno dei musei più famosi di Edimburgo insieme al National Museum of Scotland.
Al suo interno sono raccolte testimonianze e oggetti della storia militare scozzese: dalle uniformi alle armi, passando per medaglie e documenti.

Crown Square: Scottish National War Memorial, la Great Hall e i Royal Apartments
Il cuore del Castello è composto dallo Scottish National War Memorial, dalla Great Hall e i Royal Apartments, tutti affacciati sulla stessa piazzetta, la Crown Square, che si incontra poco dopo aver superato il Foog’s Gate.

Lo Scottish National War Memorial è un memoriale dedicato a tutti i caduti scozzesi. Fu costruito dopo la Prima Guerra Mondiale dove un tempo sorgeva la chiesa di St Mary e la sua facciata è ricca di simboli e animali leggendari come la fenice o l’unicorno. È imponente e un po’ cupo, ma comunque una parte importante del complesso.

La Great Hall, invece, è un’ampia sala dove nel Cinquecento si riuniva il Parlamento scozzese. Secondo quanto ci ha raccontato la guida, pare che ci sia un foro che la collega agli appartamenti reali e attraverso il quale il sovrano poteva ascoltare le riunioni senza essere visto, tenendo così sotto controllo i politici. Anche se nessuno l’ha mai visto, è bello credere a questo piccolo segreto e all’importanza che ha avuto nella storia della Scozia.
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Quando Maria Stuarda decise di trasferire la sua residenza dall’austero castello alla più elegante Holyroodhouse, rinunciò anche a questo piccolo strumento di controllo e permettendo al Parlamento di cospirare contro di lei. O almeno così si racconta.

Il Royal Palace, il terzo edificio, ospitava al suo interno gli appartamenti reali, mentre oggi, oltre a un percorso che spiega la storia delle dinastie del Paese, vi sono conservati i tesori della Corona di Scozia.
Soprattutto, dopo secoli di assenza, nel 1996 il Governo inglese ha restituito a Edimburgo la Pietra del Destino, sulla quale sedevano e venivano incoronati i reali scozzesi. Era stata rubata e portata a Londra, nell’Abbazia di Westminster, nel Tredicesimo secolo e lì è rimasta fino al secolo scorso.
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Mons Meg
All’aria aperta, invece, uno dei tesori del Castello è il Mons Meg. È un cannone del Quindicesimo secolo che pesa ben sei tonnellate e si trova di fronte all’ingresso della St. Margaret’s Chapel insieme alle sue pesantissime munizioni di 150 kg ciascuna.

Le prigioni e il Regimental Museum
Ultimi, ma non meno importanti il Regimental Museum e le prigioni, le Prisons of War. Al loro interno è ancora possibile vedere le celle e le sale dove si rinchiudevano i prigionieri di guerra e i pirati.
All’ingresso sono esposte alcune antiche porte in legno sulle quali i carcerati hanno inciso nomi, codici e parole. Sono testimonianze di un passato che ha riempito queste mura insieme a governi, reali e cavalieri.

Visitare il Castello di Edimburgo permette di scoprire una parte importante della storia della città. È uno dei suoi simboli e protagonisti, una tappa che vi consiglio di inserire nel vostro viaggio se non volete tornare a casa senza uno dei pezzi più grandi del bellissimo puzzle che è la capitale scozzese.
Non solo, sapete che il castello è anche uno dei luoghi chiave legati alle leggende di Edimburgo? Ve ne ho parlato nel post dedicato ai misteri della città.

Visitare il Castello di Edimburgo
La visita guidata (che io ho fatto con Scozia Tour) costa £27 a tariffa intera, £24 per gli over 60 e £20 per gli under 15. Il costo comprende anche il biglietto d’ingresso.
Il Castello di Edimburgo è aperto tutti i giorni dalle 9.30. Dal 1 ottobre al 31 marzo chiude alle 17.00, mentre dal 1 aprile al 30 settembre chiude alle 18.00. In entrambi i casi si può accedere fino a un’ora prima della chiusura. Chiuso il 25 e il 26 dicembre, il 1 gennaio è aperto solo dalle 11.00 alle 17.00.
Il costo del biglietto è di £17,00, ma esistono delle riduzioni: £10,20 per bambini e ragazzi dai 5 ai 15 anni e £13,60 per over 60.
Per una visita completa bisogna considerare minimo due ore.
Dove dormire a Edimburgo
Durante il mio viaggio a Edimburgo ho soggiornato all’hotel 28 York Place*, a due passi dal centro città e da Princes Street.
Mi sono trovata molto bene, la camera era grande e comoda e la posizione perfetta. Unica pecca, anche se io non ne ho avuto bisogno, la mancanza dell’ascensore. Le camere sono tutte dal primo piano in su.
Se avete dubbi, domande o suggerimenti,
lasciate un commento!

Media
Come dicevo, ho scoperto il Castello di Edimburgo grazie a Scozia Tour (che mi ha gentilmente offerto la visita) e a una delle sue guide, che ci ha accompagnato all’interno e raccontato la storia e tutti gli aneddoti collegati a questo importante edificio della città. Senza di loro non avrei mai approfondito la storia di Robert the Bruce e di William Wallace, i simboli legati allo Scottish National War Memorial e tutte le altre curiosità che ho solo citato nell’articolo. La visita è stata sicuramente più completa e interessante e non posso che consigliarvela.
La compagnia propone anche tour storici e culturali in città (come quello dedicato ai fantasmi) e in altre zone della Scozia.
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
Marta
Edimburgo mi è piaciuta tantissimo, e di certo la mia visita non sarebbe stata completa senza un salto al castello. Come dici tu: è d’obbligo ed è stupendo! Faceva freddissimo perché è maledettamente esposto alle intemperie, però ne è valsa totalmente la pena.
Grazie per questo secondo viaggio, mi hai fatto venire voglia di tornare! 😀
Martina Sgorlon
MartaCiao Marta! Vero, lì in cima fa molto freddo e il vento a volte è così gelido da far male, però ne vale sicuramente la pena!
Grazie a te per essere passata, un bacione ❤️