Casa Museo Boschi Di Stefano: la casa dell’arte nel cuore di Milano

Alla scoperta della Casa Museo Boschi Di Stefano, nel cuore di Milano. La sua storia e le informazioni utili per la visita.
La Casa Museo Boschi Di Stefano è un vero e proprio “museo abitato” (per usare le parole di Ornella Selvafolta, docente alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano), un luogo dove si respira l’amore per l’arte e si possono ammirare alcune delle opere e degli artisti più significativi del Novecento Italiano. In questo post vi porto a scoprirla.
La storia della Casa Museo Boschi Di Stefano
La storia di questa casa inizia nel 1927, quando Antonio Boschi, ingegnere novarese classe 1896 e assunto da poco in Pirelli, e Marieda Di Stefano, nata nel 1901 in una famiglia di costruttori, decidono di sposarsi. A unirli è l’amore per l’arte in ogni sua forma: lui ha una forte passione per la musica, il violino in particolare, lei ha vissuto per anni circondata dalle opere collezionate dal padre ed è appassionata di ceramica.

In questo stabile signorile, che fu costruito all’inizio degli anni Trenta dall’architetto Piero Portaluppi — oggi sepolto al Cimitero Monumentale di Milano — e che all’epoca si trovava al di fuori del centro cittadino, i due coltivano fino all’ultimo giorno la propria passione per l’arte collezionando negli anni oltre 2.000 opere, esposte in ogni stanza della casa, dal soggiorno al bagno.
Marieda Di Stefano, in particolare, si dedicò anche alla sua passione per la ceramica, che la portò a esporre le sue opere in numerose mostre internazionali e a fondare, nel 1962, la Scuola di Ceramica che ancora oggi si può visitare al piano terra della Casa-Museo.

Dopo la morte di Marieda, avvenuta nel 1968, Antonio decide di donare le opere collezionate negli anni al Comune di Milano: la prima donazione avviene nel 1974, la seconda nel 1988, anno della morte dello stesso Boschi.
Da allora questi spazi sono gestiti dal Comune e curati dalla Fondazione Boschi Di Stefano, nata nel 1998 non solo per realizzare il volere testamentare di Boschi di ricollocare nella casa dove aveva vissuto con la moglie una selezione delle opere della collezione, ma anche per promuovere iniziative culturali dedicate allo studio e alla diffusione del collezionismo d’arte e al recupero degli archivi storici.

Visitare Casa Museo Boschi Di Stefano
La Casa Museo Boschi Di Stefano è una vera chicca nascosta del capoluogo lombardo e aprì le sue porte ai visitatori il 5 febbraio 2003. Da allora espone una selezione di circa trecento opere tra quelle collezionate dai due coniugi nel corso del Novecento, mentre le altre sono state divise tra il Museo del Novecento e la Galleria di Arte Moderna di Milano (GAM).
Il percorso espositivo si snoda all’interno dell’appartamento e le opere, divise tra gli undici ambienti della casa, sono state distribuite in ordine cronologico e affiancate da arredi originali o, quando mancanti, dell’epoca per una ricostruzione il più fedele possibile. Tra questi c’è per esempio la ricostruzione di una sala da pranzo disegnata da Mario Sironi e presentata nel 1936 alla VI Triennale di Milano.
La collezione è una testimonianza dell’arte italiana dagli anni Venti agli anni Sessanta del Novecento e spazia dai dipinti alle sculture passando per le ceramiche realizzate da Marieda Di Stefano e i pezzi di design.
Qui si possono ammirare per esempio le opere di Boccioni, Fontana e Severini, ma anche La scuola dei gladiatori (1928) di Giorgio de Chirico o L’Annunciazione (1932) di Alberto Savinio, due delle opere di punta della Casa Museo.

Oltre al piano abitato da Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, fulcro del museo, all’interno della palazzina si possono visitare anche il piano rialzato, con la ex Scuola di Ceramica, e l’ultimo piano: entrambi oggi accolgono eventi e mostre temporanee.

Informazioni utili per la visita
La Casa-Museo Boschi Di Stefano si trova a Milano in via G. Jan 15, a due passi da Corso Buenos Aires e dalla fermata Lima della metropolitana linea M1 (rossa); in alternativa potete raggiungerla con i tram della linea 33 o i bus della linea 60. Per maggiori informazioni su come raggiungerla o come muoversi a Milano vi suggerisco di leggere il post dedicato.
La collezione e gli spazi si possono visitare gratuitamente (grazie anche alla presenza del Touring Club Italiano) dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 17.30, con ultimo ingresso alle 17.00; chiusa il 1 gennaio, 1 maggio, il 15 agosto e il 25 dicembre. Trovate tutte le informazioni aggiornate sul sito Fondazioneboschidistefano.it.

La casa appartiene al Circuito delle Case Museo di Milano, che comprende anche il Museo Bagatti Valsecchi (via Gesù 5, fermata M3 Montenapoleone), Villa Necchi Campiglio (via Mozart 14, fermata M1 Palestro) e il Museo Poldi Pezzoli (via Manzoni 12, fermate M3 Montenapoleone o Duomo).
Le case sono tutte piuttosto vicine tra loro e possono essere raggiunte comodamente a piedi. La più lontana è la Casa-Museo Boschi Di Stefano, che è anche l’unica gratuita; se volete visitare le altre sappiate che esiste anche un biglietto cumulativo che vi permetterà di scoprirle tutte spendendo solo 25€ invece di 34€. Trovate tutte le informazioni sul sito Casemuseo.it.
Conoscevate la Casa Museo Boschi di Stefano? Se avete domande, dubbi o suggerimenti, lasciate un commento 😉
Le foto sono state scattate con un iPhone 11 Pro* e una Canon 80D*, per vedere tutte le altre sfogliare il mio album su Flickr.
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