Caorle: cosa vedere tra storia, arte e natura

Caorle: cosa vedere nel paese affacciato sull’Adriatico a due passi dalla laguna di Venezia. Vi accompagno a fare un giro a piedi o in bicicletta.

Caorle è uno di quei paesi piccoli, affacciati sul mare, affollati d’estate, ma affascinanti sempre. Si trova a due passi da Venezia e dalla sua famosa laguna ed è circondato da altre città di mare che in molti casi sono più famose.

La storia di Caorle
Anche se spesso viene messo in ombra, credo sia una delle località più belle di tutti il litorale veneto con la spiaggia ampia, le casette colorate del centro storico, la sua torre pendente e la bella camminata vicino agli scogli. Va vissuto con ritmi lenti, a piedi o in bicicletta, ma senza correre troppo.

Il suo nome deriva dal latino caprulae e fa riferimento alle tante capre che pascolavano libere in questa zona. A confermarlo ci pensano i ritrovamenti di epoca romana, primo fra tutti l’altare sacrificale oggi all’interno del Duomo della città.

Nonostante sia stata fondata nel V secolo a.C., cominciò a fiorire solo nel VI d.C, quando molti abitanti della vicina Concordia Sagittaria si trasferirono sulla costa e divenne sede vescovile. Dopo essere entrata a far parte della Repubblica di Venezia, però, Caorle fu saccheggiata spesso da pirati e flotte nemiche che ne ridussero la forza e l’importanza facendo scappare anche i vescovi.

Cosa vedere e cosa fare a Caorle
Oggi è un paese di poco più di undici mila abitanti che si affaccia sull’Adriatico e vive di turismo e di pesca. Non è distante da Oderzo, dove abito, e quindi mi capita di raggiungerlo durante la bella stagione, ma c’è stata una volta in cui ho potuto scoprirlo con occhi nuovi: durante l’evento #InstagrammiAMOCAORLE.
Veronica, con un entusiasmo contagioso, mi ha parlato del suo progetto nato per mostrare il paese attraverso occhi nuovi, mostrando non solo mare e spiagge. Ora, dopo aver partecipato, vi accompagno tra le sue vie per scoprire il paese: ecco cosa fare e cosa vedere a Caorle a piedi o in bicicletta.

Esplorare il centro storico
Il centro storico di Caorle è ciò che me la fa amare di più. Le case hanno pareti colorate, con le reti dei pescatori appese qua e là e angoli affascinanti che invitano allo scatto. Impossibile passeggiare e non fermarsi per una foto o per scoprire qualche dettaglio in più.

Proprio qui si trova anche il Duomo di Santo Stefano, uno dei suoi simboli, che risale al 1038. Il campanile è riconoscibile tra mille, con la sua forma cilindrica che lo fa assomigliare a una delle tante torri delle fiabe.

Mentre passeggiate per il centro fermatevi a godervi non solo il profumo, ma anche il sapore del mare. Io sono arrivata all’ora di pranzo e, tra una foto e l’altra, mi sono messa a cercare qualcosa da mettere nello stomaco.
Passeggiando ho incrociato un’insegna che mi ha incuriosita non poco: calamari da passeggio. Un’idea geniale. Ne ho presa una porzione e ho continuato a camminare, finché non ho raggiunto il mare.

Passeggiare sul lungomare di Ponente
Il lungomare di Ponente è famoso per il santuario della Madonna dell’Angelo, che lo divide da quello di Levante, e per le opere scolpite sugli scogli. Per il progetto Scogliera Viva sono stati creati volti e figure che sembrano nascere direttamente dalla pietra e a due passi dal mare. Un modo creativo per decorare una delle passeggiate più belle del paese senza però rovinare il paesaggio.
Camminare qui è una delle attività più rilassanti dopo lo stare stesi in spiaggia. Un passo dopo e intanto guardi il mare, guardi le barche a vela che galleggiano tranquille all’orizzonte (Caorle è molto gettonata su Sailogy) e pensi a quanto ti piacerebbe essere lì, in mezzo a quel blu che dà il meglio di sé soprattutto a inizio giugno.

Attraversare il fiume Livenza in bicicletta
Il fiume Livenza separa Caorle da Porto Santa Margherita e io ho raggiunto quest’area solo grazie a #InstagrammiAMOCAORLE, sfidando il caldo e il sole di un primo pomeriggio di agosto, con la temperatura che però spesso passava in secondo piano tra una chiacchierata e l’altra. Voi, però, potete farlo in autonomia seguendo l’argine dal centro storico.

Raggiunta la foce del fiume, si sale su un piccolo traghetto che permette di attraversare il Livenza senza dover percorrere il ponte. La traversata dura pochissimi minuti, ma è una delle esperienze più caratteristiche che è possibile fare in questa zona di Caorle, indipendentemente dal mezzo di trasporto. Che siate a piedi, in bici o in auto, si può salire e raggiungere l’altra sponda.

Dopo essere sbarcati e un po’ di pedalate, si raggiunge il Lido di Altanea e il suo parco, dove c’è anche un punto ristoro per bere o mangiare qualcosa.

Se avete dubbi, domande o suggerimenti,
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Per il giro #InstagrammiAMOCAORLE, partito dall’Hotel Michelangelo, abbiamo noleggiato le bici Da Fiammetta.
Per vedere tutte le foto scattate e condivise durante l’evento, potete cercare sui social gli hashtag #Caorle, #LoveCaorle e, ovviamente, #InstagrammiAMOCAORLE.
Un grazie di cuore a Veronica che ha fatto una corsa verso la stazione con me per non farmi perdere la corriera che mi avrebbe riportata a casa.
Le fotografie sono state scattate con una Canon 1100D* con un iPhone 6s, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.

Erica
Anche io abito relativamente vicino a Caorle, e in effetti ciò che abbiamo vicino tendiamo a darlo per scontato. Non ero a conoscenza di questa iniziativa, mi sarebbe piaciuto parteciparci.
Ti faccio i complimenti per le foto, sono davvero belle, mi hai fatto voglia di andare a Caorle a fare qualche foto!
Martinaway
EricaPurtroppo è sempre così, io sono la prima a snobbare un po’ quello che conosco da anni perché vicino a casa, lo ammetto 🙁
Comunque spero che il prossimo anno l’evento si ripeta, è una bella iniziativa, e, in caso, ti auguro di riuscire a partecipare 🙂
Grazie mille 😀