Cosa vedere in Cantabria: storia e meraviglie naturali verso los Picos de Europa

Un viaggio in Cantabria, Spagna, per scoprire i luoghi simbolo che circondano il Parque Nacional de los Picos de Europa. Natura e storia.
La Cantabria è una comunità autonoma spagnola che si divide tra il mare e le montagne. È ricca di paesaggi splendidi, di tanta, tantissima storia e tradizioni.
Cosa vedere in Cantabria
Io l’ho scoperta partendo da Santander e dedicandomi poi alle sue aree più occidentali, quelle che costeggiano il Parque Nacional de los Picos de Europa. Vi accompagno alla scoperta dei luoghi da non perdere in questa zona di Spagna.

Santander
Impossibile visitare la Cantabria senza passare da Santander, la sua città principale. Affacciata sul Mar Cantabrico, questa località è famosa per le sue specialità culinarie, come i pinchos, per la sua storia, per il suo mercato e per le sue spiagge frequentate dai surfisti. Ve ne ho parlato in maniera più approfondita nel post dedicato a cosa vedere a Santander.

Grotta El Soplao
La grotta El Soplao è una vera meraviglia della natura e potrebbe ricordare vagamente le Grotte di Postumia, in Slovenia. Il suo nome significa il soffio, ciò che sentirono i minatori quando abbattuta una parete di roccia si ritrovarono di fronte lo spettacolo sotterraneo.

La visita turistica dura un’ora. Un trenino percorre una piccola rotaia fino all’ingresso vero e proprio della grotta, da lì si prosegue a piedi insieme ad una guida seguendo le passerelle. Al suo interno non è possibile fare foto, ma vedrete stalattiti e stalagmiti di tutte le forme e dimensioni. Alcune sembrano crescere sfidando le leggi della fisica.
Per i più curiosi esiste anche un percorso “avventura”, che dura circa due ore e mezza e permette di accedere, con tutte le misure di sicurezza necessarie, a parti della grotta altrimenti non visitabili. I minori possono partecipare solo se dai 13 anni in su e solo se accompagnati dai 13 a i 16 anni.

L’accesso alla grotta è a pagamento. 12€ biglietto intero, 9,50€ ridotto per bambini e ragazzi dai 4 ai 16 anni, studenti, pensionati, gruppi di minimo 20 persone. Il biglietto per la visita “avventura” costa invece 32€ intero e 26€ ridotto.

Mirador de Santa Catalina
Il Mirador de Santa Catalina è un punto panoramico che permette di godere di una splendida vista sul Parque Nacional de los Picos de Europa. Si affaccia sul Desfiladero de la Hermida, un insieme di gole lungo circa 21 chilometri create dallo scorrere del fiume Deva.

Proprio qui si trovano anche i resti dell’antico Castello de La Bolera De Los Moros, inserito all’interno dell’itinerario medievale Saja-Nansa. Sfortunatamente però passa in secondo piano: qui la protagonista è la natura.

Chiesa di Santa María de Lebeña
Questa piccola chiesa lungo il Cammino Lebaniego è un’importante testimonianza dello stile mozarabico della Cantabria. Venne costruita nel Decimo secolo su ordine dei conti di Levana, che volevano portare qui le reliquie conservate all’interno del Monastero di Santo Toribio per dare risalto alla loro casata.
L’arte mozarabica preromana è tipica della penisola iberica e nasce dall’unione di elementi cristiani, visigoti e islamici. La Chiesa di Santa María de Lebeña ne è un perfetto esempio.

La chiesa è aperta dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30 (da ottobre a maggio compresi chiude alle 18.30 nel pomeriggio). L’accesso è a pagamento: 2€ intero e 1,50€ ridotto.

Potes
Potes è un paese dall’atmosfera medievale. È un labirinto di strade, di salite e discese, di negozi con le isegne d’altri tempi. Si trova a pochissimi chilometri dal Monastero di Santo Toribio ed è l’ultima tappa prima di concludere il Cammino Lebaniego.

Mi ha conquistata subito con i suoi vicoli, i suoi edifici, il suo essere appena uscito da una favola e ultime, ma non meno importanti, con le scene di vita quotidiana che ho potuto vedere con i miei occhi.
Una fra tutte il pane consegnato porta a porta, proprio come avevo visto nel quartiere di Belèm a Lisbona. Un’usanza che mi intenerisce ogni volta.

Teleferico di Fuente Dé
Il teleferico di Fuente Dé permette di raggiungere i 1850 metri e di trovarsi tra le imponenti montagne del Parque Nacional de los Picos de Europa.

Una volta in cima si possono fare tantissime attività grazie a El Portal de Picos, se il meteo lo consente. Io, visti vento e pioggia, mi sono limitata ad una passeggiata alla scoperta dei paesaggi quasi lunari.
La salita dura circa 3 minuti e 40 secondi e si parte da 1070 metri. Le cabine contengono fino a 20 passeggeri e hanno una frequenza di circa cinque minuti (a seconda del vento).

Il teleferico è aperto dalle 10.00 alle 18.00. Il sabato e la domenica da giugno a settembre dalle 9.00 alle 20.00. L’ultima salita 15 minuti prima della chiusura. Chiuso il 24 e 25 dicembre, 31 dicembre, 1 gennaio e 6 gennaio.
Il costo è di 17€ (andata e ritorno) per gli adulti, 6€ (a/r) per i bambini da 6 a 12 anni, 9€ studenti dai 12 anni in su. Per quanto riguarda gli animali sono ammessi solo i cani guida. Le biciclette sono permesse solo nei primi due viaggi della giornata.

Tra le altre località da vedere in questa zona ci sono sicuramente il paese di Santillana del Mar e la Grotta di Altamira, dove sono stati ritrovati dei preziosissimi disegni preistorici, oggi Patrimonio UNESCO. Io purtroppo non sono riuscita a visitarle.

Dove dormire in Cantabria occidentale
Durante il mio viaggio in questa zona della Cantabria ho soggiornato all’hotel Valdecoro* di Potes. Si trova a due passi centro e di fronte al verde dei pendii cantabrici.
La camera era spaziosa e pulita, così come il bagno. La colazione non è estremamente fornita, ma più che sufficiente per un albergo di dimensioni medio piccole ed era davvero buona.
Siete mai stati in Cantabria? Quali altri luoghi consigliereste in questa zona?
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
Agnese - I'll B right back
Le tue foto e i tuoi racconti sono sempre belli e fanno sempre innamorare dei posti che visiti…ma con la prima fotografia di Potes mi hai irreversibilmente conquistata!! <3
Martina Sgorlon
Agnese – I’ll B right backCiao ❤ Grazie mille ❤
Mi fa davvero piacere! La Cantabria la conoscono in pochi, almeno in Italia, è bello raccontarla e riuscire ad incuriosire 🙂
Fabio
Dei paesaggi che non mi sarei immaginato da quelle parti. Un’altra bella zona tutta da scoprire!
Martina Sgorlon
FabioCiao Fabio!
Nemmeno io. Questo viaggio mi ha permesso di scoprire una Spagna diversa, lontana dalla calda Andalusia o dal traffico di Madrid e Barcellona 🙂
Celeste - *BeRightBack
Mi sono innamorata di Potes <3
Martina Sgorlon
Celeste – *BeRightBackCiao Celeste 🙂
Anche a me è piaciuta moltissimo, è uno di quei paesini da cartolina 🙂