Brick Lane: tra street art e mercatini nell’East End di Londra

A Brick Lane per scoprire un po’ di street art e curiosare tra i mercatini. Un viaggio a Spitalfields, nell’East End di Londra.

Londra è una città dai mille volti, con tante personalità diverse che si uniscono, si mescolano e si scontrano. Ogni viaggio è diverso dal precedente, si scopre sempre qualcosa di nuovo e forse è per questo che il magazine di viaggi Explore di Expedia l’ha inserita tra le 15 capitali europee da visitare: di Londra non ci si stanca mai.
Nella capitale del Regno Unito convivono l’elegante Buckingham Palace e l’alternativa Camden Town, alcuni dei musei più importanti al mondo e aree che, invece, sono dei veri e propri musei all’aria aperta, come Brick Lane, una via ricca di street art.
In questo post, dopo avervi accennato qualcosa della zona nel post dedicato a cosa fare a Londra, vi porto a scoprire questa coloratissima strada nel cuore del distretto di Spitalfields, nello storico East End.
Leggi anche: Curiosità su Londra: 10 cose che forse non sapevate

Spitalfields
Spitalfields è uno dei distretti del London Borough of Tower Hamlets, il quartiere londinese che ospita anche la Torre di Londra e Canary Wharf e che copre quasi interamente lo storico East End, l’area della capitale che si trova a est delle antiche mura romane e medievali.
La zona deve il suo nome (hospital fields, campi dell’ospedale) a uno dei più grandi ospedali inglesi del medioevo: il St Mary Spital, eretto nel 1197 sopra un antico cimitero romano e chiuso nel 1539.

L’intero distretto iniziò a evolversi e ampliarsi con l’arrivo degli Ugonotti alla fine del ‘600, che, cacciati da Belgio e Francia, si rifugiarono nel Regno Unito avviando botteghe e attività legate al settore tessile e, in particolare, alla lavorazione della seta.
Nello stesso periodo nacque l’Old Spitalfields Market, un mercato storico attivo ancora oggi (anche se parte è stata spostata nell’area di Leyton) dove è possibile trovare piatti tradizionali da diverse parti del mondo, artigianato e abbigliamento fatto a mano.

Nell’Ottocento, dopo anni di commerci e prosperità, Spitalfields si trasformò in una zona malfamata di Londra, e, insieme alla vicina Whitechapel, diventò teatro di uno dei criminali londinesi più famosi e temuti della seconda metà del Diciannovesimo secolo: Jack lo Squartatore.
Oggi l’intera area sta subendo un processo di riqualificazione e attira ogni giorno centinaia di persone grazie a luoghi vivaci, colorati e ricchi di fascino come Brick Lane.

Brick Lane
Brick Lane prende il nome dalle numerose fornaci che qui producevano tegole e mattoni (bricks) nel Quindicesimo secolo. Con l’arrivo degli Ugonotti in tutta l’area di Spitalfields, però, le fornaci iniziarono presto a lasciare il posto a laboratori di tessitura, sartorie e botteghe.
È con loro che inizia la storia multiculturale e multietnica di questa via di Londra, una storia che è continuata con l’immigrazione irlandese ed ebrea del Diciannovesimo secolo, che diede il via ai mercati domenicali che oggi la rendono famosa, e con quella bengalese del Ventesimo, che le ha dato un nuovo soprannome: Banglatown.

L’area di Brick Lane attualmente è famosa per i numerosi eventi, per i progetti di riqualificazione e per la sua street art, che la rende una delle zone di Londra da non perdere, nonché una delle più “instagrammabili” dell’intera capitale.

La street art di Brick Lane
La street art è uno dei segni distintivi di Brick Lane e uno dei motivi principali che spingono chi visita Londra a raggiungere questa zona multietnica dell’East End: un mondo fatto di cucine dai sapori esotici e di colori accesi.

Le opere, grandi e piccole, di artisti famosi come Banksy o meno noti al grande pubblico, come Jimmy C, colorano i muri di tutta la via e di quelle vicine creando un museo all’aria aperta dalla personalità multicolor, dinamica e in continuo mutamento.
I loro lavori, infatti, spesso vengono coperti, sostituiti, trasformati ed è per questo che ogni viaggio a Brick Lane non sarà mai uguale a quello precedente.

Come spesso accade, però, la street art non ha confini, quindi non limitatevi a Brick Lane. Esplorate le strade secondarie, i vicoli e proseguite verso Shoreditch per vedere altre meraviglie. In questo modo il vostro viaggio si trasformerà in una sorta di caccia al tesoro senza mappa.

Il vecchio birrificio Truman
Il Truman Brewery, fondato nella seconda metà del 1600 come Black Eagle Brewery, è uno dei luoghi storici più importanti di Brick Lane e del distretto di Spitalfields. Per anni è stato il terzo birrificio di Londra per dimensione e produzione e uno dei primi a realizzare la birra con il luppolo, importato dagli Ugonotti.

Alla fine dell’Ottocento, con l’acquisizione di nuovi soci, diventò uno dei più grandi birrifici del mondo, ma meno di un secolo dopo fu costretto a chiudere a causa della sempre maggior diffusione di birre più economiche, come le Lager.
Oggi il marchio Truman è stato riportato in vita, ma il birrificio di Brick Lane, con la sua ciminiera che svetta verso il cielo, si è trasformato, diventando un luogo di incontro e una location per mostre, sfilate di moda ed eventi.

Il Brick Lane Vintage Market
All’interno del vecchio birrificio Truman oggi c’è anche uno mercatini dei più famosi di Spitalfields, il Brick Lane Vintage Market, che, a differenza di tanti altri, è aperto tutti i giorni dalle 11.00 alle 18.00 (la domenica dalle 10.00).

Il mercato, interamente al coperto, ospita appassionati e collezionisti, che si riuniscono qui per vendere vestiti, vinili e oggetti di ogni tipo che spaziano dagli anni ’20 agli anni ’90. L’ho inserito anche tra i mercati di Londra da non perdere.

Se visitate questa zona durante il weekend, al Vintage Market si uniscono l’Upmarket (domenica dalle 10.00 alle 17.00), con cibo, arte, abbigliamento e accessori, e il Backyard Market (sabato dalle 11.00 alle 18.00 e domenica dalle 10.00 alle 17.00), il primo mercato domenicale nato in Brick Lane e che riunisce artisti, artigiani e oggetti di ogni tipo.

Informazioni utili per visitare la zona di Brick Lane
La zona di Brick Lane è inserita anche negli itinerari alternativi di Londra e ogni giorno vengono organizzate visite guidate per scoprirla più nel dettaglio. Se volete partecipare, vi lascio un link utile qui sotto e non preoccupatevi se poi cambiate idea, potete disdire gratuitamente fino a 6 ore prima.
Clicca qui per prenotare la tua visita guidata nella Londra alternativa*
Dove mangiare lungo Brick Lane
Beigel Bake è un negozio aperto 24 ore su 24 che si trova al civico 159 di Brick Lane. È specializzato in bagel (o beigels) cotti e preparati secondo la tradizione ebraica (eredità dell’immigrazione ottocentesca), riempiti con manzo salato, senape, cetriolini e altri condimenti che potete scegliere al momento.
Essendo una bakery, propone anche dolci di diverso tipo, tutti sfornati e preparati in giornata, dai Danish roll allo strudel di mele, passando per la cheesecake. Super consigliato, sia per la qualità che per i prezzi.

Come raggiungere Brick Lane
Brick Lane si trova a circa 10 minuti a piedi dalla stazione di Liverpool Street, una delle più importanti di Londra, che è raggiungibile con i mezzi TfL Rail e Overground. Questi ultimi servono anche la vicina stazione di Whitechapel.
Per chi vuole raggiungerla in metropolitana, le fermate più comode sono quelle di Aldgate East (linee District e Hammersmith & City), Aldgate (linee Circle e Metropolitan), a meno di cinque minuti a piedi dall’inizio meridionale della strada.
Se è la vostra prima volta in città, forse può esservi utile il post dedicato a come muoversi a Londra. Se, invece, volete scoprire qualche curiosità in più, potete leggere l’articolo sulle curiosità della metropolitana di Londra. Le conoscete tutte?

Dove dormire a Londra

Durante il mio secondo viaggio a Londra ho prenotato una camera in un appartamento attraverso Airbnb. La casa è a due minuti a piedi da un grande supermercato e dalla stazione ferroviaria di Abbey Wood, che presto sarà servita anche dalla Elizabeth Line (che la collegherà anche a Heathrow) e si trova a circa 25 minuti di treno da London Bridge.
Mi sono trovata molto bene, l’appartamento è molto pulito, ci sono il Wi-Fi e tutte le comodità e Jon e Giulia, i proprietari, sono molto disponibili e accoglienti. Bagno e cucina sono in comune con altri ospiti (ci sono in tutto due camere) e con i proprietari, che però si sono rivelati molto discreti lasciando a noi la priorità nell’utilizzo. Inoltre Giulia è italiana, quindi un host perfetto se avete difficoltà con l’inglese.
In un altro post vi ho spiegato nel dettaglio come funziona Airbnb.
Se avete dubbi, domande o suggerimenti,
lasciate un commento!

Media
Le fotografie inserite all’interno del post sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
