Bratislava: cosa vedere nella capitale slovacca (e tutte le informazioni utili per visitarla)

Bratislava: cosa vedere nella capitale slovacca, dai luoghi simbolo del centro storico fino alle tappe in più da inserire nell’itinerario.
Bratislava è una città piccola, ma ricca di storia e con un passato che ha lasciato numerose tracce, dall’antico castello alle strutture di epoca sovietica. In questo post vi accompagno tra le sue vie e condivido con voi tutti i luoghi da non perdere (ma anche alcune informazioni in più per la visita).
La storia di Bratislava
La storia di Bratislava ebbe inizio intorno al 5.000 a.C. con un insediamento neolitico, ma è a partire dal 200 a.C., con l’arrivo della tribù celtica dei Boii, che si assiste alla comparsa di un vero e proprio centro abitato, con tanto di zecca.
Quando passò in mano romana, dove rimase dal Primo al Quarto secolo, la città scoprì le tecniche di coltivazione della vite e, trovandosi al confine dell’Impero, delimitato dal Danubio, vide sorgere nuove fortificazioni.
Fu proprio la sua posizione strategica a porla, soprattutto dal Quinto secolo, al centro di numerose lotte di potere. Tra queste quelle che videro scontrarsi Slavi e Avari e che portarono prima alla nascita dell’Impero di Samo, la prima realtà politica slava conosciuta, e poi ai principati di Nitra e della Grande Moravia, quest’ultima poi caduta sotto gli attacchi ungheresi.

Entrata a far parte del Regno d’Ungheria, l’attuale capitale slovacca divenne un importante centro economico, ma, ancora una volta, la sua posizione la rese spesso vittima di attacchi, come quelli a opera dei turchi nel 1526, che culminarono con la battaglia di Mohàcs.
Il Quattrocento fu un secolo di enorme sviluppo economico, culturale e sociale — per volere del re Mattia Corvino nacquero un’accademia di centri umanistici (Accademia Istropolitana) e un’università (Universitari Istropolitana) —, ma è a partire dal Cinquecento che la città divenne un punto di riferimento anche politico. Nel 1536, infatti, dopo l’ennesima incursione ottomana di Budapest, divenne capitale del Regno d’Ungheria, ruolo che mantenne fino al 1784.

Grazie alle politiche illuminate di Maria Teresa d’Austria, Bratislava si trasformò poi nel più grande e più importante centro delle attuali Slovacchia e Ungheria: la città si espanse, la popolazione crebbe e nacquero nuovi importanti centri artistici e culturali. Tutto, però, cambiò con Giuseppe II, che decise di riportare i gioielli della corona a Vienna e la corte (così come molti uffici amministrativi) a Budapest. Nonostante questo, però, Bratislava rimase città d’incoronazione fino al 1835.
Subito dopo la caduta dell’Austria-Ungheria, a seguito della Prima Guerra Mondiale, Bratislava divenne una città libera e fu temporaneamente ribattezzata Wilsonovo mesto (“Città di Wilson”, in slovacco), in onore del presidente statunitense Woodrow Wilson.
Il 28 ottobre 1918, però, con la nascita della Cecoslovacchia, la città entrò a far parte del nuovo Stato, che aveva come capitale Praga.

Il 14 marzo 1939, sotto gli attacchi tedeschi, la Cecoslovacchia cessò temporaneamente di esistere e si assistette così alla separazione delle due Nazioni e alla nascita della Repubblica slovacca, con capitale Bratislava. La situazione fu poi ristabilita nel 1945, quando il Paese passò sotto l’influenza sovietica, diventando una federazione nel 1968 con il nome di Repubblica Socialista Slovacca.
Il 1 gennaio 1993, la Repubblica Slovacca e la Repubblica Ceca divennero definitivamente due entità separate e da allora Bratislava ha riacquisto il suo ruolo di capitale. Oggi è sede del Consiglio nazionale e della Presidenza della Repubblica.
Cosa vedere nel centro storico di Bratislava
I luoghi da vedere nella capitale slovacca sono quasi tutti concentrati all’interno della Città Vecchia (Staré Mesto) dove, tra chiese, gallerie d’arte, piazze, musei e torri — come la Torre di San Michele, della quale vi ho parlato nel post dedicato ai luoghi per ammirare Bratislava dall’alto —, è possibile scoprire la storia della città e della Slovacchia intera.
Ecco cosa vedere a Bratislava: i luoghi da inserire assolutamente nell’itinerario (pensato con partenza da Hlavné námestie e arrivo al Castello) e tutte le informazioni utili per visitare la capitale.

Hlavné námestie
Hlavné námestie è la principale piazza della capitale, nonché cuore di Staré Mesto, e fece la sua prima comparsa nei documenti nel 1373, quando comparve come Piazza del Mercato.
Da allora cambiò moltissimi nomi a seconda degli eventi storici che colpirono la Slovacchia e la sua capitale: prima fu ribattezzata Hauptplatz (versione tedesca di Hlavné námestie), poi Franz Joseph Platz (in onore dell’Imperatore), in seguito divenne Masarykovo námestie (dopo l’istituzione della Prima Repubblica Cecoslovacca) e Hitlerovo námestie (in onore di Hitler). Tra il 1953 e il 1989, era nota infine come Námestie 4. apríla, per ricordare la data della liberazione da parte dell’Armata Rossa.
Su di lei si affacciano il Vecchio Municipio e le altre sedi del museo cittadino — luoghi dei quali vi ho parlato in maniera approfondita nel post dedicato ai punti panoramici di Bratislava —, così come numerose ambasciate. Tra queste c’è quella francese, che vede di fronte al suo ingresso una curiosissima statua di un soldato, della quale vi parlerò meglio nell’articolo dedicato alle curiosità sulla capitale slovacca.
Tra i protagonisti anche la Maximiliánova fontána, risalente al 1572 e che fu voluta da Massimiliano II per dare alla città una fonte di acqua potabile; prima di allora, infatti, al suo posto c’era un pozzo, poco salubre e insufficiente per tutti gli abitanti. Sulla cima della fontana oggi c’è una statua che lo raffigura.

Il Palazzo Primaziale
Il Palazzo Primaziale (in slovacco Primaciálny palác) fu costruito tra il 1778 e il 1781 e oggi ospita il municipio della capitale, anche se in passato fu sede temporanea anche della presidenza, dal 1996 trasferita a Palazzo Grasalkovič, del quale vi parlo alla fine dell’articolo.
Cuore dell’edificio è la Sala degli Specchi, testimone di numerosi eventi che cambiarono la storia della Slovacchia e dell’Europa intera. Tra i primi ci fu la firma della Pace di Presburgo, avvenuta nel 1805, che pose fine alla guerra tra la Francia di Napoleone e la Terza Coalizione, un’alleanza composta da Gran Bretagna, Impero austriaco, Impero russo, Regno di Napoli, Regno di Sicilia e Svezia.
Il conflitto terminò con la vittoria francese, con la cessione di numerosi territori agli alleati di Napoleone — il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia, per esempio, passarono al Regno d’Italia —, con la dissoluzione del Sacro Romano Impero e la proclamazione a Imperatore d’Austria di Francesco II d’Asburgo-Lorena.

Oltre alla Sala degli Specchi, al primo piano (o piano di rappresentanza) del Palazzo Primaziale, si incontrano dipinti e preziosissimi arazzi, come quelli che raccontano la leggenda di Ero e Leandro risalenti al 1630, e alcune finestre affacciate sull’affascinante cappella di san Ladislao. Durante la visita non si possono scattare fotografie.
All’esterno, invece, ci sono due cortili: uno dei due è occupato dalla fontana di San Giorgio, raffigurato mentre è intento a combattere il drago; alla statua è legata una leggenda che vi racconterò nel post dedicato alle curiosità su Bratislava.
Il palazzo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 17.00.
Il biglietto di ingresso costa 2€; i possessori di Bratislava Card* possono usufruire di un 20% di sconto.
Galéria Nedbalka
Fondata nel 2012 e nata dalla passione dei filantropi Miloslava e Peter Paško e Artúr Bartoška, la Galéria Nedbalka è un museo dedicato all’arte moderna slovacca e accoglie opere che spaziano dalla fine del Diciannovesimo secolo ai giorni nostri, in particolare tele e dipinti, nonostante vi siano esposte anche alcune sculture.

Lo spazio espositivo, progettato dagli architetti Viktória Cvengrošová e Virgil Droppa e che ricorda molto quello del Guggenheim di New York, si sviluppa su cinque diversi piani, a partire dal piano terra, dedicato alle mostre temporanee.
Il primo piano è invece dedicato alle personalità di spicco e agli artisti che più di altri hanno contribuito a plasmare le correnti e gli stili artistici del Paese, mentre al secondo c’è lo spazio riservato allo Skupina Mikuláša Galandu: un collettivo nato nel 1957, durante il periodo socialista, che raccolse l’eredità dei pittori attivi tra le due guerre mondiali, ai quali è invece dedicato il terzo piano. Al quarto piano, infine, sono esposte le opere più recenti, realizzate tra la fine del Ventesimo e l’inizio del Ventunesimo secolo.
La galleria si trova in via Nedbalová 17 ed è aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 13.00 alle 19.00.
Il biglietto costa 6€ a tariffa intera, 5€ a tariffa ridotta per gli over 62 e 3€ a tariffa ridotta per gli studenti; sono inoltre disponibili biglietti comprensivi di visita guidata: 15€ in slovacco e 25€ in inglese (su prenotazione). I possessori di Bratislava Card* possono usufruire di un 20% di sconto sull’ingresso.

Il Mercato Vecchio
Il Mercato Vecchio, o Stará tržnica, è ospitato all’interno di un edificio che risale al 1910 e che fu usato come sede del mercato cittadino solo fino al 1960, quando fu trasformato in studio televisivo, attivo fino al 1982.
Nel 1990, dopo anni di abbandono, la città lanciò un concorso internazionale volto alla realizzazione di un progetto che riqualificasse l’area e l’edificio e, dopo anni di lavori, il mercato fu ripristinato, mantenendo una struttura molto simile a quella originale.
Al suo interno, oggi, si danno appuntamento numerosi produttori locali ed è possibile trovare di tutto: frutta e verdura fresche, prodotti da forno, carne, artigianato, libri e vinili usati. Un vero e proprio paradiso per gli amanti di mercati e mercatini.
Il mercato si trova in Námestie Nežnej revolúcie ed è aperto sono il sabato dalle 9.00 alle 15.00. Eventi e appuntamenti sono disponibili su Staratrznica.sk.

Galéria mesta Bratislava
La Galéria mesta Bratislava, spesso abbreviata in GMB, è la principale galleria d’arte della capitale slovacca e la seconda più grande del Paese dopo la Slovak National Gallery, attualmente in ristrutturazione e riallestimento.
Nata prima come parte dei musei cittadini e poi inaugurata come ente autonomo nel 1961, la galleria conta oltre 35.000 oggetti, tra dipinti e documenti, in gran parte provenienti da collezioni private di nobili e borghesi vissuti tra l’Ottocento e il Novecento e da quelle dell’Associazione delle Belle Arti di Bratislava.

Oggi, le opere sono divise tra due sedi distinte, non lontane da Hlavné námestie. La sede di Palazzo Mirbach (Mirbachov palác), l’unica che sono riuscita a visitare durante il mio viaggio, ospita la collezione dedicata alla pittura e alla scultura barocca del Centro Europa e il Gabinetto dei dipinti (Grafické kabinety), dove sono stati raccolti quadri italiani, francesi, tedeschi e inglesi ricchi di soggetti mitologici, storici, allegorici e religiosi.
Quella di Palazzo Pálffy (Pálffyho palác), invece, è un piccolo libro di storia dove è possibile ammirare numerosi elementi architettonici che custodiscono secoli di trasformazioni, da ciò che rimane di un insediamento di origine celtica fino alle decorazioni Neoclassiche dell’edificio.
La galleria è aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 11.00 alle 18.00; il mercoledì chiude alle 20.00.
Il biglietto costa 6€ a tariffa intera e 3€ a tariffa ridotta per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni; esiste anche un biglietto famiglia a 12€. L’ingresso è gratuito ogni primo mercoledì del mese e, sempre, per i bambini sotto i 6 anni e per i possessori di Bratislava Card*.
Altre informazioni e agevolazioni sono disponibili sul sito ufficiale Gmb.sk.

La chiesa dell’Annunciazione
A due passi da Palazzo Mirbach c’è la chiesa francescana dell’Annunciazione (Františkánsky kostol o Kostol Zvestovania Pána), la più antica di Bratislava ancora esistente, consacrata nel 1297.
Costruita in stile Gotico e commissionata dal re Ladislav IV d’Ungheria, che voleva commemorare la sua vittoria contro Ottocaro II di Boemia, la chiesa ospita ancora alcuni elementi originali, come il presbiterio e le pareti laterali dell’unica navata, anche se molti altri dettagli risalgono al Diciottesimo e al Diciannovesimo secolo.
Dalla cappella intitolata a san Giovanni Evangelista è possibile accedere alle cripte, mentre la sua torre gotica ospita un piccolo Museo del Tesoro e una finestra panoramica dalla quale è possibile ammirare la città dall’alto. Durante la mia visita questi luoghi erano chiusi, perché vi si stava celebrando un matrimonio.

Alle spalle della chiesa c’è infine il Františkánska záhrada, un giardino arricchito con opere d’arte contemporanea. Da qui è possibile poi proseguire verso la Torre di San Michele.
La chiesa è aperta dalle 9.00 alle 17.00, salvo celebrazioni. La salita alla torre è possibile solo previa prenotazione da settembre a giugno (kostolba@frantiskani.sk), mentre a luglio e ad agosto è possibile salire dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 16.00. Il costo del biglietto è di 1€.

Hviezdoslavovo námestie
Piazza Hviezdoslav (in slovacco Hviezdoslavovo námestie), intitolata al drammaturgo e poeta slovacco Pavol Országh Hviezdoslav, è una delle principali piazze cittadine e si trova al limite della Città Vecchia.
Caratterizzata da un ampio viale alberato fiancheggiato da numerosi ristoranti e locali, la piazza è nota per ospitare il Teatro Nazionale Slovacco (Slovenské národné divadlo o SND) e per essere stata il fulcro di numerosi eventi storici. Tra tutti quello del 17 marzo 1848, quando il leader nazionale ungherese Lajos Kossuth, dal balcone dell’antico Hotel Zöldfa (oggi Hotel Carlton*), annunciò a tutti la “rinascita dell’Ungheria”, risultato della firma delle Leggi di Marzo, appena siglate da Ferdinando V all’interno del Palazzo Primaziale.
Tra i dettagli da non perdere anche la statua di Hans Christian Andersen, che visitò Bratislava nel 1841 e qui trovò ispirazione per una delle sue fiabe più celebri: La piccola fiammiferaia; ma di questo vi parlerò nel post dedicato alle curiosità sulla capitale slovacca.
La Cattedrale di San Martino
La Cattedrale di San Martino (Katedrála svätého Martina) è non solo il principale luogo di culto cattolico della città, ma anche la sede dell’arcidiocesi. La sua costruzione iniziò nel Quattordicesimo secolo su un terreno un tempo occupato da una più piccola chiesa romanica (affiancata da un cimitero) e terminò nel 1452, anno della consacrazione, anche se alcuni interventi risalgono ai secoli successivi.
Dal 1563 al 1830, la chiesa era anche il cuore religioso del Regno d’Ungheria, perché era qui che i regnanti venivano incoronati: il primo fu Massimiliano II (l’8 settembre 1563), che fu seguito da ben dieci sovrani, compresa Maria Teresa d’Austria (il 25 giugno 1741). Anche per questo motivo, sulla cima della torre campanaria, è posta una riproduzione placcata in oro della Corona di Santo Stefano, simbolo del trono ungherese.
All’interno della chiesa, le tre navate sono arricchite da vetrate istoriate, da cappelle gotiche e barocche e da numerose opere d’arte, prima fra tutte la grande statua in piombo di San Martino a cavallo, che raffigura un momento chiave della storia del santo: il taglio del suo mantello, donato a un mendicante.
L’ingresso è gratuito, ma pagando un biglietto potete visitare anche il piccolo museo dedicato ai paramenti sacri e la cripta e salire sulla cantoria che ospita uno dei due organi a canne, per ammirare le navate dall’alto.
La cattedrale è aperta tutti i giorni dalle 7.30 alle 18.00, ma gli orari di accesso per i turisti variano a seconda delle celebrazioni. Solitamente le visite sono concesse tra le 9.o0 e le 11.30 e tra le 13.00 e le 18.00.
Il biglietto per il museo, la cripta e la cantoria costa 4,20€ a tariffa intera e 2,00€ a tariffa ridotta per studenti e pensionati.

Neolog synagogue memorial
A due passi dalla Cattedrale, il Neolog Synagogue Memorial è un memoriale eretto in ricordo della sinagoga che, dopo essere sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale, fu distrutta durante il periodo sovietico per permettere la costruzione del Ponte SNP.
La sinagoga, costruita in stile moresco nel 1893, era il fulcro della comunità ebraica neologica di Bratislava e, prima della distruzione, era stato presentato un progetto per renderla non solo un luogo di culto, ma anche un Museo antifascista ebraico slovacco. Le circostanze che portarono alla sua distruzione, da molti considerate più politiche che urbanistiche, sono ancora oggi fonti di dibattito e di discussione.

Il Castello di Bratislava (e il quartiere Hrad)
Il Castello di Bratislava, raffigurato anche nelle monete slovacche da 10, 20 e 50 centesimi, è oggi non solo il simbolo della capitale, ma anche quello dell’intero Paese.
Alla sua storia e al quartiere Hrad, che si sviluppa ai suoi piedi, ho dedicato un intero post, dove trovate tutti i luoghi da non perdere (come il Museo degli Orologi e il Museo della Cultura Ebraica) e tutte le informazioni per la visita.

Altri luoghi da vedere a Bratislava
Oltre ai luoghi menzionati finora e all’UFO e alla collina del monumento Slavin, dei quali vi ho parlato nel post dedicato ai punti panoramici per ammirare Bratislava dall’alto, ecco altre tappe fuori dal centro storico da inserire nel vostro itinerario.

I giardini di Palazzo Grasalkovič
Palazzo Grasalkovič (Grasalkovičov palác), affacciato su Hodzovo namestie, è la residenza ufficiale del presidente della Slovacchia. L’edificio fu costruito nel 1760, in stile Rococò, per volere del conte Antal Grasalkovič I, al quale è stato dedicato.
Il palazzo è chiuso al pubblico (salvo alcune rare occasioni, di solito concentrate nel mese di giugno), ma alle sue spalle si estende un ampio giardino alla francese che invece è possibile visitare tutto l’anno. L’ideale per una passeggiata o una pausa dopo aver visitato il centro storico.
Il giardino è aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00.

Cvičko Promenáda: la passeggiata lungo il Danubio
Non lontano dal centro storico inizia una piacevole passeggiata che costeggia il Danubio: la Cvičko Promenáda. Ideata per promuovere lo sport e la vita all’aria aperta, è lunga circa cinquecento metri, a partire dallo Starý most (il Ponte Vecchio), anche se chi vuole può iniziare il percorso dal Nový most, passeggiando così per circa un chilometro e mezzo.
Lungo il percorso, oltre agli spazi verdi, si incontrano campi sportivi e aree dedicate all’esercizio fisico, ma anche negozi, bar e ristoranti che offrono cucina locale e internazionale.

La Chiesa Blu
La Chiesa Blu (Modrý kostolík o Kostol svätej Alžbety), intitolata a Santa Elisabetta d’Ungheria, si trova non lontano dal centro della Città Vecchia e deve il suo nome alla particolare colorazione delle pareti esterne, un azzurro più unico che raro quando si pensa alle facciate dei luoghi di culto cattolici.
Eretta nel primo decennio del Novecento in stile Secessione su progetto dell’architetto ungherese Ödön Lechner, presenta anche alcuni richiami all’arte bizantina o romanica ed è sormontata da un particolarissimo campanile cilindrico di circa 36 metri.
La chiesa è aperta dal lunedì al sabato dalle 6.30 alle 7.30 e dalle 17.30 alle 19.00; la domenica dalle 7.30 alle 12.00 e dalle 17.30 alle 19.00.

Informazioni utili per visitare Bratislava
Bratislava è una capitale che può essere scoperta tranquillamente in autonomia, ma se volete approfondire, scoprire altre chicche e curiosità, vi consiglio di valutare i tour guidati che vengono organizzati in loco e che, insieme a guide locali, vi accompagneranno tra le sue strade. Qui sotto vi lascio alcune opzioni, ma cliccando sui link trovate tante altre idee.
- Tour in autobus panoramico – qui*
- Tour privato a piedi – qui*
- Giro turistico con i punti salienti del centro storico di Bratislava (con il castello) – qui*
- Tour pomeridiano a piedi della città – qui*
- Bratislava: tour a piedi del gusto della Slovacchia – qui*
- Trenino turistico di Bratislava – qui*
- Tour gratuito della Seconda Guerra Mondiale e del Comunismo – qui*
Se avete un po’ di tempo in più potete anche valutare la visita al vicino Castello Devin, che potete scoprire partecipando anche ai numerosi tour guidati (come quello che trovate qui* e che prevede anche il transfer da e per l’hotel o il centro città).

Come raggiungere il centro dall’aeroporto
L’aeroporto di Bratislava si trova a circa 10 chilometri dal centro storico. Per raggiungere la città potete usare i mezzi pubblici, più precisamente gli autobus delle linee 61 e N61 (per i viaggi notturni). I biglietti (1,30€) si possono comprare direttamente alla macchinetta disponibile alla fermata e sono validi 60 minuti dalla convalida. Il viaggio è gratuito se possedete una Bratislava Card*.
In alternativa, soprattutto se viaggiate con molti bagagli o a orari scomodi o preferite la comodità, potete valutare il transfer privato che vi porta direttamente al vostro alloggio; trovate un’opzione (comodamente prenotabile da casa) a questo link* o a questo link*.

Dove dormire a Bratislava
Durante il mio viaggio a Bratislava ho soggiornato in un piccolo appartamento al limite del centro storico, in una posizione comodissima sia per raggiungere le principali attrazioni che per prendere i mezzi che collegano il cuore della capitale all’aeroporto. Lo spazio è composto da una camera da letto matrimoniale, da un bagno e da una zona giorno dove era presente anche un letto singolo e può ospitare fino a tre persone.
L’appartamento, al 21 di Námestie SNP, è uno dei Self check-in apartments by Amber, un gruppo di alloggi con check-in autonomo realizzati in un unico palazzo, quindi sappiate che nello stesso edificio potete trovare anche soluzioni per due o quattro persone. Le trovate tutte su Booking a questo link*.

Per vedere tutte le foto fatte a Bratislava, sfogliate il mio album su Flickr.
Le immagini inserite nel post le ho scattate con un iPhone 11 Pro* e una Canon 80D*, con un obiettivo 24 mm*, un 10-18 mm* e un 50 mm*.
*All’interno di questo post potrebbero essere presenti dei link di affiliazione, contrassegnati da un asterisco. Questo significa che se decidete di effettuare una prenotazione o di fare un acquisto e utilizzerete questi link, i siti mi riconosceranno una percentuale. Per voi non ci sono costi aggiuntivi, ma così facendo supporterete questo blog e il lavoro che si nasconde dietro ogni articolo pubblicato. Grazie ❤