San Lorenzo a Firenze: visita alla Basilica medicea per scoprire la sua storia

San Lorenzo a Firenze: in visita alla Basilica più antica della città tra marmi, decorazioni e tombe illustri. La sua storia e le informazioni utili.
La storia di Firenze e quella della famiglia de’ Medici si mescolarono e si intrecciarono per secoli, diventando spesso un tutt’uno che ancora oggi emerge da monumenti e dettagli sparsi in giro per la città.
C’è un luogo del capoluogo toscano, però, che più di altri è simbolo dell’antica famiglia fiorentina e si trova a due passi dal Mercato Centrale, del quale vi ho già parlato, e di vere e proprie meraviglie come la Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Sto parlando della Basilica di San Lorenzo: la chiesa dei De’ Medici. Vi porto a scoprirla.
La storia della Basilica di San Lorenzo
La Basilica di San Lorenzo ha origini antichissime e pare sia la più antica di tutta Firenze. Eretta nel IV secolo al di fuori delle mura cittadine, fu consacrata nel 393, ma di quell’edificio oggi non rimane più nulla.
Le prime modifiche arrivarono a metà dell’anno Mille per volere di papa Niccolò II, ma è a partire dal Quattrocento, con la famiglia de’ Medici e in particolare con Giovanni di Bicci de’ Medici, che la chiesa comincia ad assumere la forma attuale su progetto di Brunelleschi.

La Sagrestia Vecchia fu completata nel 1428, esattamente un anno prima della morte di Giovanni, che fu il primo membro della famiglia ad avere un funerale all’interno di San Lorenzo, ma poi i lavori rallentarono drasticamente.
Il cantiere riprese nel 1441 con Cosimo de’ Medici, suo figlio, e durò altri vent’anni. Quando nel 1464 morì, lui fu il primo a essere sepolto qui, dando il via a una tradizione che durò per secoli fino all’estinzione della dinastia.
In tutto questo, però, una parte della chiesa rimase incompiuta: la facciata. Nel 1518 papa Leone X (della famiglia de’ Medici) incaricò Michelangelo, ma questioni finanziarie impedirono la conclusione del progetto e ancora oggi l’ingresso principale della chiesa è in pietra grezza, molto diverso rispetto all’interno in marmi policromi e ricco di dettagli.

L’intervento di Michelangelo però non si fermò all’esterno della chiesa. Leone X gli ordinò un progetto per la realizzazione della Sagrestia Nuova, papa Clemente VII (anche lui appartenente alla famiglia fiorentina) gli commissionò quelli per la Biblioteca Medicea Laurenziana e il balcone interno e il pontefice Ferdinando I (altro de’Medici, che ve lo dico a fare) quello per le Cappelle Medicee. Queste ultime costarono alla famiglia una cifra spropositata, tanto che quando l’ultima erede morì nel 1743, stava ancora pagando gli ultimi ritocchi.

La Basilica
L’interno della Basilica è estremamente preciso, razionale e geometrico, sia per il progetto realizzato utilizzando moduli ripetuti e regolari, sia per le forme che lo decorano dal soffitto al pavimento.
Se la navata centrale risulta non solo molto ampia, ma anche semplice, in quelle laterali e nei transetti si nascondono dipinti e statue che sono dei veri e propri tesori per la Basilica. Lì ci sono l’Annunciazione Martelli di Filippo Lippi, uno dei dipinti più importanti di tutta la chiesa, e il Martirio di san Lorenzo di Agnolo Bronzino, ma anche opere di Rosso Fiorentino e del Ghirlandaio, solo per citarne alcuni.

Se queste opere sono in bella vista e vengono notate da tutti, ce n’è un’altra che, pur non essendo nascosta, rischia di passare inosservata, perché per notarla bisogna guardare verso l’alto: la Tribuna di Michelangelo.
Si affaccia proprio sulla navata centrale e venne realizzata per l’esposizione delle reliquie da un punto privilegiato. Oggi vi si può accedere con la visita guidata (che vi consiglio caldamente) e da lì si può ammirare l’interno della Basilica in tutta la sua bellezza e simmetria.

La Sagrestia Vecchia
Nata come mausoleo dei de’ Medici su progetto di Brunelleschi (qui è sepolto Giovanni di Bicci de’ Medici), la cappella è dedicata a San Giovanni Evangelista ed è decorata in parte da Donatello, che realizzò anche le porte in bronzo con le formelle quadrate che rappresentano i Santi: da una parte gli Apostoli e dall’altra i Martiri.
Alzando la testa verso l’abside, invece, si può vedere un affresco che raffigura la situazione astronomica sopra Firenze la notte del 4 luglio 1442. Fu realizzato da Giuliano d’Arrigo (detto anche il “Pesello”) e ancora oggi si dibatte sul significato dell’opera e sul perché sia stato scelto proprio quel giorno. La stessa volta celeste, inoltre, appare anche all’interno della Cappella dei Pazzi nel chiostro della basilica di Santa Croce. Un dettaglio che infittisce questo mistero fiorentino.
E questo è solo uno dei misteri della città, di altri vi ho parlato nel post dedicato alle leggende di Firenze.

La cripta
La cripta della Basilica, progettata dall’architetto fiorentino Bernardo Buontalenti e alla quale si accede dal Chiostro dei Canonici, ospita il Museo del Tesoro, composto da alcuni oggetti di valore utilizzati in passato durante le funzioni religiose, e alcune tombe che da sole richiamano ogni anno centinaia di visitatori.
La prima è quella di Cosimo de’ Medici, sepolto all’interno di un pilastro decorato che si trova esattamente al di sotto dell’altare della Basilica, segno delle fondamenta stabili della dinastia e del legame con la chiesa. La seconda è quella di Donatello, che, però, si trova a terra e rischia quasi di passare inosservata.
Visitare la Basilica di San Lorenzo a Firenze
La Basilica di San Lorenzo di Firenze fa parte dell’Opera Medicea Laurenziana. Il biglietto per visitare la basilica, la Sagrestia Vecchia e la cripta costa 7,00€ (10,00€ per la visita guidata), mentre se volete visitare anche la Biblioteca Medicea Laurenziana il costo base è di 9,50€.
L’ingresso è gratuito per i residenti nel comune di Firenze, i bambini sotto gli 11 anni, i portatori di handicap e i loro accompagnatori, le guide turistiche e chi accompagna i gruppi.
La Basilica è aperta dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 17.00, ma da marzo a ottobre è aperta anche di domenica dalle 13.30 alle 17.00. La Biblioteca, invece, ha orari e giorni variabili, quindi vi consiglio di chiedere informazioni in biglietteria o di consultare il sito ufficiale Bmlonline.it. Purtroppo durante la mia visita era chiusa.
Anche se la Sagrestia Nuova e le Cappelle Medicee si trovano all’interno del complesso della Basilica, per visitarle è necessario un biglietto apposito, perché sono gestite dal gruppo Musei del Bargello.

Come raggiungere la Basilica di San Lorenzo a Firenze
La Basilica di San Lorenzo si trova in Piazza San Lorenzo, nel cuore del centro storico, ed è facilmente raggiungibile a piedi da tanti altri luoghi simbolo della città come la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, dalla quale dista appena tre minuti, o Santa Maria Novella (5 minuti).
In alternativa potete prendere l’autobus C1 con fermata a Cappelle Medicee o Piazza San Lorenzo.

Il tour mediceo di Firenze
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Le immagini sono state scattate con una Canon 1100D* e un iPhone 6s*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
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Sonia Da Rugna
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Sonia da Rugna
Martina Sgorlon
Sonia Da RugnaCiao Sonia, grazie mille, mi fa davvero molto piacere! 🙂