La Alte Nationalgalerie di Berlino: storia e informazioni utili per la visita

La Alte Nationalgalerie di Berlino: alla scoperta dell’antica galleria d’arte della capitale tedesca. La sua storia e le informazioni utili per visitarla.
La Alte Nationalgalerie è la principale galleria d’arte tedesca dedicata all’Ottocento. Tra le sue sale ci sono opere dei grandi maestri dell’impressionismo francese, ma non mancano i paesaggi e le vedute dei pittori romantici tedeschi. In questo post vi racconto la sua storia e vi do tutte le informazioni utili per la visita.
La storia della Alte Nationalgalerie
L’idea di realizzare una galleria d’arte nazionale nacque nel 1815, ma non si concretizzò fino alla seconda metà del secolo, quando Federico Guglielmo III di Prussia, prendendo spunto da quanto accadeva nelle altre grandi città europee, decise di donare anche a Berlino i suoi grandi musei e diede vita all’Isola dei Musei, una cittadella dell’arte e della cultura tra il fiume Sprea e il canale Kupfergraben.
La svolta arrivò nel 1861 — anno in cui a Londra nacque la National Gallery —, quando il banchiere Johann Heinrich Wagener decise di donare i 262 dipinti della sua collezione allo stato ponendo così le basi per la realizzazione della tanto sognata galleria nazionale. All’epoca ribattezzata in suo onore con il nome di Wagenersche und Nationalgalerie, la galleria fu inizialmente ospitata all’interno delle sale dell’Akademie Der Künste, l’Accademia delle Belle Arti tedesca.

Nel 1863 la corona affidò all’architetto Friedrich August Stüler l’incarico di progettare un nuovo edificio dedicato esclusivamente alla galleria nazionale. Lo studio durò ben due anni e il disegno definitivo venne approvato solo nel 1865, quasi in contemporanea con la morte dello stesso Stüler, che non riuscì a terminare la proposta, completata invece da Carl Busse. I progetti passarono quindi in mano a Heinrich Strack, supervisore dei lavori di costruzione dell’edificio.
Anche se la struttura esterna fu completata nel 1872, ci vollero altri quattro anni prima di aprire le porte della Alte Nationalgalerie, che fu inaugurata il 22 marzo 1876 alla presenza del Kaiser Guglielmo I con il nome di Nationalgalerie. Il termine “alte” (“vecchio”, “antico”, in italiano), infatti, fu aggiunto solo dopo l’apertura della Neue (“nuova”) Nationalgalerie, a sud del Tiergarten e non lontana da Potsdamer Platz.

Obiettivo primario della galleria, all’epoca, era quello di raccogliere le più importanti opere d’arte contemporanea prussiana, un modo, questo, per celebrare l’orgoglio nazionale.
A cambiare le cose fu Hugo von Tschudi, secondo direttore della galleria salito in carica nel 1896, che, per accrescere il valore del museo, acquistò alcune opere impressioniste da aggiungere alla collezione, rischiando così un conflitto con lo stesso Guglielmo I, fervente sostenitore dell’idea iniziale del progetto. La decisione di von Tschudi si rivelò però azzeccata: la Alte Nationalgalerie divenne in pochissimo tempo non solo uno dei più importanti musei tedeschi, ma anche il più importante museo di arte moderna francese dell’epoca.

Con il nuovo secolo, alla collezione si aggiunsero anche opere espressioniste, ma l’espansione del museo fu arrestata prima dalla Grande Guerra e poi dalla rivoluzione tedesca che pose fine al dominio imperiale e obbligò il direttore del museo a trasferire momentaneamente per ragioni di sicurezza la collezione al Kronprinzenpalais, al di là del fiume. A peggiorare la situazione fu la Seconda Guerra Mondiale, quando l’edificio principale venne chiuso e gravemente danneggiato dai bombardamenti e la collezione venne in parte perduta.
Dopo essere stata parzialmente ricostruita negli anni Sessanta, la Alte Nationalgalerie, tra il 1998 e il 2001, ha subìto un’importante ristrutturazione che ha ampliato gli spazi, aggiunto nuove sale e riportato la galleria al suo splendore iniziale.

Visitare la Galleria d’arte
La Alte Nationalgalerie di Berlino, a due passi dal Pergamonmuseum, ospita spesso esposizioni temporanee, ma il fulcro del museo è la sua mostra permanente dedicata in particolare all’arte del Diciannovesimo secolo, una delle più belle e ricche nel suo genere in Germania.
Il percorso si sviluppa su tre piani, dal terzo al primo, e copre oltre un secolo di storia, spaziando dalla Rivoluzione Francese fino alla Prima Guerra Mondiale.
Al terzo e ultimo piano — ma il primo che visiterete —, ci sono le opere della prima metà del Diciannovesimo secolo, con una piccola parentesi dedicata alla fine del Settecento. Qui ci sono i paesaggi di Jakob Philipp Hackert, i ritratti di Anton Graff e i dipinti degli artisti che sono passati alla storia come “i Nazareni”: Peter Cornelius, Friedrich Overbeck, Philipp Veit e Wilhelm Schadow.
Sullo stesso livello ci sono anche alcuni tra i più bei capolavori del Romanticismo pittorico tedesco, come le tele di Caspar David Friedrich o quelle di Karl Friedrich Schinkel, e dell’arte Biedermeier, rappresentata dalle vedute di Berlino di Eduard Gaertner e Johann Erdmann Hummel.

Il secondo piano, invece, è dedicato principalmente alla scultura e alla pittura impressionista, dai capolavori di Edouard Manet a quelli di Auguste Renoir, passando per Claude Monet, Edgar Degas, Paul Cézanne e Auguste Rodin. A questi si aggiungono quelli dei pittori tedeschi della seconda metà dell’Ottocento, come Hans Thoma, Anselm Feuerbach, Arnold Böcklin, Hans von Marées, Wilhelm Leibl e Wilhelm Trübner.
Al primo, infine, ci sono, i dipinti di Adolph Menzel, tra i principali esponenti dell’arte prussiana, le sculture di Johann Gottfried e Ridolfo Schadow, Antonio Canova e Adolf von Hildebrand, solo per citarne alcuni.

Informazioni utili per visitare la Alte Nationalgalerie
La Alte Nationalgalerie fa parte degli Staatliche Museen zu Berlin ed è aperta tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10.00 alle 18.00.
Il biglietto costa 12,00€ a tariffa intera e 6,00€ a tariffa ridotta, ma esistono anche dei biglietti cumulativi nel caso in cui vogliate visitare altre collezioni; ve ne ho parlato nel post dedicato all’Isola dei musei. In alternativa potete sfruttare la Berlin Welcome Card; trovate tutte le informazioni nel post dedicato.
Per rimanere aggiornati sulle mostre temporanee, visitate il sito ufficiale.
Come raggiungere l’Isola dei Musei
Per arrivare all’Isola dei Musei potete utilizzare gli autobus, con i mezzi delle linee 100, 200 e N2, che si fermano davanti al Lustgarten e all’Altes Museum; la metropolitana, linea U6 (fermata Französische Straβe) e linea U2 (fermata Hausvogteiplatz). Ad Alexanderplatz e Friedrichstraβe fermano anche i treni della S-Bahn, la metropolitana di superficie.
Forse può esservi utile il mio post dedicato a come muoversi a Berlino.

Dove dormire a Berlino
Durante il mio viaggio a Berlino ho soggiornato all’hotel Ivbergs Premium am Kurfürstendamm*, a due passi da Nollendorfplatz, dove fermano ben tre linee della metropolitana.
La camera era spaziosa e pulita e la connessione Wi-Fi veloce. La posizione poi è eccellente, perché la fermata metro è una delle principali, ben collegata con il resto della città.
Siete mai stati alla Alte Nationalgalerie di Berlino? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
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